Cancro al polmone: linee guida per la prevenzione

Scopri quali sono i comportamenti da seguire per prevenire il cancro al polmone. L'articolo illustra anche le principali terapie attuali.

La prevenzione è fondamentale per tutte le malattie, in particolare per i tumori. Finché non troveremo una cura efficace, infatti, prevenire sarà sempre la migliore arma a nostra disposizione. Questo è vero soprattutto per il cancro al polmone. Si tratta di un tumore per cui è possibile fare molto seguendo determinate linee guida. Scopri di più in questo articolo.

Come prevenire il cancro al polmone

A differenza di molti altri tipi di cancro, ci sono alcuni passi che puoi seguire per prevenire il cancro al polmone. Possono sembrarti cambiamenti minimi nella tua routine, ma a lungo andare possono fare la differenza. Ecco i principali comportamenti da seguire per prevenire questo specifico tipo di cancro.

  • Naturalmente, la prima indicazione riguarda il fumo. Può sembrarti una banalità, ma le sigarette sono ancora il primo fattore di rischio per questo tipo di tumore. Quindi, se sei un fumatore, smetti. Impegnati a farlo subito, senza rimandare al prossimo lunedì o all’inizio del nuovo anno. Inoltre, smettere di fumare ti aiuterà a ridurre il rischio di patologie cardiovascolari, quindi è una doppia vittoria. Oggigiorno sono disponibili numerosi corsi e aiuti se hai difficoltà a smettere.
  • Se sei un non fumatore, cerca di evitare il fumo passivo. Anche questo infatti può incidere sui tuoi livelli di rischio. Se i tuoi amici o familiari hanno il vizio del fumo, chiedi loro gentilmente di non accendere una sigaretta in tua presenza.
  • Fai un test alla tua casa per il radon, specialmente se vivi in un’area conosciuta per i suoi livelli elevati. Gli uffici statali preposti per l’osservazione del radon possono offrire più informazioni o sanare questo problema. Il radon è un gas incolore e inodore, quindi difficile da individuare. Si tratta di un gas radioattivo. Normalmente, essendo un gas nobile, è “pesante”. Viene espulso direttamente dai polmoni senza entrare in circolo. Ma se si degrada nei suoi composti radioattivi, questi si legano al pulviscolo atmosferico e si attaccano alla parete dei bronchi. Alla lunga, questo può portare al cancro al polmone. Oggi si calcola che tra i 5 e il 20% dei tumori polmonari sia causato dal radon. Una percentuale di rischio inferiore solo al fumo di sigaretta.

Altri comportamenti preventivi

Oltre alle linee guida sopra illustrate, ci sono altri comportamenti importanti da seguire. I consigli di questa sezione, in realtà, non sono specifici per il cancro al polmone, ma servono per proteggersi da tutti i tipi di cancro e da molte altre patologie.

  • Mantieni un peso forma.
  • Fai una dieta variegata ed equilibrata. L’alimentazione che meglio protegge dalle malattie è quella mediterranea, che comprende:
    • Grandi quantità di frutta e verdura, meglio se fresche e di stagione
    • Cereali integrali
    • Pesce, sia bianco che azzurro
    • Legumi
    • Carne bianca
    • Poca carne rossa
    • Consumo limitato di carne lavorata, alimenti processati e ricchi di conservanti
    • Olio di oliva come condimento lipidico
    • Pochi grassi, soprattutto se saturi, trans e idrogenati.
  • Limita i consumi di alcol.
  • Fai regolare esercizio fisico.
  • Sii consapevole e limita l’esposizione ad agenti industriali al lavoro, come nickel, cromato, amianto e vinil cloruro.

Infine, assicurati di sottoporti a controlli regolari.

La ricerca e i nuovi trattamenti all’orizzonte

Negli ultimi anni sono stati sviluppati nuovi approcci alla chemioterapia. Attualmente test clinici stanno investigando sull’uso di terapie neoadiuvanti (chemioterapia o una combinazione di chemioterapia e radiazione prima dell’intervento) per lo stadio iniziale del cancro al polmone. Altri test clinici stanno sperimentando nuovi farmaci per la chemioterapia, mentre altri studi stanno verificando se l’efficacia dei farmaci esistenti per la chemioterapia possa essere aumentata combinandoli tra di loro o con la radioterapia.

Vaccini, confezionati dalle cellule tumorali del paziente o da una proteina comune alle cellule cancerogene del polmone, sono attualmente sotto indagine. Questi utilizzano il sistema immunitario del corpo per combattere il cancro. L’obiettivo è fare in modo che il sistema immunitario riconosca sostanze anomale nelle cellule cancerogene del polmone e, di conseguenza, uccida queste cellule.

Speranze per il futuro

In laboratorio si stanno producendo degli anticorpi appositamente concepiti che possono essere iniettati nei pazienti per cercare cellule cancerogene nel polmone. Tossine o atomi radioattivi possono essere legati a questi anticorpi, in modo che gli agenti chimici atti alla distruzione delle cellule o la radiazione siano mirati in maniera specifica alle cellule cancerogene, prevenendo la distruzione delle cellule sane del corpo. Questi anticorpi specializzati (monoclonali) vengono studiati durante i test clinici da soli e in combinazione con i regimi standard di chemioterapia.

Nei test clinici si stanno studiando speciali farmaci denominati inibitori dell’antigiogenesi, da soli e in combinazione con i regimi standard di chemioterapia. Questi agenti sono progettati per bloccare la formazione di vasi sanguigni verso il tumore, lasciandoli così morire di fame e, possibilmente, uccidendoli.

Si stanno progettando piccole molecole per individuare in maniera specifica e interferire con alcuni aspetti del funzionamento della cellula tumorale. Un esempio di questo tipo è un composto sperimentale chiamato ZD1839 (Iressa), un inibitore del recettore del fattore di crescita dell’epidermide (RFCE), che è presente in alcuni pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule.

Scritto da Stefania Bosisio

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