Con l’estate che bussa alle porte, siamo tutti un po’ come gatti al sole, pronti a farci baciare dai raggi caldi. Ma attenzione! Questo non significa che possiamo ignorare i segnali di allerta della nostra pelle. Infatti, il melanoma, una forma di cancro della pelle, sta aumentando in modo preoccupante. Ecco perché è fondamentale sensibilizzarsi e adottare misure preventive per proteggerci. Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma, ci invita a riflettere sull’importanza della prevenzione attraverso un linguaggio nuovo e coinvolgente, come quello del cortometraggio che racconta la storia di due amiche. Una di loro, attenta alla salute, riesce a risolvere il suo problema, mentre l’altra, che ha trascurato i controlli, si troverà ad affrontare una situazione ben più complessa.
I 7 errori da non fare in estate
Ascierto ci mette in guardia su alcuni errori comuni che potremmo commettere durante la bella stagione. Ecco i sette più insidiosi:
- Pensare di abbronzarsi in sicurezza. Non esiste un modo sano per abbronzarsi; la protezione che la pelle riesce a ottenere è minima e non ci salva dalle scottature.
- Pensare che la crema solare offra una protezione al 100%. Anche la crema solare più performante non è un passaporto per l’abbronzatura senza rischi.
- Non usare la protezione solare perché si ha la pelle scura. Ricorda che anche la pelle scura può subire danni dai raggi UV.
- Utilizzare le creme solari dell’anno precedente. La loro efficacia ha una scadenza, quindi è meglio non rischiare!
- Proteggersi di meno se è nuvoloso. Anche le nuvole non fermano i raggi UV, quindi attenzione!
- Rinunciare agli occhiali da sole. Anche gli occhi devono essere protetti dai raggi UV!
- Pensare che le creme doposole possano riparare i danni. Le creme doposole sono utili, ma non possono rimediare ai danni già fatti alla pelle.
Numeri in crescita: il melanoma in Italia
Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2024”, i dati parlano chiaro: nel 2023 sono stati diagnosticati circa 12.900 nuovi casi di melanoma, con un incremento del 17% negli ultimi dieci anni! Questa crescita è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’invecchiamento della popolazione e una maggiore esposizione ai raggi UV. Ma non tutto è perduto: oggi le cure sono sempre più efficaci e la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi supera l’88% per gli uomini e il 92% per le donne.
Insomma, la prevenzione non è solo un consiglio, è un vero e proprio salvavita. Facciamo in modo di non arrivare al punto di doverci affidare alle cure, ma di essere proattivi nel proteggere la nostra pelle. E ricordati: una diagnosi precoce può veramente fare la differenza. Quindi, la prossima volta che pensi di goderti il sole, fai un passo indietro e chiediti: ho fatto il possibile per proteggermi? La salute è il nostro bene più prezioso!