Paternità tardiva: Impatti e mutazioni genetiche da conoscere

La paternità tardiva può comportare rischi genetici significativi per i neonati.

Negli ultimi anni, la paternità tardiva ha suscitato un crescente interesse, non solo per le sue implicazioni sociali, ma anche per i possibili effetti sulla salute dei figli. Ricerche recenti condotte nel Regno Unito hanno evidenziato un aspetto meno noto di questa tendenza: l’aumento del rischio di trasmettere mutazioni genetiche potenzialmente dannose ai propri bambini.

Uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature ha analizzato come l’età avanzata dei padri possa influenzare la qualità del loro sperma e, di conseguenza, la salute dei nascituri. Tradizionalmente, l’attenzione è stata rivolta alle madri più anziane, le quali presentano un rischio maggiore di difetti congeniti a causa della qualità degli ovociti e delle anomalie cromosomiche legate all’invecchiamento.

Il nuovo focus sulla paternità avanzata

Fino a poco tempo fa, si riteneva che solo le donne avessero un aumento del rischio di complicazioni genetiche legate all’età. Tuttavia, i ricercatori del Wellcome Sanger Institute di Cambridge stanno ora esaminando come la posticipazione della paternità possa influenzare la salute dei bambini. La loro indagine ha rivelato che gli uomini di età maggiore tendono a produrre spermatozoi con un numero maggiore di mutazioni, alcune delle quali possono essere collegate a malattie gravi.

L’analisi dello sperma

Per condurre questa ricerca, gli scienziati hanno esaminato il DNA di oltre 1.000 spermatozoi provenienti da 81 uomini di età compresa tra 24 e 75 anni. I risultati hanno mostrato un aumento significativo delle mutazioni nei campioni provenienti da uomini più anziani. È emerso che non si tratta solo di un accumulo naturale di errori genetici, ma esiste una sorta di selezione naturale che favorisce alcune mutazioni nell’ambito della produzione degli spermatozoi.

Questa selezione ha portato i ricercatori a coniare il termine “sperma egoista”, descrivendo come le cellule spermatiche contenenti mutazioni possano avere un vantaggio nella loro proliferazione rispetto a quelle sane. Alcuni di questi cambiamenti genetici sono già stati associati a condizioni come autismo e un rischio maggiore di sviluppare tumori.

Implicazioni per la salute dei nascituri

Il professor Matt Hurles, direttore del Wellcome Sanger Institute, ha sottolineato l’importanza di queste scoperte, affermando che è necessario prestare attenzione a un rischio genetico nascosto che cresce con l’età del padre. Sebbene le mutazioni nello sperma aumentino, non tutte portano necessariamente a problemi durante il concepimento o la gravidanza. Alcune potrebbero addirittura ostacolare la fecondazione o portare a un aborto spontaneo.

Ulteriori ricerche necessarie

Questi risultati sollevano interrogativi importanti sulla salute dei bambini nati da padri più anziani. Saranno necessari ulteriori studi per comprendere in che misura le mutazioni nello sperma possano influenzare il benessere dei figli e per identificare eventuali strategie preventive.

Un contesto più ampio: la qualità degli spermatozoi

Oltre alle implicazioni legate all’età, è fondamentale considerare il contesto globale della salute riproduttiva maschile. Negli ultimi decenni, si è registrato un calo significativo nella qualità e nel numero degli spermatozoi. Studi recenti hanno evidenziato una diminuzione della conta spermática fino al 60% in poco più di una generazione, con un ritmo di declino che è quasi raddoppiato dal 2000 a oggi.

A differenza delle donne, che nascono con un numero fisso di ovociti, gli uomini iniziano a produrre spermatozoi in adolescenza e continuano a farlo per tutta la vita. Ogni giorno, un uomo produce milioni di spermatozoi, ma questi ultimi sono estremamente sensibili a fattori esterni come cambiamenti nella chimica corporea, che possono alterarne la motilità e la capacità di fecondare un ovulo.

Opzioni di conservazione dello sperma

Nel Regno Unito, il sistema sanitario nazionale non offre il congelamento dello sperma come pratica standard, riservandolo a casi specifici come il trattamento di fertilità o in situazioni in cui la salute del paziente è a rischio. Tuttavia, alcune cliniche private offrono questa opzione a pagamento, permettendo agli uomini di conservare il proprio sperma per future possibilità di paternità.

Scritto da Staff

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