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Negli ultimi giorni, la situazione al day hospital delle Molinette ha raggiunto livelli di vera emergenza per i pazienti oncologici ed ematologici. Immagina di dover attendere oltre tre ore per ricevere una terapia fondamentale. Questo è ciò che stanno vivendo molti, come denunciato dai rappresentanti del sindacato Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta. Una condizione insostenibile, che crea non solo disagio tra i pazienti, già provati dalla malattia, ma anche tra il personale sanitario, sotto pressione a causa delle difficili condizioni di lavoro.
Le cause di un’emergenza sanitaria
Ma quali sono le cause di questa crisi? Secondo i sindacalisti, il problema non risiede tanto nella somministrazione delle terapie, quanto nei ritardi nella loro preparazione, dovuti a un malfunzionamento del servizio della farmacia ospedaliera. Recentemente, infatti, il laboratorio addetto alla preparazione dei farmaci è stato trasferito, un cambiamento necessario per migliorare sicurezza ed efficienza, ma che ha portato a una riorganizzazione che ha aggravato una situazione già critica.
Il personale della farmacia, già insufficiente e oberato dalle richieste, si trova ora a gestire un carico di lavoro insostenibile. Le attese prolungate per i pazienti, alcuni dei quali in condizioni di estrema fragilità, pongono questioni etiche e operative importanti. Non solo; spesso, i membri del personale sanitario devono rimanere oltre il loro orario di lavoro, per assicurarsi che nessun paziente venga lasciato senza assistenza, aggravando ulteriormente la loro situazione. Ti sei mai chiesto come possano affrontare una situazione del genere?
Il contesto climatico e le sue implicazioni
A rendere il tutto ancora più difficile è l’attuale contesto climatico, con temperature che superano i 35 gradi e un tasso di umidità superiore al 70%. Molti reparti, incluso quello onco-ematologico, non dispongono di impianti di raffreddamento funzionanti, costringendo sia pazienti che personale a lavorare in condizioni estreme. Questa situazione compromette non solo il benessere dei pazienti, ma mette a rischio anche la salute del personale, spesso composto da professionisti con una certa età e, in alcuni casi, con patologie già esistenti.
Il sindacato Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta ha chiesto un intervento urgente da parte della direzione della Città della Salute e delle autorità sanitarie competenti, sottolineando l’urgenza di rivedere la gestione dei servizi e del personale. È fondamentale che vengano attuate misure immediate per ripristinare un servizio adeguato e garantire la sicurezza e il benessere di tutti coloro che si trovano in questa struttura. Non pensi che sia arrivato il momento di agire concretamente?
Le possibili soluzioni per affrontare la crisi
Per affrontare questa crisi, sarebbe opportuno considerare una serie di misure strategiche. Ad esempio, l’assunzione di personale supplementare potrebbe alleviare il carico di lavoro attuale e migliorare la situazione. Inoltre, un’analisi approfondita delle procedure operative potrebbe rivelare aree di inefficienza che necessitano di interventi mirati. Investire in infrastrutture adeguate, come sistemi di climatizzazione funzionanti, è cruciale non solo per il comfort dei pazienti, ma anche per la salute del personale sanitario.
È essenziale che le autorità sanitarie ascoltino le lamentele dei sindacati e dei lavoratori, implementando un piano d’azione che preveda una riorganizzazione efficace e sostenibile. Solo così si potrà garantire un servizio sanitario che rispetti i diritti dei pazienti e la dignità del personale che ogni giorno si dedica con passione al loro benessere. Non possiamo permettere che la salute e la dignità di nessuno vengano compromesse in questo modo.