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Negli ultimi anni, la mastoplastica additiva è diventata una pratica comune tra le donne di diverse fasce d’età, ognuna con le proprie aspirazioni legate alla bellezza e all’estetica. Dalla ventenne alla quarantenne, il desiderio di un seno più armonioso e tonico è un tema ricorrente.
Questo intervento non si limita a migliorare la taglia del reggiseno, ma si propone di restituire femminilità e freschezza. Le statistiche indicano che molte donne si rivolgono alla chirurgia estetica per modificare il proprio seno.
Le motivazioni delle donne giovani
Secondo le statistiche fornite da enti come l’ISAPS e l’AICPE, in Italia la mastoplastica additiva rappresenta l’intervento di chirurgia estetica più richiesto. Circa il 30% delle donne decide di sottoporsi a questo intervento prima di compiere 30 anni. Le ragioni alla base di questa scelta vanno dalla presenza di un seno poco sviluppato a problematiche di asimmetria.
Età e sviluppo corporeo
Le richieste di chirurgia plastica si concentrano prevalentemente tra i 19 e i 24 anni, dove le giovani donne cercano di correggere un seno che non ha raggiunto lo sviluppo desiderato. La percezione dell’immagine corporea gioca un ruolo fondamentale; spesso si osserva un aumento delle richieste dopo significativi cambiamenti di peso.
In Italia, prima dei 18 anni, è vietato eseguire interventi di questo tipo per motivazioni puramente estetiche, a meno che non si tratti di malformazioni certificate. Il dottor Sergio Marlino, esperto nel settore, sottolinea che le nuove protesi anatomiche a goccia possono fornire risultati estetici di alta qualità, specialmente per le donne con un seno piatto.
Considerazioni per le donne più mature
Con l’avanzare dell’età, molte donne desiderano ripristinare la forma e il volume del seno che avevano prima di diventare madri. A 40 anni, si rende conto che il seno può apparire svuotato e meno tonico a causa della gravidanza e dell’allattamento. In questo contesto, la mastoplastica additiva può essere combinata con un lifting mammario per ripristinare la forma originale.
Intervento e recupero
Il dottor Marlino spiega che, sebbene l’intervento di mastoplastica possa sembrare semplice, è fondamentale che venga eseguito in strutture adeguate. La sicurezza è prioritaria: gli esami preoperatori devono essere tutti favorevoli e le pazienti devono essere in buona salute, senza patologie che possano complicare l’anestesia. Inoltre, il fumo rappresenta un rischio per la guarigione, quindi è consigliabile smettere prima dell’operazione.
Rifarsi il seno dopo la menopausa
Per le donne che affrontano i cambiamenti legati alla menopausa, le richieste di rifarsi il seno possono aumentare notevolmente. Dopo questa fase, si verifica spesso una perdita di tono cutaneo e un abbassamento del seno. In questi casi, oltre all’impianto di protesi, è comune eseguire un lifting per riportare il capezzolo alla posizione naturale e restituire una forma più giovane al seno.
Il dottor Marlino precisa che, sebbene la cicatrice possa apparire più visibile rispetto a interventi effettuati in età giovanile, con il tempo tende a schiarirsi. L’intervento, che dura mediamente un’ora, può essere realizzato in day hospital o con un breve ricovero, a seconda delle condizioni post-operatorie della paziente.
Non esiste un limite di età preciso per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è fondamentale che ogni scelta sia motivata da ragioni personali e non da pressioni esterne. Ogni donna deve sentirsi libera di prendere decisioni che riguardano il proprio corpo. La chirurgia estetica può rappresentare un’opzione valida per chi desidera migliorare la propria immagine e, di conseguenza, la propria autostima.