Tempi di attesa insostenibili per i pazienti oncologici

L'attesa per le terapie oncologiche sta diventando insostenibile, con gravi ripercussioni per pazienti e personale.

Negli ultimi giorni, i pazienti oncologici ed ematologici del day hospital delle Molinette si trovano a fronteggiare un problema allarmante: lunghi tempi di attesa che possono superare le tre ore prima di ricevere le loro terapie. Immagina di dover affrontare una situazione già difficile e, in aggiunta, di dover aspettare così a lungo. Questo disagio è stato segnalato dai rappresentanti del sindacato Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta, che descrivono la situazione come “insostenibile”, sia per i pazienti che per il personale sanitario. Ma qual è la causa di questi ritardi? Non è tanto la somministrazione delle terapie a causare l’intoppo, quanto piuttosto il ritardo nel loro arrivo, dovuto a inefficienze nella preparazione da parte della farmacia ospedaliera.

Causa dei ritardi nella somministrazione delle terapie

Alla base di questa crisi ci sono diverse problematiche organizzative. Recentemente, il laboratorio addetto alla preparazione delle terapie è stato trasferito in una nuova struttura. Un cambiamento necessario, certo, ma che ha generato disservizi significativi. I sindacalisti hanno messo in evidenza che questa inefficienza non solo ha rallentato le procedure, ma ha anche aggravato una situazione già critica, con un aumento delle richieste e una carenza di personale che rende difficile mantenere un servizio efficiente. Ti sei mai chiesto come ci si sente a ricevere cure in queste condizioni?

Il personale della farmacia, responsabile dell’allestimento dei farmaci citostatici, è attualmente costretto a lavorare oltre il proprio orario di servizio, in media per due o tre ore in più. Questo sforzo è necessario per garantire che i pazienti non vengano lasciati senza assistenza durante le loro terapie. Tuttavia, la situazione è diventata insostenibile, con conseguenze dirette sulla salute e sul benessere di chi, già in condizioni di fragilità, deve affrontare un’ulteriore fonte di stress.

Condizioni ambientali e stress per il personale

A rendere ancor più gravoso il contesto è il clima attuale. Le temperature, che superano i 35 gradi con un’umidità oltre il 70%, creano condizioni insopportabili sia per i pazienti che per il personale. In molti reparti, compreso quello onco-ematologico, gli impianti di raffreddamento non funzionano correttamente, costringendo i pazienti ad attendere in ambienti caldi e poco confortevoli. Ti sei mai trovato a dover aspettare in una situazione simile? È frustrante e stressante, specialmente per chi è già vulnerabile.

In questo contesto, la salute del personale sanitario, spesso con più di 50 anni e con patologie preesistenti, è a rischio. Lavorare in tali condizioni può portare a conseguenze gravi. I rappresentanti del Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta hanno espresso la loro preoccupazione, richiedendo un intervento urgente da parte della direzione della Città della Salute e delle autorità sanitarie competenti. È fondamentale risolvere rapidamente queste problematiche, per garantire un’assistenza adeguata a chi più ne ha bisogno.

La necessità di un intervento immediato

In un contesto così critico, è essenziale che le autorità sanitarie prendano coscienza della gravità della situazione. I pazienti oncologici e ematologici, già provati dalla malattia, non possono essere ulteriormente penalizzati da inefficienze organizzative che compromettono la loro salute e qualità della vita. La riorganizzazione dei servizi deve essere accompagnata da un adeguato piano di gestione delle risorse, che preveda un incremento del personale e un miglioramento delle strutture esistenti.

Solo in questo modo sarà possibile ridurre i tempi di attesa e garantire un servizio sanitario all’altezza delle aspettative. La salute dei cittadini deve tornare al centro delle politiche sanitarie, e gli interventi devono essere tempestivi e risolutivi, affinché episodi come quelli vissuti dai pazienti delle Molinette non si ripetano in futuro. Non sarebbe giusto, vero?

Scritto da Staff

Scopri come un asciugamano da yoga può ottimizzare la tua esperienza di pratica

Leggi anche