Sintomi della perdita di memoria a breve termine

L'incapacità di salvare in memoria fatti recenti si chiama perdita di memoria a breve termine: le nuove informazioni non diventano ricordi

Non ricordare qualcosa può essere fastidioso, e a tutti succede in maggiore o minor misura. Ognuno di noi ha una migliore o peggiore memoria, e questo è normale. Tuttavia, in certe occasioni, notiamo che abbiamo più lapsus e lacune. Questo può succedere alla memoria a lungo e a breve termine e, a seconda del caso, può avere diverse cause e presentare vari sintomi. Vediamo quali sono i principali sintomi della perdita di memoria.

Perdita di memoria a breve termine

Detta anche amnesia anterograda, la perdita di memoria a breve termine è chiamata così perché la persona che ne soffre non può memorizzare nuovi fatti ed eventi facendoli diventare ricordi. Alcune persone colpite da questo tipo di amnesia possono però apprendere nuove abitudini ed acquisire nuove abilità.

Cause

Le cause più comuni sono danni all’ippocampo e zone adiacenti. In generale, questi danni sono dovuti ad una delle seguenti ragioni:

  • Aneurisma
  • Incidente cerebrovascolare
  • Encefalite
  • Ipossia
  • Epilessia
  • Stati iniziali di malattie neurodegenerative (per esempio, l’Alzheimer)
  • Danni nel diencefalo
  • Sindrome di Korsakoff
  • Alcune benzodiacepine
  • Ansia o depressione
  • Trauma emozionale

Sintomi

Nonostante la lista dei sintomi possa essere estesa e varia, alcuni sono sempre presenti nei problemi di perdita di memoria a breve termine. Vediamone alcuni:

  • Difficoltà a trovare e a selezionare le parole adeguate: durante la conversazione si fanno pause frequenti per cercare il termine giusto. A volte si usano vocaboli inappropriati e si dicono cose senza senso. Quando questo succede, aumentano l’ansia e l’isolamento.
  • Deterioro cognitivo: questo sintomo si manifesta in modi diversi, per esempio non ricordare fatti recenti, dimenticare di prendere medicinali, dimenticare appuntamenti. Può essere complicato mantenere un’organizzazione efficace. In persone con incipit di una malattia neuro degenerativa, la memoria peggiorerà e renderà complicato mantenere una vita indipendente.
  • Ripetizione: è frequente che si ripetano le stesse domande diverse volte. Allo stesso modo, si possono narrare ricordi della memoria a lungo termine più di una volta, senza ricordare di averlo fatto.
  • Cambiamenti di umore improvvisi: possono apparire perché la persona, pur non avendo una ragione obiettiva per essere di cattivo umore, nota che qualcosa non va. E’ difficile che si renda conto di aver cambiato umore.
  • Peggioramento in posti sconosciuti: il fatto di trovarsi fuori da ambienti familiari può fare in modo che la persona si disorienti e che i sintomi peggiorino.

Che fare

Se si sospetta poca memoria a breve termine, bisogna consultare il medico prima possibile. Il medico sarà l’unico a poterci indicare cosa fare per recuperare la memoria a breve termine. Possiamo tuttavia aiutare con alcuni piccoli accorgimenti:

  • Fare esercizio fisico moderato ogni giorno.
  • Curare la nostra dieta in modo che sia equilibrata, sana e che contenga tutti i nutrienti che migliorano il rendimento cerebrale. Una buona opzione è preparare succhi per la memoria con frutta, frutta secca e verdure: noci, arance, mele, carote.
  • Fare esercizi, giochi e attività per stimolare la memoria.
  • Eliminare il consumo di alcol e altre droghe.
  • Riposare ogni giorno tra 7 e 8 ore.

Memoria a breve termine: migliori prodotti

Per potenziare l’effetto delle soluzioni prescritte dal medico, dopo aver chiesto il suo parere, è possibile assumere degli integratori naturali. Su Amazon sono disponibili diversi prodotti che aiutano a risolvere questo problema. Riportiamo qui di seguito i migliori e i più venduti.

Ginkgo Biloba: questo integratore naturale favorisce le funzioni cognitive e la circolazione. Potenziando l’irrorazione dei tessuti cerebrali, aumenta la memoria e la concentrazione.

Magnesio ad alto assorbimento: il magnesio gioca un ruolo fondamentale per il benessere dell’organismo. E’ un ottimo alleato soprattutto per favorire la salute del sistema nervoso e quindi della memoria. Regola inoltre i disturbi del sonno e dello stress.

Neurobalance: questo integratore di magnesio, zinco e vitamina B6 promuove il sonno ristoratore e agisce positivamente sul sistema nervoso favorendo la memoria e la concentrazione.

Scritto da Sabrina Rossi

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