Prima volta per lui: come gestire l’ansia

Ansia da prestazione e prima volta per lui: come intervenire al meglio?

La prima volta per lui è spesso accompagnata da molti timori: timori di non essere all’altezza, di non essere adeguati e di non riuscire a soddisfare le aspettative della propria lei.

Prima volta per lui

Fare sesso per la prima volta, soprattutto nell’uomo, è fonte di molte ansie. La prima volta per lui avviene generalmente tra i 15 e i 17 anni, nel pieno della fase adolescenziale. Cosa succede nella testa di questi piccoli uomini?

La prima volta per lui, la perdita della sua verginità o anche la prima volta di un adulto libero da impegni o alla prima infedeltà, può far scattare tutta una serie di meccanismi psicologici che potrebbero creare non poche difficoltà.

Ansia da prestazione

Si parla di ansia da prestazione, spesso collegata alla prima volta per lui, quando si innescano tutta una serie di meccanismi che vanno a interferire notevolmente sulla riuscita di un rapporto sessuale. In primis ci si riferisce ai problemi di erezione e al timore di fallire nella prestazione.

Tali problematiche non riguardano solamente uomini di una certa età, si riscontrano spesso anche tra ragazzi giovani, in forma e che godono di ottima salute. In effetti molto spesso le problematiche inerenti ad una disfunzione erettile, poco c’entrano con disfunzioni fisiche: ciò che gioca un ruolo fondamentale è la testa, la paura di non essere adeguati e di non soddisfare la propria partner.

Tutte ansie che colpiscono spesso durante la prima volta per lui. Al giorno d’oggi i ragazzi vivono in una generale sovraesposizione della sessualità, che crea una sorta di mito irraggiungibile che può destabilizzare l’autostima maschile, innescando dei circoli viziosi da cui è difficile uscirne.

Come gestire ansia

Per prima cosa, se il problema dell’ansia da prestazione si protrae e non si riesce a gestire, è bene rivolgersi a professionisti specializzati che forniranno i giusti consigli e indicheranno la strada migliore per ristabilire un equilibrio psico-fisico. Se il problema non è legato ad eventuali difetti fisici o patologici, verranno indicate terapie e percorsi psicologici adatti.

Anche la natura può venire in aiuto e aiutare il soggetto con rimedi che aiutino a calmare la tensione nervosa e permettano di sostenere la prestazione fisica. Primo fra tutti, il Ginseng.

Il Ginseng è un rimedio naturale che consente di affrontare situazioni ansiogene intervenendo positivamente sugli stati emotivi e supportando il fisico. Svolge un’azione vasodilatatrice e migliora l’apporto di sangue ai corpi cavernosi: possiede inoltre preziose proprietà afrodisiache.

Seconda pianta che vogliamo indicare è il Ginkgo Biloba le cui foglie sono ricche di flavonoidi e terpeni in grado di vasodilatare e ossigenare, aumentando perciò il flusso vascolare e contemporaneamente rilassandone la muscolatura. Anche questa è una pianta dalle note proprietà afrodisiache.

Il Tribulus Terrestris è un’altra pianta molto nota per stimolare la produzione di ormoni androgeni: risveglia la libido e stabilisce un equilibrio ormonale nel testosterone.

Scritto da Mara

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