Il principio attivo contenuto in questa spezia è la curcumina e tra le eccezionali proprietà c’è quella di impedire al cancro di diffondersi nell’organismo e di trattare diverse patologie tra cui il Morbo di Alzheimer.
Sembra che se consumata insieme al cavolfiore la curcuma freni il diffondersi del cancro alla prostata, è un disintossicante del fegato ed è un potente antinfiammatorio naturale, viene usato infatti anche per il trattamento dell’artrite reumatoide, è antidolorifico e aiuta a perdere peso perchè interviene nel metabolismo dei grassi. Costituisce inoltre un ottimo supporto nel trattamento della psoriasi e delle malattie della pelle.
Ma la curcuma è utilizzata anche per curare raffreddori, bronchiti, fibromialgia, affezioni polmonari e nella cura della depressione.
Riduce il rischio di leucemia infantile e favorisce la guarigione delle ferite. La curcuma può essere assunta in polvere o estratto secco in capsule da 250- 500 mg. In cucina è ottima nelle zuppe, sulle uova o come aggiunta per esempio ad un piatto di quinoa con verdure.
Ma attenzione perchè per alcuni il consumo della curcuma può essere controindicato. Devono evitarla infatti coloro che soffrono di calcoli biliari ed occorre cautela nell’uso da parte delle donne in gravidanza in quanto la curcuma può fare da stimolante uterino.
Inoltre la curcuma è controindicata in caso di reflusso gastroesofageo e non va usata prima di un intervento chirurgico perchè aumenta la fluidità del sangue e potrebbe quindi causare emorragie.
La curcuma non va assunta insieme a farmaci che rallentano la coagulazione del sangue per lo stesso motivo. Va evitato quindi l’abbinamento con ibuprofene, dicolofenac, naprossene, Warfarin, aspirina ed eparina.
Foto/via Pinterest di Linda Sclaich
