Colpo di calore improvviso: quanto dura e quando preoccuparsi

Quando dura un colpo di calore improvviso? Ecco quando preoccuparsi e cosa fare.

ll colpo di calore improvviso è una gravissima condizione legata al calore esterno e la conseguenza è un aumento della temperatura corporea che può arrivare a 40°C. Ecco quanto dura e quando preoccuparsi.

Colpo di calore improvviso: quanto dura e quando preoccuparsi

Il colpo di calore o anche insolazione è una situazione patologica che deriva da una prolungata esposizione del corpo ai raggi solari. Nella maggior parte dei casi, l’insolazione si verifica durante le giornate particolarmente calde del periodo estivo, come queste.

Il colpo di calore rappresenta una situazione di pericolo per l’organismo e, come tale, non deve essere sottovalutata. I primi segnali che devono indurre a correre ai ripari sono: mal di testa, forte senso di nausea, vertigini e spossatezza.

E’ spesso provocato da un innalzamento della temperatura corporea, che si manifesta in seguito ad un’eccessiva e prolungata esposizione ai raggi solari. Il colpo di sole risulta più frequente nelle giornate estive.

Il colpo di calore è dovuto, infatti, ad un aumento della temperatura corporea a causa del clima caldo e saturo di umidità che non consentono un’adeguata dispersione del calore corporeo attraverso la termoregolazione. In pratica, l’organismo assorbe più calore di quanto riesce a cederne all’esterno con la diaforesi e questo porta un innalzamento della temperatura interna.

Pertanto, si manifestano debolezza, abbassamento della pressione arteriosa, nausea e vomito, crampi, vertigini, sete intensa, perdita di lucidità e disorientamento. Nei casi più gravi, si può arrivare alle convulsioni e al coma.

Quando dura un colpo di calore improvviso? La durata varia a seconda di numerosi fattori, sia di tipo ambientale che legati alla persona che lo subisce; se correttamente riconosciuto e trattato il colpo di calore va generalmente incontro ad un recupero in 24-48 ore.

Quanto dura il colpo di calore improvviso: ecco quando preoccuparsi

Se pensi di avere un colpo di calore è bene chiamare sempre ed immediatamente un medico. Nell’attesa distendere la persona in un luogo fresco e ventilato, lontano dal sole, con le gambe sollevate rispetto al resto del corpo.

Per abbassare la temperatura corporea porre una borsa di ghiaccio sulla testa, avvolgere la persona in un lenzuolo o un asciugamano bagnato in acqua fredda. Reidratare con acqua. Non somministrare mai bevande alcoliche.

Per prevenire i colpi di calore è utile:

Se possibile, uscire nelle ore più fresche della giornata (indicativamente, entro le 11 del mattino e dopo le 18 di sera);

Indossare abiti comodi e leggeri, preferibilmente in fibre naturali, poiché esse tendono a favorire la traspirazione e a trattenere meno calore rispetto alle fibre sintetiche;

Evitare di svolgere l’attività sportiva nelle ore più calde della giornata;

Assicurarsi un adeguato consumo di acqua allo scopo di mantenersi idratati;

Indossare indumenti protettivi, come cappelli per coprire il capo ed occhiali da sole;

Bagnare la testa e rinfrescare il corpo con bagni o docce;

Evitare il consumo di alcolici;

Fare pasti leggeri e facilmente digeribili;

Durante le ore notturne e al mattino presto, arieggiare la casa al fine di mantenerla fresca.

Scritto da Chiara Sorice

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