7 Aprile: giornata mondiale della salute

Ogni anno il 7 aprile ricorre la giornata mondiale della salute. La scorsa edizione del 2017, ha visto come tema principale la depressione, un disturbo psichico sempre più diffuso. Quando si parla di salute ci si riferisce sia a quella fisica che mentale. Benessere è sinonimo di perfetto funzionamento dell'organismo. Per misurare il grado di salute di una popolazione si devono individuare degli indicatori utili a valutare l'effettivo stato di benessere.

Ogni anno il 7 aprile ricorre la giornata mondiale della salute. La scorsa edizione del 2017, ha visto come tema principale la depressione, un disturbo psichico sempre più diffuso. E’ un momento importante per sensibilizzare opinione pubblica e persone comuni dell’importanza del benessere della mente e del corpo. ‘Se c’è la salute, c’è tutto’. Un proverbio di fattezze antiche che racconta una grande verità. E’ la salute, infatti, ad essere il nostro bene primario.

Curiosità sulla giornata mondiale della salute

Nel 1948 è stata costituita l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), agenzia ONU che si pone l’obiettivo di operare al fine di garantire un elevato livello di salute a tutta la popolazione. Proprio durante questa occasione, viene istituita la prima assemblea mondiale della salute e viene deciso di istituire una giornata dedicata alla salute. Dal 1950 viene quindi celebrata questa ricorrenza in ricordo della fondazione dell’OMS e, ogni anno, viene scelto un tema specifico che possa rappresentare un’area di interesse per tutto il mondo. Tra gli ultimi temi scelti: “prevenire e curare la depressione” nel 2017, “un impegno contro il diabete” nel 2016, “sicurezza alimentare” nel 2015. Questa giornata promuove a livello globale argomenti di interesse pubblico e lancia iniziative e programmi su lungo termine. L’iniziativa si pone come punto di partenza per migliorare le condizioni di salute della popolazione e far acquisire una maggiore consapevolezza del problema. In occasione dell’ultima edizione chiamata “depression: let’s talk”sul sito dell’OMS è stata ideata una pagina ad hoc dedicata alla campagna dove è possibile trovare informazioni dettagliate.

Come si misura la salute di una popolazione?

Quando si parla di salute ci si riferisce sia a quella fisica che mentale. Benessere è sinonimo di perfetto funzionamento dell’organismo. Per misurare il grado di salute di una popolazione si devono individuare degli indicatori utili a valutare l’effettivo stato di benessere degli individui considerati. Solitamente, un metodo molto utilizzato è la somministrazione di questionari. Vengono indagati: la percezione del proprio stato di salute, il numero di giorni in cui non ci si è sentiti bene nell’ultimo anno, il motivo -se fisico o psichico- e il numero di giorni in cui la malattia ha limitato le normali attività quotidiane. Ci sono dei fattori primari da tenere sotto controllo per accertare lo stato di salute di una persona:

L’Istat tiene conto anche di malattie croniche, malattie in forma acuta e traumatismi. Per misurare il grado di salute percepito, frequente è l’utilizzo dello “short form health survey”. Si tratta di un questionario con la finalità di indagare la percezione che gli individui hanno della propria salute psicofisica. Attraverso diversi items vengono costruiti degli indici per valutare le condizioni di salute fisica e psichica delle persone.

La depressione

Si tratta di un disturbo dell’umore. E’ una malattia seria che può colpire chiunque ma può essere prevenuta e trattata con cure farmacologiche e psicoterapeutiche. Sono circa 350 milioni le persone che soffrono di depressione. Solitamente, chi presenta la sintomatologia si trova frequentemente in stati di insoddisfazione e tristezza. I sintomi, tipicamente, sono più intensi al mattino e migliorano nel corso della giornata ma ci possono essere delle eccezioni. Questa malattia può manifestarsi con diversi livelli di gravità. Si può soffrire di depressione in modo occasionale, con fasi depressive intense e improvvise, o in modo cronico, con forme leggere e picchi improvvisi di peggioramento. Chi soffre di depressione vive costantemente in una situazione di malumore e presenta pensieri pessimisti circa se stesso e il proprio futuro. Le conseguenze della depressione vanno dall’isolamento, al ritiro sociale fino alla sensazione di fallimento. Nelle forme più estreme la depressione può portare anche al suicidio, seconda causa di morte nella fascia di età giovanile della popolazione (15-29 anni). Spesso la depressione nasce con forme più leggere, una sorta di “male di vivere”. Questo è accompagnato da una percezione precaria della propria esistenza e dei propri affetti. Si tratta della difficoltà ad accettare i cambiamenti della vita e la frustrazione delle aspirazioni non realizzate spesso indotte anche da modelli di vita pubblicitari non realistici. Fattore importante per il recupero della propria salute mentale è il dialogo, parlare per superare le proprie barriere personali. Chi soffre di depressione ha bisogno di essere ascoltato senza alcun giudizio o pressione. Accade spesso che parenti e amici cerchino di spronare a reagire chi ne soffre ma questo spesso è vissuto dalla persona depressa come una forzatura. Le pressioni possono generare dei sentimenti di colpa che peggiorano la situazione. Tra i fattori che generano questo disturbo, ci sono spesso un livello socioeconomico basso e uno stile di vita povero. Portano alla depressione anche disoccupazione, divorzio, menomazioni fisiche, abuso di droghe e alcol. I dati che emergono negli ultimi anni sono purtroppo negativi. Tra il 2005 e il 2015 i livelli internazionali di depressione sono saliti al 18%. L’obiettivo della giornata della salute, in particolare quest anno, è quindi proprio far sì che le persone chiedano e ricevano aiuto, che superino le proprie difficoltà e si affidino a chi può aiutarli perché della depressione si può guarire.

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