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Nel contesto di Cosmofarma 2026, la Nutraceutical Conference si propone di esaminare il ruolo sempre più cruciale degli integratori alimentari. Questi prodotti non sono più considerati meri supporti per la salute, ma si stanno affermando come veri e propri compagni quotidiani per milioni di individui.
In Italia, l’interesse verso il benessere e la prevenzione è in costante crescita. Secondo le stime, il mercato degli integratori alimentari potrebbe raggiungere un fatturato di 5 miliardi di euro, con un incremento previsto del 5-6%. Questa tendenza si prevede continuerà nei prossimi anni, sottolineando un cambiamento significativo nel modo in cui i consumatori approcciano la salute.
Il cambiamento nel consumo di integratori
Una delle tendenze più rilevanti è la migrazione da integratori generici verso soluzioni più personalizzate, in particolare tra le generazioni più giovani, come i Millennials e la Gen Z. Questi gruppi preferiscono approcci mirati che rispondano alle loro specifiche esigenze, piuttosto che prodotti standardizzati.
Il ruolo della farmacia come punto di riferimento
In questo contesto, le farmacie stanno diventando punti di riferimento sempre più importanti per coloro che cercano prodotti sicuri e consigli esperti. La Nutraceutical Conference 2026 rappresenta, quindi, un’opportunità fondamentale per farmacisti e professionisti del settore per approfondire le conoscenze sugli integratori e sulle loro applicazioni pratiche.
Le sessioni del Nutraceutical Conference
La conferenza avrà inizio l’8 maggio con una sessione dedicata all’analisi del mercato degli integratori. Gli esperti offriranno una panoramica aggiornata e scientificamente valida delle tendenze attuali, delle aree in espansione e delle sfide che le farmacie dovranno affrontare. In un panorama in continua evoluzione, è essenziale saper interpretare i dati per prendere decisioni strategiche efficaci.
Comprendere il nuovo consumatore
Il professor Carlo Ranaudo, esperto in economia sanitaria, guiderà un’analisi sociologica ed economica che indagherà le caratteristiche del nuovo consumatore di integratori. Il profilo del consumatore attuale è fondamentale per instaurare relazioni di fiducia e per offrire consulenze adeguate.
Temi di interesse pratico per i farmacisti
Dopo l’analisi del mercato e dei consumatori, la conferenza si concentrerà su richieste pratiche che i farmacisti ricevono quotidianamente. Attraverso un formato snello e diretto, si discuterà di problematiche comuni, come l’intestino pigro, il colesterolo alto e la sensazione di pesantezza nelle gambe.
Il format ‘Dottore, aiuto!!!’
Questa sezione, già apprezzata nelle edizioni precedenti della conferenza, ha come obiettivo fornire ai farmacisti strumenti per trasformare le richieste dei clienti in risposte informate e scientifiche. L’approccio mira a coniugare le necessità pratiche con soluzioni nutraceutiche adeguate, enfatizzando l’importanza di un dialogo aperto e informato tra farmacista e paziente.
Focus sull’integrazione di genere
La seconda giornata della Nutraceutical Conference, programmata per il 9 maggio, metterà in evidenza l’importanza di considerare l’integrazione di genere nel campo degli integratori. Interventi specialistici affronteranno tematiche legate alle diverse fasi della vita, come la gravidanza e la menopausa per le donne, e problematiche specifiche per gli uomini, come la salute prostatica e la disfunzione erettile.
La Nutraceutical Conference si conferma un appuntamento imperdibile per i farmacisti che desiderano rimanere aggiornati sulle ultime tendenze e pratiche nel campo dell’integrazione alimentare. La rapida evoluzione delle conoscenze cliniche e delle normative rende necessario un continuo aggiornamento professionale per garantire ai pazienti una consulenza di alta qualità.
In Italia, l’interesse verso il benessere e la prevenzione è in costante crescita. Secondo le stime, il mercato degli integratori alimentari potrebbe raggiungere un fatturato di 5 miliardi di euro, con un incremento previsto del 5-6%. Questa tendenza si prevede continuerà nei prossimi anni, sottolineando un cambiamento significativo nel modo in cui i consumatori approcciano la salute.0



