La sinodalità: un’opportunità per il rinnovamento della Chiesa italiana

La terza Assemblea Sinodale rappresenta un momento fondamentale per la Chiesa italiana, caratterizzato da decisioni ispirate e una rinnovata visione comunitaria.

Il 27 ottobre 2025 si è svolta la terza Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. Questo evento ha riunito vescovi e delegati da tutto il Paese per riflettere sul cammino intrapreso dalla comunità cristiana. In apertura dei lavori, padre Sabino Chialà, priore di Bose, ha proposto una meditazione sul brano degli Atti degli Apostoli (15,22-31). Tale passaggio invita a riconsiderare l’identità e la missione della comunità cristiana.

Riscoprire le origini della sinodalità

Il racconto di Luca rappresenta non solo una cronaca storica, ma un sogno di Chiesa che invita a esplorare il significato profondo della fede. La Chiesa primitiva, riunita nella Camera alta di Gerusalemme, ha ricevuto un dono straordinario: lo Spirito Santo, che ha fornito la forza necessaria per testimoniare la resurrezione di Gesù. Questi passi iniziali non devono essere considerati un semplice ricordo, ma piuttosto un incentivo per il cammino attuale.

Il coraggio di scegliere

Camminare nella fede richiede inevitabilmente scelte coraggiose. Gli Undici Apostoli, per esempio, hanno trovato modalità innovative per riorganizzare la comunità cristiana. Tra queste, l’elezione di Mattia per completare il collegio apostolico e l’istituzione del ministero dei diaconi. Questo spirito di creatività è essenziale per affrontare le sfide attuali e per ampliare i confini della Chiesa, includendo anche coloro che non appartengono al popolo eletto.

Il discernimento comunitario come modello

Un aspetto centrale della terza Assemblea è il discernimento collettivo. I partecipanti hanno ascoltato le esperienze di Paolo e Barnaba, che hanno condiviso l’entusiasmo dei pagani convertiti, e le preoccupazioni di alcuni farisei, legati alla Legge di Mosè. Questo dialogo rappresenta un esempio di come le diverse voci possano arricchire il processo decisionale e aiutare a comprendere le Scritture.

Una Chiesa che non teme di pensare

Il primo messaggio che emerge è l’importanza di una Chiesa che non ha paura di riflettere e dialogare. Le decisioni devono derivare da un ascolto attento e da un’apertura all’azione dello Spirito Santo. È fondamentale che ogni membro della comunità, siano essi laici o ministri, contribuisca al dibattito, poiché l’autorità appartiene al Signore e deve essere esercitata con umiltà.

Il tono e l’effetto delle decisioni

Un elemento cruciale del processo sinodale è il tono con cui vengono comunicate le decisioni. L’espressione “È parso bene” riflette un atteggiamento di umiltà e apertura al cambiamento. Le scelte effettuate non devono essere considerate definitive, ma piuttosto come un passo verso ulteriori riflessioni e sviluppi.

Il potere dell’incoraggiamento

L’effetto delle decisioni prese durante l’Assemblea è stato quello di offrire incoraggiamento e consolazione alle comunità, come evidenziato dal termine paraklesis, che significa sia “incoraggiamento” che “consolazione”. Le decisioni devono portare conforto e speranza, soprattutto in un contesto caratterizzato da guerre e ingiustizie. È essenziale che le parole della Chiesa raggiungano i cuori delle persone, in particolare delle nuove generazioni, per risvegliare un autentico rinnovamento della fede.

La terza Assemblea sinodale rappresenta un momento di trasformazione per la Chiesa italiana. Le scelte coraggiose e il discernimento collettivo si configurano come strumenti fondamentali per costruire una comunità cristiana viva. Questa comunità deve essere pronta a rispondere alle sfide del presente con umiltà e coraggio. Si auspica che tali decisioni possano realmente portare un cambiamento significativo e duraturo nella società.

Scritto da Staff

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