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Recentemente, presso la Camera dei Deputati, si è tenuto un incontro significativo volto a discutere due proposte di legge destinate a migliorare l’efficacia degli interventi salvavita e a promuovere la formazione al primo soccorso. Questo evento è stato organizzato da Alessandro Amorese e Enzo Amich, con la collaborazione di Bistoncini Partners, e ha visto la partecipazione di numerosi esponenti politici e istituzionali.
Le proposte presentate mirano a rendere la formazione al primo soccorso parte integrante della preparazione civica e professionale, un passo necessario per aumentare la consapevolezza della popolazione riguardo all’importanza di saper intervenire in situazioni di emergenza.
Modifiche al codice della strada
La prima proposta, elaborata da Amorese, si concentra su modifiche al Codice della strada e al decreto legislativo n. 59/2011. Essa prevede che le tecniche di primo soccorso e l’uso del defibrillatore diventino requisiti obbligatori per il conseguimento della patente di guida. Amorese ha sottolineato che l’inserimento di tali competenze è un passo fondamentale per trasformare la formazione al primo soccorso in un elemento chiave della cittadinanza attiva.
“Questa proposta – ha affermato Amorese – nasce dalla volontà di formare cittadini in grado di intervenire in situazioni critiche, contribuendo così a salvare vite mentre si attende l’arrivo degli operatori sanitari. La formazione continua a essere uno strumento essenziale per responsabilizzare le persone e aumentare la consapevolezza collettiva sul tema.”
Integrazione della formazione BLS-D per le forze dell’ordine
La seconda proposta, presentata da Amich, si propone di integrare la formazione BLS-D (Basic Life Support and Defibrillation) nei programmi di formazione iniziale e periodica delle forze dell’ordine. Amich ha indicato che i corsi potrebbero essere realizzati attraverso convenzioni con enti accreditati, garantendo così un’adeguata formazione.
“L’obiettivo della mia proposta – ha dichiarato Amich – è quello di garantire che le Forze di polizia e i corpi di polizia locale acquisiscano competenze fondamentali per l’assistenza nelle situazioni di emergenza, come arresti cardiaci o traumi. Questi corsi sono progettati per migliorare il supporto alle funzioni vitali di base e l’uso del defibrillatore automatico esterno, aumentando così le probabilità di sopravvivenza delle persone in difficoltà.”
Importanza della formazione al primo soccorso
Durante l’incontro, si è discusso dell’importanza cruciale della diffusione delle competenze BLS-D e della cultura del soccorso. Esperti del settore, medici e rappresentanti delle forze dell’ordine hanno contribuito al dibattito, evidenziando come una preparazione adeguata possa salvare migliaia di vite ogni anno.
Mario Balzanelli, Presidente Nazionale Sis 118, ha concluso l’incontro sottolineando: “Diffondere il sapere riguardo alle tecniche BLS-D è fondamentale per costruire una società in cui i cittadini siano consapevoli del loro ruolo nella catena della sopravvivenza. È necessario investire nella formazione per garantire che sempre più persone possano intervenire in caso di emergenza.”
Feedback e partecipazione politica
All’evento hanno partecipato diverse personalità politiche e istituzionali, tra cui il Questore della Camera Paolo Trancassini, il Vicepresidente Giorgio Mulè, il Vice Ministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto e il Sottosegretario alle Infrastrutture Antonio Iannone. La loro presenza ha evidenziato l’importanza del tema trattato e il sostegno a queste iniziative legislative.
Le due proposte legislative rappresentano un passo avanti per la promozione della formazione al primo soccorso in Italia, puntando a creare una cultura della prevenzione e dell’intervento che possa fare la differenza in situazioni critiche. Con l’implementazione di queste misure, si auspica un aumento del numero di cittadini e operatori formati, pronti a rispondere efficacemente in caso di emergenze mediche.