Dieta Mediterranea e Collaborazione: La Chiave per un Futuro Sostenibile

Un evento tenutosi a Roma ha messo in luce il potenziale della dieta mediterranea come soluzione chiave per promuovere uno sviluppo sostenibile.

Il 29 ottobre 2025, nella storica Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano a Roma, si è tenuto un incontro significativo, organizzato da Legacoop Agroalimentare e Legacoop Lazio. L’obiettivo era trasformare un patrimonio culturale e gastronomico, riconosciuto a livello mondiale, in un percorso concreto verso uno sviluppo sostenibile.

Questo evento ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, rappresentanti del mondo agricolo, del settore scolastico e di cooperative. La tavola rotonda, intitolata “Dieta Mediterranea e Cooperazione: un modello di sviluppo”, è stata coordinata da Sara Guidelli, direttrice generale di Legacoop Agroalimentare Nazionale, che ha sottolineato come la dieta mediterranea non sia solo un insieme di alimenti, ma una vera e propria visione sociale improntata su valori di equilibrio e inclusione.

La dieta mediterranea e gli obiettivi di sviluppo

Guidelli ha ricordato come questa visione si allinei con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, trattando temi come la salute, la giustizia sociale e la sostenibilità ambientale. Un elemento chiave di questo incontro è stato il Manifesto Cooperativo della Dieta Mediterranea, un documento frutto di un lavoro congiunto di Legacoop e delle comunità riconosciute dall’UNESCO.

Daniele Del Monaco, responsabile di Legacoop Agroalimentare Lazio, ha introdotto il tema del manifesto, evidenziando come esso possa fungere da guida per la cooperazione e le politiche alimentari.

Interventi e testimonianze significative

Il sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, ha enfatizzato l’importanza di una sinergia tra il ministero e il mondo cooperativo per creare un nuovo modello di sviluppo nel settore agroalimentare. Ha ribadito la centralità della dieta mediterranea in questo processo di crescita, sottolineando come essa rappresenti un’opportunità per le istituzioni e per tutte le realtà coinvolte.

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha aggiunto che il manifesto di Legacoop non solo valorizza le eccellenze agroalimentari, ma è anche fondamentale per costruire reti tra produttori e consumatori. Ha annunciato il supporto del consiglio regionale per iniziative simili, dato che il 2025 è stato proclamato anno della cooperazione dalle Nazioni Unite.

Il ruolo delle comunità locali e della scienza

Un altro momento significativo dell’incontro è stato l’intervento di Stefano Pisani, sindaco di Pollica, che ha richiamato l’attenzione sulla responsabilità che deriva dal riconoscimento UNESCO della dieta mediterranea e sull’importanza di strumenti che possano trasformarla in un reale motore di sviluppo locale.

In ambito scientifico, Ana Islas Ramos, funzionaria della FAO, ha evidenziato come le evidenze nutrizionali della dieta mediterranea possano rispondere alle sfide contemporanee legate al cambiamento climatico e alla sicurezza alimentare, posizionandola come un modello di riferimento a livello globale.

Innovazione e pratiche sostenibili

Il dibattito ha toccato anche i sistemi urbani, con Fabio Ciconte, presidente del Consiglio del Cibo di Roma, e Massimo Fiorio, coordinatore del Tavolo del Cibo della Città Metropolitana, che hanno discusso il potenziale di Roma come laboratorio per politiche alimentari più eque e sostenibili.

David Granieri, presidente di Coldiretti Lazio, ha infine sottolineato l’importanza di rafforzare il legame tra il territorio e le comunità locali attraverso filiere più solide e produttori valorizzati, evidenziando l’importanza della cooperazione per raggiungere questo obiettivo.

Educazione e consapevolezza alimentare

Questo evento ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, rappresentanti del mondo agricolo, del settore scolastico e di cooperative. La tavola rotonda, intitolata “Dieta Mediterranea e Cooperazione: un modello di sviluppo”, è stata coordinata da Sara Guidelli, direttrice generale di Legacoop Agroalimentare Nazionale, che ha sottolineato come la dieta mediterranea non sia solo un insieme di alimenti, ma una vera e propria visione sociale improntata su valori di equilibrio e inclusione.0

Questo evento ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, rappresentanti del mondo agricolo, del settore scolastico e di cooperative. La tavola rotonda, intitolata “Dieta Mediterranea e Cooperazione: un modello di sviluppo”, è stata coordinata da Sara Guidelli, direttrice generale di Legacoop Agroalimentare Nazionale, che ha sottolineato come la dieta mediterranea non sia solo un insieme di alimenti, ma una vera e propria visione sociale improntata su valori di equilibrio e inclusione.1

Questo evento ha visto la partecipazione di istituzioni, esperti, rappresentanti del mondo agricolo, del settore scolastico e di cooperative. La tavola rotonda, intitolata “Dieta Mediterranea e Cooperazione: un modello di sviluppo”, è stata coordinata da Sara Guidelli, direttrice generale di Legacoop Agroalimentare Nazionale, che ha sottolineato come la dieta mediterranea non sia solo un insieme di alimenti, ma una vera e propria visione sociale improntata su valori di equilibrio e inclusione.2

Scritto da Staff

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