Infarto: potresti averlo in corso senza saperlo?

L'articolo parla dell'eventuale caso in cui un individuo abbia, a sua insaputa, un infarto e come comportarsi di fronte a tale evenienza.

I sintomi dell’infarto possono essere numerosi e i film ci hanno abituati al formicolio al braccio o alle classiche fitte al cuore. Purtroppo, nella vita reale, non sempre accade così.

Cosa è la placca?

Il cuore, come tutti i muscoli, necessita del sangue per funzionare adeguatamente. Questo infatti è trasportato in tutto il corpo per mezzo dei vasi sanguigni e delle arterie più grandi. Quando le arterie coronarie, che forniscono sangue al cuore, vengono ostruite, è probabile che tu abbia un attacco cardiaco. Le cause di questo fenomeno sono numerose, ma la principale è la placca.

La placca si forma nei seguenti casi:

  • sei sovrappeso;
  • non fai attività fisica;
  • la tua alimentazione è costituita da troppi grassi e colesterolo;
  • sei stressato;
  • fumo;
  • consumo abbondantemente alcool;
  • Storia familiare di malattie cardiache.

Questi fattori comportano il rischio di formazione della placca, vale a dire l’arteriosclerosi, e infine l’infarto. Una volta formata la placca, quest’ultima può spaccarsi e ostruire completamente l’arteria, impedendo che il sangue fluisca al cuore.

I principali sintomi dell’infarto

Alcuni dei sintomi comuni di un infarto sono:

  • sudore
  • difficoltà di respirazione
  • oppressione toracica
  • dolore al torace
  • pressione prolungata alla zona toracica
  • dolore che si irradia alle braccia, alle spalle, alla schiena o alla mascella
  • nausea e vomito

Le donne possono anche provare ulteriori sintomi al momento di un infarto e le ragioni sono tuttora sconosciute. Tali sintomi comprendono la pelle umida, stordimento, sensazione di bruciore al torace e inspiegabile affaticamento. Circa 1.2 milioni di americani hanno un attacco cardiaco ogni anno ed è la causa principale di morte negli uomini e nelle donne. Circa un terzo di queste vittime muoiono prima del loro arrivo in ospedale. Questo si verifica perché è possibile che tu abbia un attacco di cuore senza rendertene conto. Tale fenomeno si chiama infarto “silenzioso” e avviene più spesso di quanto tu possa credere.

L’infarto silenzioso

A volte le persone hanno attacchi di cuore e nemmeno lo sanno. Si definisce infatti infarto silenzioso quando l’individuo non manifesta alcun sintomo, oppure ignora o interpreta erroneamente i sintomi fino a quando il dolore non scompare. Poiché l’unico modo per trattare un attacco cardiaco è ripristinare il flusso sanguigno il più in fretta possibile, gli infarti silenziosi sono considerati ancora più letali. Infatti il doppio delle persone muore a causa di questo tipo di attacco cardiaco rispetto a coloro che manifestano la forma tipica di infarto.

Ciò che si verifica nella maggior parte dei casi è un fenomeno chiamato ischemia (ovvero quando il sangue che fluisce normalmente in una parte del corpo viene temporaneamente limitato.) La perdita temporanea del flusso sanguigno al cuore provoca dolore al torace, o angina pectoris, che rappresenta sostanzialmente il segnale di avvertimento che qualcosa di brutto sta per accadere in breve tempo. A volte, infatti, l’angina pectoris non si manifesta e provoca il fenomeno denominato ischemia silenziosa, che provoca a sua volta l’infarto silenzioso. Ecco quindi il problema con l’ischemia silenziosa.

In altri casi l’infarto non include l’assenza completa di dolore ma i sintomi vengono trascurati o scambiati per bruciore di stomaco, angina pectoris dalla durata temporanea, stiramento di un muscolo o perfino stanchezza generale. Questo è ampiamente spiegato dal fatto che alcune persone hanno una soglia più alta del dolore mentre altre provano imbarazzo per il fatto di essere in potenziale pericolo e vogliono solo aspettare che il dolore finisca. Un sintomo singolare che non è mai stato del tutto spiegato nell’infarto classico e in quello silenzioso è la sensazione di morte imminente. Negli infarti silenziosi tale fenomeno viene spesso confuso con stress o ansia.

Può risultare difficile da comprendere ma circa il 25 per cento di tutti gli infarti sono silenziosi. È probabile che ciò sia dovuto al modo in cui gli attacchi cardiaci vengono rappresentati nei film e in televisione. Uno studio della British Heart Association mostra che una persona su quattro in Inghilterra si informa sugli attacchi di cuore in base a quello che vede sul grande e sul piccolo schermo. Oltre ad essere mortali, gli infarti silenziosi aumentano anche il rischio di demenza negli uomini. Uno studio olandese riporta che gli uomini colpiti da infarti silenziosi hanno il doppio delle probabilità di soffrire di demenza rispetto a quelli che non hanno mai avuto un attacco. Se non ti uccide, potresti anche non renderti conto di averne avuto uno fino a quando il tuo medico scopre i effetti collaterali alla prossima visita di controllo.

Se corri il rischio di avere un infarto dovresti farti un controllo per l’ischemia silenziosa. Il tuo medico ti farà delle domande sui tuoi precedenti clinici e su quelli della tua famiglia e ti farà correre su un tapis roulant mentre la tua attività cardiaca viene monitorata dall’elettrocardiogramma. In questo esame, i medici controllano come il battito cardiaco e il flusso sanguigno aumentano durante l’attività fisica, un buon indicatore per il modo in cui fluisce il sangue. Probabilmente dovrai fare anche un analisi del sangue per controllare gli enzimi cardiaci, che sono delle proteine rilasciate quando il cuore viene danneggiato. A parte questo screening di prevenzione, la cosa migliore che puoi fare è conoscere i sintomi di un infarto e prestare attenzione qualora ne manifestassi uno. Chiama immediatamente i paramedici se senti dolore al torace, se hai il respiro affannoso o se ti senti insolitamente stanco e loro ti indicheranno il modo migliore di agire. Ignorare questi segnali per imbarazzo o vergogna può portarti alla morte.

Scritto da Elisa Ceccon

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