Perché ignorare gli screening oncologici è come rifiutare un invito alla salute

Ogni anno, milioni di italiani ricevono inviti per screening oncologici, ma molti ignorano questa opportunità vitale.

Ogni anno, il nostro Paese si riempie di inviti per screening oncologici gratuiti, come se fosse una sorta di lotteria della salute. Eppure, a dispetto di quanto siano cruciali per la diagnosi precoce dei tumori, più della metà degli italiani ha deciso di ignorare questa importante chiamata. Ma perché? È come se avessero ricevuto un invito a una festa e avessero scelto di restare a casa a guardare la televisione, pensando che ‘tanto non può succedere a me’.

La situazione attuale degli screening oncologici

Secondo i dati forniti dalla Fondazione GIMBE, nel 2023 oltre 50.000 diagnosi di tumori e lesioni precancerose sono andate perse perché tantissime persone hanno detto di no a un semplice controllo gratuito. Davvero incredibile, non credi? Gli screening oncologici fanno parte dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), il che significa che ogni cittadino ha diritto a riceverli senza alcun costo. Ma sembra che l’entusiasmo per questa opportunità sia pari a quello di un lunedì mattina senza caffè.

I principali programmi di screening

Il Sistema Sanitario Nazionale (SSN) offre tre programmi principali di screening: tumore alla mammella, tumore al collo dell’utero e tumore del colon-retto. E se pensi che i numeri siano dalla nostra parte, ti sbagli di grosso! Nel 2023, su quasi 16 milioni di inviti, solo 6,9 milioni di italiani hanno deciso di partecipare. E la situazione è ancora più allarmante nelle Regioni del Sud, dove l’adesione è drammaticamente bassa.

Il tumore alla mammella: una diagnosi che può salvare

La mammografia è il test che potrebbe fare la differenza tra un semplice controllo e una diagnosi tempestiva di carcinoma. Eppure, oltre 2 milioni di donne non si sono presentate, lasciando sul campo la possibilità di identificare 10.884 tumori alla mammella, di cui 2.381 già in fase invasiva. È come se avessero deciso di ignorare un avviso di allerta meteo, finendo per trovarsi nel bel mezzo di un uragano!

Lo screening del tumore alla cervice uterina

Quando si parla di screening per il tumore al collo dell’utero, la situazione non migliora. L’HPV test e il Pap-test sono fondamentali per identificare precocemente le lesioni pre-cancerose, ma nel 2023 quasi 1,8 milioni di donne non hanno partecipato. Questo ha portato a una mancata diagnosi di circa 10.273 lesioni CIN2+. E qui entra in gioco il Dr. Fabio Martinelli, che ricorda come il vaccino possa ridurre il rischio di infezione da HPV e come i programmi di screening siano una risorsa preziosa.

Il grande assente: lo screening per il tumore del colon-retto

Ma non è finita qui! Lo screening per il tumore del colon-retto è forse il più trascurato, e nel 2023 oltre 5,5 milioni di italiani hanno ignorato l’invito. Questo ha comportato la mancata identificazione di 5.223 tumori e 24.692 adenomi avanzati. Il Dr. Andrea Favara avverte: “Sottoporsi ai programmi di screening è fondamentale per una diagnosi precoce. Le possibilità di guarigione dipendono dallo stadio della neoplasia al momento della diagnosi”. E qui sorge una domanda: perché rischiare?

Le disuguaglianze territoriali

Un dato preoccupante riguarda il divario territoriale: le Regioni del Mezzogiorno presentano tassi di adesione drammaticamente più bassi. Calabria, Sicilia e Sardegna si contendono il podio per i tassi più bassi in tutti e tre gli screening. Qui non stiamo parlando solo di salute, ma di un problema sociale e culturale che richiede un intervento deciso da parte delle istituzioni.

La necessità di una maggiore sensibilizzazione

Per affrontare questa sfida, è fondamentale migliorare le strategie di comunicazione e sensibilizzazione. Come sottolineato dal Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta, serve un coinvolgimento attivo dei cittadini e campagne informative più incisive. Ma la domanda rimane: siamo davvero pronti a cogliere questa opportunità?

In conclusione, gli screening oncologici rappresentano una chance fondamentale per la nostra salute. Partecipare a questi controlli non solo è gratuito, ma può anche salvare vite. Quindi, la prossima volta che ricevi un invito, pensaci bene: potrebbe essere l’inizio di un percorso di prevenzione e guarigione. E ricorda, la tua salute è il tuo bene più prezioso!

Scritto da Staff

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