(Adnkronos) – "Io mi auguro che il vice ministro Cirielli non sia il candidato alla presidenza della Regione Campania, la salute è un diritto di tutti e non dobbiamo sporcarla con le polemiche politiche. Il vice ministro Cirielli è presente qui come delegato dell'Oms, il 19 luglio noi andremo a varare il Regolamento sanitario internazionale ed era impossibile non avere un esponente del Governo che parlasse dell'Oms in politica estera. La presenza del vice ministro è quindi prettamente istituzionale. Quanto alle parole del presidente De Luca, non so a cosa fa riferimento, credo che la miglior risposta sia arrivata dai suoi cittadini con la partecipazione" alle prenotazioni per gli screening al Villaggio degli Stati generali della prevenzione a Napoli, "e anche la presenza del presidente della Repubblica ha acceso la luce sulle polemiche. Noi facciamo prevenzione e non politica". Così Maria Rosaria Campitiello, capo del Dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, a margine dell'apertura degli Stati generali della prevenzione oggi e domani a Napoli, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle critiche del presidente della Campania, Vincenzo De Luca, rispetto agli Stati generali. "La prevenzione è comunicazione ed è questa la strategia di fondo ed è il motivo per cui nascono gli Stati generali della prevenzione. La Casa delle prevenzione sarà un portale dove il cittadino con un clic e con delle dashboard interattive potrà entrare nel mondo della prevenzione e familiarizzare. Il nostro gol sarà quando il cittadino capirà davvero la potenza della prevenzione. Sarà la casa di tutti, dei professionisti da un lato e degli utenti dall'altro: una sorta di portale come quello di 'Harry Potter', dove i cittadini possono entrare e trovare informazioni scientifiche validate. Il Prevention Hub si avvale di un investimento di circa 30 milioni di euro del Pnrr e sarà pronto entro il 2026". Prosegue Maria Rosaria Campitiello. "Per questo, nel 2025, la prevenzione non può più essere vista come un costo, ma come un investimento strategico – ha ricordato nel suo intervento Campitiello – Lo abbiamo imparato dal Covid: senza salute, il futuro delle nostre economie è fragile. Con orgoglio, possiamo dire che stiamo invertendo la rotta. Tra il 2023 e il 2024 i fondi per la prevenzione sono cresciuti di 300 milioni, passando da 6,4 a 6,7 miliardi: oggi rappresentano il 5% del Fondo sanitario nazionale. E i primi dati 2024 indicano un +1,8% della spesa in prevenzione". "Dal 1978 abbiamo guadagnato 10 anni di vita, ma l'Italia invecchia: oggi il 24% ha più di 65 anni, nel 2043 saranno il 34%, con oltre 24 milioni di cittadini che convivono con almeno una malattia cronica. E' da qui che nasce la nostra priorità: prevenire le cronicità è il vero banco di prova per una presa in carico efficace delle persone", ha concluso. —[email protected] (Web Info)