Carolina Orsi: come sonno e alimentazione migliorano le prestazioni nel padel

Un viaggio nella vita di Carolina Orsi, tra sonno, alimentazione e performance nel padel.

Immagina di essere una campionessa di padel, con il mondo intero che ti osserva mentre giochi. Ecco, Carolina Orsi, romana doc e attualmente madrilena, è proprio una di queste atlete che sfida le aspettative. Classe 1990, ha iniziato a giocare a padel in un momento in cui questo sport stava appena iniziando a farsi strada in Italia. La sua storia è un esempio straordinario di come la passione e la dedizione possano trasformare una carriera sportiva, portandola a scalare le classifiche mondiali in men che non si dica. Ma dietro a questa vita da atleta si nasconde una routine ben orchestrata, dove sonno e alimentazione giocano un ruolo cruciale.

Il sonno: un alleato fondamentale

«Ammetto che non è facile gestire il sonno con tutti questi cambiamenti di fuso orario, clima e ritmi. Dormire in modo irregolare rende complicato mantenere anche un’alimentazione equilibrata», confessa Carolina. E chi non può capirlo? Arrivare in una nuova città e dover adattarsi immediatamente ai nuovi orari è come cercare di risolvere un cubo di Rubik bendato! Carolina si affida alla melatonina per aiutare il sonno, un trucco che potrebbe rivelarsi utile anche a noi comuni mortali che ci svegliamo nel cuore della notte a pensare a quante cose dobbiamo fare il giorno dopo.

Dopo una partita intensa, però, le cose si complicano. «In realtà, è più facile che io faccia fatica a dormire dopo una partita molto intensa, piuttosto che prima», rivela. L’adrenalina scorre e la mente continua a rimanere in campo, ripensando a ogni colpo e strategia. Se hai mai provato a domandarti come avresti potuto fare diversamente in una situazione stressante, sai di cosa parla. È un momento delicato, dove il corpo è esausto, ma la mente è ancora in azione.

Rituali e recupero

«Non ho l’abitudine di fare il classico pisolino», continua Carolina, «anche se può capitare, quando sono particolarmente stanca, di provare a dormire 20-30 minuti». Un consiglio che possiamo seguire, ma attenzione: “Mai di più, perché altrimenti rischio di sentirmi più confusa che riposata”. Chi non ha mai avuto la sensazione di risvegliarsi da un pisolino e sentirsi come se avesse litigato con il proprio letto? La chiave è trovare un equilibrio: “Dopo pranzo, se posso, preferisco rilassarmi senza addormentarmi completamente”.

Alimentazione e prestazioni

Carolina compie 34 anni a luglio e ammette che i tempi di recupero non sono più quelli di una volta. Eppure, affronta ogni sfida con un fisico forte e una mente determinata. «È normale sentire qualche dolore, ma con il giusto allenamento i rischi di infortuni si riducono», spiega. La sua routine alimentare è stata modificata con l’aiuto di una nutrizionista: «Meno pasta, più proteine. Le uova sono il mio piatto preferito». E chi non ama una buona frittata di uova? A colazione, ha introdotto l’avocado con pane tostato e tacchino, un cambiamento che potrebbe far alzare molti di noi dalla sedia inorriditi!

Equilibrio tra vita e sport

«Adoro allenarmi, ma ho bisogno anche dei miei spazi e delle mie passioni», afferma con passione. La lettura, il cinema e le serie TV riempiono il suo tempo libero. E quando torna a Roma? «Tutto ciò che desidero è stare con la mia famiglia e gli amici». Un pensiero che risuona in molti di noi, che cerchiamo sempre di ritagliare momenti di relax e affetto, anche in una vita frenetica.

Il potere della meditazione

«La concentrazione è sempre stata il mio punto debole», ammette Carolina. E chi non ha mai perso la concentrazione durante una riunione o una lezione? Ma ha trovato una soluzione: «Abbiamo creato un piccolo rituale che posso ripetere anche in campo per ritrovare il focus». La meditazione è diventata una parte integrante della sua routine, con esercizi di respirazione guidata e app specifiche. Un modo semplice e efficace per trovare serenità, anche in mezzo al caos delle competizioni.

Un sogno a occhi aperti

«Sogno spesso, anche se non sempre ricordo cosa», dice Carolina, ma c’è un dettaglio curioso: «Non mi è mai capitato di sognare di dormire!». La vita di un’atleta è ricca di esperienze, ma a volte, può essere un po’ confusa, specialmente quando ci si sveglia in hotel dopo tanti viaggi. È una sensazione strana, ma ormai ci ha fatto l’abitudine.

In sintesi, la vita di Carolina Orsi è una danza tra sonno, alimentazione e performance, un equilibrio delicato che richiede costante attenzione. E mentre si appresta a spegnere le sue 34 candeline, possiamo solo chiederci: quali segreti ci riserverà in futuro? Continuare a sognare e lavorare per raggiungere i propri obiettivi sembra la risposta migliore.

Scritto da Staff

L’ENPAF supporta le farmacie rurali con un contributo di 800mila euro

Il crescente interesse degli italiani per gli integratori alimentari nel 2025

Leggi anche