Come donare i capelli: le associazioni italiane a cui fare riferimento

Come donare i capelli? Scopriamo le associazioni italiane a cui fare riferimento

Il taglio di capelli può diventare un gesto d’amore verso il prossimo. Se volete donare i vostri capelli ecco come fare e quali sono le associazioni italiane a cui fare riferimento.

Come donare i capelli: le associazioni italiane a cui fare riferimento

Un gesto ancora poco “popolare” che però è davvero importante per tutte le donne malate oncologiche. Parliamo della donazione dei capelli per sostenere le malate di cancro. Esistono diverse associazioni in Italia che permettono di donare i capelli per creare parrucche naturali, ma ecco come fare per la donazione.

In commercio esistono varie tipologie di parrucche ma perlopiù sono sintetiche, quelle realizzate con capelli veri e naturali sono rare e soprattutto possono arrivare ad avere prezzi proibitivi rendendole inaccessibili a molte donne che per la perdita dei capelli, dovuta alle cure oncologiche, sono traumatizzate da una femminilità che secondo loro viene meno.

Proprio per questo sono nate diverse associazioni italiane con lo scopo di mettere a disposizione in modo del tutto gratuito delle parrucche realizzate con i capelli veri e naturali dati da donatrici e donatori. Ma come fare e a quale associazioni rivolgersi?

Esistono diverse associazioni senza scopo di lucro in Italia che si occupano di raccogliere i capelli donati e realizzare gratuitamente parrucche per pazienti oncologici ma non tutte operano secondo le stesse modalità, per questo è bene informarsi attentamente prima di scegliere quella giusta. Eccone alcune.

Il progetto “Un Angelo per Capello” ha l’obiettivo di offrire un aiuto e un sostegno concreto a pazienti oncologiche che non possono sostenere economicamente l’acquisto di una parrucca. Un gesto semplicissimo come tagliarsi i capelli diventa un aiuto prezioso per chi ne ha bisogno.

Anche l’associazione pugliese “Banca dei capelli” supporta e sostiene le malate oncologiche, sostenendo che sia necessario curare non solo la malattia, ma anche la persona. Con la donazione dei capelli si aiuta il paziente a riappropriarsi della propria immagine e far si che la malattia e la caduta dei capelli non comprometta la sua salute mentale.

I requisiti per donare sono: Lunghezza minima di 27 cm; i capelli possono essere tinti purché siano di un unico colore; non devono esserci meches, colpi di sole, decolorazioni e schiarite di vario tipo.

E ancora, un’altra associazione a cui far riferimento per donare i capelli è il Progetto Smile, ideato da A.T.R.I. ONLUS e sostenuto da Tricostarc e dalla Fondazione Prometeus Onlus basandosi sul modello della sharing economy. I capelli donati verranno utilizzati per realizzare parrucche organiche per pazienti oncologici al solo costo della lavorazione.

Chi dona i capelli, inoltre, ha la possibilità di lasciare un pensiero, uno “smile” appunto, per la persona che riceverà quel dono, creando in tal modo il legame simbolico di solidarietà.

Come donare i capelli: le regole delle associazioni italiane

La donazione dei capelli è tra i gesti d’amore più solidali e a costo zero che si possa fare a favore di tutte le malate oncologiche. A causa delle cure, infatti, spesso si perdono i capelli e questo mette a rischio la salute mentale dei pazienti. Abbiamo visto alcune delle associazioni italiane che si occupano di raccogliere capelli donati e realizzate parrucche naturali. Ma ci sono poche ma imprescindibili regole da seguire per donare.

I capelli devono avere una tinta uniforme, anche chimica, purché non si tratti di méche e altre schiariture. Seconda regola: la lunghezza dei capelli tagliati deve essere in media 25 centimetri.

Quando i capelli vengono tagliati devono essere prima lavati, asciugati e raccolti in una coda bassa e poi in una treccia, da tagliare sopra l’elastico e imballare ermeticamente per essere inviata all’indirizzo fornito dall’organizzazione scelta.

Scritto da Chiara Sorice

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