Nuovo corso di laurea in Cannabinologia: la novità introdotta dall’America arriva anche in Italia

il Dipartimento di Neuroscienze padovano ha promosso un vero e proprio corso di Cannabinologia, dove verranno studiati tutti gli aspetti che riguardano la cannabis sativa e il sistema endocannabinoide.

Lo studio della cannabis light ha sempre destato grande interesse e attenzione tra le persone: oggi, è possibile ottenere un titolo a tutti gli effetti grazie al nuovo corso universitario offerto dalla facoltà di Padova.

Sebbene sia una notizia insolita a sentirla così, effettivamente il Dipartimento di Neuroscienze padovano ha promosso un vero e proprio corso di Cannabinologia, dove verranno studiati tutti gli aspetti che riguardano la cannabis sativa e il sistema endocannabinoide.

Questa è una grande opportunità per tutti gli appassionati, proprio perché il corso è aperto a tutti. Per chi invece volesse acquistarla legalmente, è possibile trovare la migliore canapa light su Justbob, una delle aziende più attive e conosciute del settore.

Le università aprono le porte agli studi sulla cannabis: dal Colorado al Veneto, è richiesto un approfondimento delle conoscenze sull’uso della marijuana a scopo teraputico

Colorado: pioniere sui corsi universitari per lo studio della cannabis

Nello stato del Colorado nasce il corso di “Biologia e Chimica della Cannabis”, che si è posto l’obiettivo di rispondere ad alcune delle tante domande che ci sono sul ruolo della marijuana per uso medico. Nella scheda del programma, gli organizzatori scrivono: “Il CSU Pueblo è entusiasta di fornire una formazione scientifica imparziale, necessaria affinché l’industria della cannabis si espanda e diventi più regolamentata”.

Il corso ha durata quadriennale e garantisce una formazione a 360° in biologia, matematica, fisica e chimica.

Durante tutto il percorso universitario, uno degli obiettivi principali è che gli studenti apprendano come i principi chimici e biologici di base possano essere applicati al campo emergente della scienza della cannabis.

Grazie a questa novità, l’università del Colorado ha aperto le strade verso un nuovo settore emergente che a oggi offre varie opportunità di lavoro. E così, anche altre facoltà, come quelle di New York e Montreal, si sono adeguate proponendo dei corsi di laurea basati sullo studio della cannabis.

Subito dopo l’America, è Israele a farsi avanti, con il corso di laurea sulla cannabis medica presso il Max Stern Yezreel Valley College.

In Italia, è l’Università di Padova ad aprire le danze sullo studio della marijuana per gli studenti

Dallo scorso ottobre è iniziato il percorso di “Cannabinologia: la pianta di Cannabis e il sistema endocannabinoide” tenuto presso la prestigiosa facoltà di Padova.

Questo corso di studi nasce da una collaborazione tra il Dipartimento di Neuroscienze e la startup Cannabiscienza, e si pone come obiettivo quello di approfondire rilevanti tematiche sulla cannabis sativa e sul cannabidiolo dalle origini fino agli usi odierni, soffermandosi su:

  • le caratteristiche farmacologiche e botaniche della cannabis sativa al fine di apprendere la sua versatilità d’impiego in vari ambiti;
  • la storia evolutiva degli endocannabinoidi, le sue funzioni e la fisiologia patologica di una eventuale carenza o iperproduzione di questi ultimi;
  • la valutazione clinica del paziente e dei possibili rischi legati a eventuali impieghi terapeutici della Cannabis Medicinale (CM);
  • normative che ne regolano coltivazione, uso, consumo e prescrizione medica.

Il corso è a numero chiuso: serve un minimo di 15 iscritti fino a un massimo di 30, e le lezioni sono svolte in modalità asincrona. Dopo aver fatto domanda, basterà versare la quota di iscrizione e accedere alla piattaforma Moodle della facoltà.

Lo studente può seguire il corso da ottobre a febbraio per un totale di 28,5 ore di lezioni preregistrate insieme a:

  • letture di approfondimento,
  • test di verifica.

Come in un’università telematica, questo permette agli studenti di avere costante accesso al materiale in qualsiasi momento della giornata, permettendo così di conciliare lo studio con altri impegni quotidiani.

In questo modo, l’Università di Padova si propone di fornire una formazione completa in un campo che ha ancora bisogno di essere approfondito per combattere tutti i pregiudizi che gli circolano intorno.

Studio della cannabis: ancora oggi persiste un “vuoto formativo” che deve essere colmato

Sebbene siano già tanti anni che i medici possono prescrivere la cannabis medica e nonostante si siano condotti più di 30.000 studi su quest’ultima e sul sistema endocannabinoide, a oggi è ritenuto che il personale medico abbia ancora bisogno di formazione e preparazione accademica in merito.

A questo proposito, Viola Brugnatelli, direttrice scientifica di Cannabiscienza sostiene che “l’Italia gode di una delle leggi migliori in Europa per la somministrazione di farmaci a base di cannabinoidi a scopi terapeutici, [e] che i principali problemi legati alla percezione sociale, alla carenza della terapia e alla difficoltà nel reperire medici prescrittori possano essere in buona parte risolti grazie alla formazione”.

Il responsabile del corso e ricercatore del Dipartimento di Neuroscienze Gastone Zanette afferma proprio che il corso sia nato da “un enorme sforzo per superare un ambiente medico e sanitario antagonista caratterizzato da pregiudizi e false credenze”, e continua dicendo che “il vero problema con la cannabis terapeutica è la scarsità di prove scientifiche a sostegno del suo uso, che è una conseguenza delle difficoltà legali che limitano la capacità di eseguire studi di alta qualità su di essa”, creando, inevitabilmente, un circolo vizioso.

Anche se il corso mira a formare in maniera approfondita la classe medico-sanitaria sull’uso dei medicinali cannabinoidi, chiunque sia veramente interessato può accedervi, in quanto sono tanti gli sbocchi professionali in un settore emergente come quello della cannabis.

Conclusioni

In questo articolo abbiamo visto in cosa consiste il neo corso di studi di Cannabinologia promosso dall’Università di Padova, e che la facoltà pioniera è stata la CSU Pueblo dello stato del Colorado.

L’obiettivo del corso italiano non è quello di sollevare polemiche e far parlare di sé, bensì di promuovere la conoscenza dell’uso di cannabis per scopo medico partendo da basi solide, tra chimica e biologia avanzata, fino ad arrivare alle normative che regolano ogni aspetto della marijuana light, al fine di avere un quadro completo ed esaustivo della situazione e contribuire allo sdoganamento dei pregiudizi che permeano il mondo della cannabis da tanti anni a questa parte.

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