Ernia iatale: sintomi, dolore, alimentazione corretta

L'ernia ietale è una malattia che colpisce lo stomaco e ne provoca il leggero spostamento verso l'altro rispetto alla sua sede originaria. I sintomi di questa patologia possono essere alleviati ricorrendo ad alcuni farmaci e ad un'alimentazione ricca di fibre, cereali integrali e legumi. Anche l'assunzione di molta è acqua è importante. La cura definitiva, a cui si ricorre generalmente in casi gravi, però, è l'operazione chirurgica.

Parliamo di ernia iatale. Che cos’è? Quali sono i suoi sintomi? Provoca dolore oppure no? Conosciamo meglio questa malattia. Cerchiamo, inoltre, di scoprire cosa possiamo mangiare nel caso in cui se ne soffra.

Che cos’è l’ernia iatale

L’ernia iatale è una malattia che causa il leggero spostamento dello stomaco verso l’alto. Una parte dello stomaco passa attraverso un foro che viene definito come iato esofageo e, alla fine, arriva direttamente nel torace. E’ un disturbo che spesso non manifesta dei sintomi o, comunque, a volte sono molto leggeri. Per questo motivo è difficile individuarla: viene scambiata spesso con malattie di diverso genere, come, ad esempio, influenza gastro-intestinale.

Ci sono diversi tipi di questo disturbo. Quella più classica, che è anche la meno preoccupante, è quella da scivolamento, che generalmente è asintomatica. Esiste poi quella paraesofagea, in cui si crea reflusso gastroesofageo e accumulo di aria nello stomaco. C’è infine, quella di tipo misto, che possiamo considerare un ibrido tra le due precedentemente descritte.

Cause e sintomi dell’ernia iatale

Le cause di questo problema possono essere riconducibili all’età. Molto spesso, infatti, è un disturbo che compare in età avanzata. Secondo stime recenti solo un italiano su dieci soffre di questa malattia. Altre cause possono essere le cattive abitudini, come il fumo, l’abuso di alcool, un’alimentazione scorretta con poche fibre. Anche la stitichezza, il sovrappeso e l’obesità possono causare ernia iatale, nonché le conformazioni fisiche del tratto gastrico e i sollevamenti di pesi smodati. A completare il quadro, infine, ci sono fattori ereditari e posture sbagliate, che possono favorire l’incidenza della malattia. Anche la gravidanza può crearne momentaneamente l’insorgenza.

Tra i sintomi più comuni dobbiamo considerare una distensione della parte superiore dell’addome. Questo è il sintomo più classico ed evidente, a cui si possono associare una grande aerofagia, lenta digestione, sensazione di amaro in bocca, rigurgito acido in bocca, salivazione abbondante, alcuni dolori nella regione toracica.

Ernia iatale: alimentazione corretta

Una dieta sregolata, con mancanza di fibre, può causare questo disturbo. Un’alimentazione corretta, può senza dubbio migliorare la situazione e, spesso, è possibile anche eliminare il disturbo senza farmaci e, soprattutto, senza operazione. Per contrastarla sono fondamentali le fibre e bere molta acqua. Aiutano anche alimenti come le prugne, le carote, i carciofi, le mele, i kiwi e tutti i tipi di vegetali, che sono naturalmente ricchi di acqua e di fibre. Sono importanti anche cereali integrali e i legumi.

Da evitare tutti i cibi che possono creare infiammazione, come il cioccolato, il peperoncino, il tè e il caffè, le bevande a base di cola, frutta molto acida, cibi grassi, bibite gassate. Consigliati, invece, i cibi come lo yogurt, il miso, i prodotti lievitati naturalmente. Dobbiamo, inoltre, ricordarci di masticare lentamente e di consumare il nostro pasto con molta calma, per evitare di introdurre aria nel nostro stomaco che potrebbe aggravare il problema.

Ernia iatale: farmaci

Purtroppo non esistono veri e propri farmaci che permettono la scomparsa di questo problema. Soltanto accorgimenti di tipo alimentare potranno alleviare quelli che sono i sintomi, anche se non si andrà a risolvere definitivamente il problema.

I problemi gastrici legati all’ernia iatale possono portare a bruciori di stomaco. In questi casi si può ricorrere agli antiacidi e inibitori della pompa protonica.

Solo in casi particolarmente gravi, invece, si procede all’operazione, l’unico modo per risolvere definitivamente il problema. Questa la si fa, però, solo se l’ernia diventa molto grande oppure se sopraggiungono problematiche come l’ernia strozzata.

Scritto da Sabrina Rossi

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