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Le teorie elaborate da Ryke Geerd Hamer, un ex medico tedesco, continuano a sollevare preoccupazioni e controversie nel mondo della medicina. Dopo aver perso la sua licenza per esercitare nel 1986, Hamer ha sviluppato un approccio alternativo alla salute, sostenendo che il tumore fosse il risultato di conflitti interiori irrisolti. Questa filosofia, nota come Nuova medicina germanica, promette la guarigione attraverso la risoluzione di disturbi psicologici, ma le conseguenze possono essere devastanti.
La notorietà di Hamer è tornata alla ribalta in seguito alla notizia di un processo che si terrà presso il tribunale di Vicenza. I genitori di Francesco Gianello, un ragazzo di 14 anni deceduto a causa di un osteosarcoma, sono accusati di omicidio con dolo eventuale. La scelta di affidarsi a terapisti seguaci delle teorie di Hamer ha ritardato l’inizio delle cure necessarie, con esiti tragici per il giovane.
I fatti
Il percorso di Hamer verso la formulazione della sua teoria ha radici personali. Nel 1978, il suo unico figlio, Dirk, morì tragicamente a causa di un incidente. Questo evento scatenò in Hamer un intenso conflitto interiore, che egli stesso attribuì al successivo sviluppo di un tumore testicolare. Da qui nacque l’idea che la malattia fisica fosse strettamente connessa a stati emotivi non risolti.
Il concetto di conflitto
Secondo Hamer, ogni malattia, in particolare il cancro, è il risultato di un conflitto emotivo profondo. La sua teoria suggerisce che affrontare questo conflitto attraverso la psicoterapia e pratiche come l’omeopatia possa portare a una completa guarigione. Tuttavia, la mancanza di prove scientifiche a sostegno di queste affermazioni ha sollevato il dibattito sulla validità della sua metodologia.
Le conseguenze
Numerosi esperti, tra cui Luigi Ricciardiello dell’Università di Bologna, hanno messo in guardia contro l’adozione delle teorie di Hamer. Ricciardiello ha dichiarato che nonostante diversi studi abbiano investigato la Nuova medicina germanica, nessuno ha confermato la validità dei metodi proposti. In effetti, istituzioni come l’Istituto Nazionale per la Salute e la Ricerca Medica francese hanno ufficialmente etichettato queste pratiche come pericolose e infondate.
Conseguenze fatali
Il ricorso a rimedi alternativi basati sulle teorie di Hamer comporta rischi significativi. Ritardare l’inizio di terapie tradizionali può portare a complicazioni gravi, anche per tumori che, se diagnosticati tempestivamente, sarebbero curabili. La testimonianza di famiglie come quella di Francesco Gianello serve da monito sulla necessità di seguire trattamenti riconosciuti e supportati dalla scienza.