Chiodi di garofano: come beneficiare delle sue proprietà

I chiodi di garofano sono una spezia conosciuta per le proprietà analgesiche e digestive. Vediamo in che modo si possono usare, anche in cucina

I chiodi di garofano sono una spezia che proviene dall’Oriente, diffusa ormai anche nei Paesi occidentali. Molto usata in cucina, è molto utile anche per il benessere dell’organismo. Vediamone gli usi e le proprietà.

Chiodi di garofano: proprietà

Si tratta dei fiori essiccati ancora chiusi della pianta conosciuta con il di Eugenia Caryophyllata. Prendono il loro nome dalla somiglia della forma con quella di un chiodo e dei fiori d garofano. Questa spezia è famosa per le sue proprietà analgesiche, dovute sopratutto all’eugenolo: durante il Medioevo era molto usata come rimedio da tutti i mali. In particolare, aiuta a regolarizzare la digestione, ha una forte azione antiinfiammatoria e antiossidante, contrastando sopratutto i radicali liberi che sono i responsabili principali dell’invecchiamento cellulare. Inoltre, è usata contro funghi e micosi. Ha molti usi sia in ambito alimentare che cosmetico, oltre ad essere un ottimo rimedio naturale per alcuni piccoli disturbi.

Chiodi di garofano in cucina

In cucina, questa spezia ha davvero mille usi. E’ ottima sia nelle ricette dolci, quindi torte, biscotti e panpepato, che in quelle salate, per esempio nelle zuppe e nelle minestre, per dare sapore a carne, stufati e selvaggina. Viene usata anche per aromatizzare liquori e vini, come sangria e vin brulè, ma anche formaggi stagionati e verdure. I chiodi sono ottimi per preparare tè e infusi.

Si possono utilizzare anche nella forma dell’olio essenziale, molto usato nei cosmetici. In Indonesia sono scelti per produrre alcuni tipi di sigarette aromatiche. Riescono, inoltre, a tenere lontane anche le tarme: è sufficiente metterne un sacchettino della cannella in stecche nell’armadio. Messi in una ciotola nella dispensa, invece, terranno lontane le farfalle dal cibo.

Pan di zenzero

Vediamo ora alcune ricette. Molto buoni sono i cosiddetti omini di pan di zenzero. Per realizzarli avremo bisogno di 400 g di farina, 2 cucchiaini di zenzero, 1 cucchiaino di cannella, un quarto di cucchiaino di noce moscata in polvere, un quarto di cucchiaino di chiodi di garofano, mezzo cucchiaino di bicarbonato, un pizzico di sale, 130 g di burro, 150 g di zucchero, 150 g di miele, 1 uovo.

Per la glassa ci vorranno un albume, 200 g di zucchero a velo, 3 cucchiai di acqua, eventuale colorante alimentare. Mischiamo la farina con tutte le spezie, bicarbonato e sale in una ciotola. In un’altra ciotola mescoliamo il burro con lo zucchero, fino ad ottenere una crema densa. Aggiungiamo poi l’uovo e il miele, lavorando bene il composto. Avvolgiamo la pasta risultante nella pellicola trasparente e lasciamo riposare in frigorifero per un’ora.

Quindi, mettiamo l’impasto su una spianatoia e stendiamo la sfoglia di circa 4 mm. Avremo bisogno di un tagliapasta a forma di omino, per ricavare i biscotti che andranno poi messi su una teglia con carta forno. Infornare a 180° per circa 15 minuti e lasciare raffreddare. Per quanto riguarda la glassa, la si può preparare montando l’albume con l’acqua e lo zucchero a velo. Decorare quindi i biscotti a piacimento.

Sangria

Per quanto riguarda la sangria, ognuno ha la propria ricetta. Quella originale, però, prevede l’uso dei chiodi. Prendiamo 1500 ml di vino rosso, 750 ml di gazzosa, 50 ml di brandy, due arance, due mele, un limone, due pesche, 50 g di zucchero, una stecca di vaniglia, una stecca di cannella, due chiodi di garofano.

Laviamo le mele e le pesche e tagliamole a cubetti molto piccoli. Mettiamo la frutta in una terrina con lo zucchero e il brandy, facendo macerare per circa un’ora. Laviamo le arance e i limoni e tagliamo a fettine sottili. Mischiano il tutto in una ciotola e aggiungiamo la nostra spezia, il vino e la gazzosa, e lasciamo riposare per un’ora. Prima di servire, conservare in frigo per per almeno due ore.

Chiodi di garofano: rimedi naturali

Questa spezia è un ottimo rimedio naturale per piccoli malanni, grazie sopratutto al eugenolo che le conferisce il potere analgesico. Vediamo come possiamo usarla.

Infuso

Per preparare un ottimo infuso, avremo bisogno di 5-6 chiodi, scorza d’arancia e dolcificante a piacere (zucchero grezzo di canna o miele). Bisogna far bollire in un pentolino dell’acqua con i chiodi e la scorza d’arancia non trattata, per almeno 10 minuti. Spegnere quindi il fuoco e lasciare riposare prima di filtrare. Bevuto dopo i pasti, questo infuso è molto digestivo. E’ ottimo anche per combattere il mal di denti e il mal di testa, grazie alle proprietà antimicrobiche.

Olio essenziale

L’olio essenziale di chiodi è molto utilizzato e vanta tantissime proprietà. In primo luogo è antisettico, poiché contiene eugenolo. Infatti, viene spesso usato per la purificazione degli ambienti. E’ anche antivirale, sopratutto contro il virus dell’herpes simplex, poliomielite e morbillo. E’ utilizzato come analgesico in caso di mal di denti. Diluito e usato per massaggiare l’addome o qualche muscolo, da sollievo da dolori muscolari e crampi intestinali.

L’olio essenziale può essere utilizzato in differenti modi. Per esempio, vengono messe poche gocce in un diffusore per ambienti come disinfettante e profumo. Ci sono delle controindicazioni: essendo ricco di fenoli, può irritare cute e mucose. E’ fortemente sconsigliato l’uso in caso di dermatite oppure durante la gravidanza o l’allattamento. Può inoltre interagire con alcuni farmaci, quindi è bene informasi con il proprio medico nel caso si stesse seguendo un trattamento farmacologico.

Tintura madre

Sono molto utilizzati anche in tintura madre. Vengono assunte in gocce, diluite in poca acqua, per due o tre volte al giorno. Si tratta di estratto idroalcolico di questa spezia. La tintura madre può essere ingerita, mentre l’olio essenziale no, perché può essere potenzialmente irritante.

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Scritto da Sabrina Rossi

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