Avete sentito parlare del Rust-out? Con questo termine inglese si intende una variante del ben noto burn-out, ma questa tendenza ha a che fare solo con il luogo di lavoro. Ma perché succede? Ecco cosa fare.
Rust-out, perchè succede? Ecco cosa fare
Cos’è il Rust-out? Gli esperti hanno dato questo nome a una tendenza che si sta diffondendo sempre più e che non è meno frequente del più noto burn-out, ovvero la sensazione di stress e tensione che si prova a causa di un carico eccessivo di impegni, progetti e scadenze. Il rust-out, però, è legato alla mancanza di benessere e motivazione sul luogo di lavoro causata dalla ripetitività delle mansioni. Dall’avvento della pandemia la riflessione sull’equilibrio tra la carriera e la vita personale è stata sempre più al centro del dibattito sociale, portandoci a sviluppare una maggiore sensibilità rispetto ai problemi legati al lavoro.
Il rust-out dunque non è una condizione patologica. Come indica metaforicamente il nome stesso, chi la vive è come se fosse “arrugginito”, bloccato dalle mansioni e impegni quotidiani che si ripetono nel tempo e non danno più motivazione e creatività creando demotivazione ma che sarebbe meglio definire sottomotivazione. Ma perché accade?
Secondo una comprovata teoria formulata dallo psicologo sociale statunitense Jack W. Brehm, il sistema motivazionale dell’organismo funziona in modo da ridurre la spesa energetica necessaria all’organismo per affrontare mansioni poco stimolanti. In pratica, l’organismo non investe molte energie se ha di fronte un ostacolo di poco conto, perché saranno sufficienti solo sforzi minimi per superarlo.
Al contrario se si presenta una situazione nuova, di sfida e di interesse, ci attiviamo e usciamo dallo stato “arrugginito”. Paradossalmente, è più probabile commettere errori di “distrazione” in questa situazione di demotivazione che quando si deve svolgere una mansione impegnativa ma stimolante. Un’esperienza lavorativa ripetitiva e di routine, quindi, favorisce il rust-out.
Cosa fare per il Rust-out? Ecco perché accade
Il rush-out possiamo definirlo come un sintomo di demotivazione, noia e poca voglia di continuare a svolgere le mansioni sul luogo di lavoro. La causa principale è dovuta alla ripetitività dei gesti e delle azioni e alla scarsità di stimoli nuovi che causano appunto il rust-out. Come ricorda il termine stesso, la sensazione che si prova è quella di sentirsi ‘arrugginiti’ difronte a mansioni che sono diventate talmente ripetitive da non suscitare nessun interesse e da non innescare nessuno stimolo.
Non è da sottovalutare che il rust-out tende a riguardare soprattutto le donne, dal momento che per loro è più difficile ottenere gli stessi riconoscimenti dei colleghi uomini, con il risultato che spesso non si sentono abbastanza motivate e valorizzate da sforzarsi di andare avanti. La prima conseguenza, dentro e fuori dall’ufficio, è cadere in uno stato di apatia e di calo delle energie, dovuto alla mancanza di stimoli. Come anticipato, per quanto possa essere fastidiosa e difficile da tollerare, questa demotivazione riflette il funzionamento normale dell’organismo. Rappresenta cioè una risposta fisiologica di adattamento alla routine.