L’importanza di ritrovare il peso forma

Ritrovare il peso forma non serve solo a fare bella figura in spiaggia o rientrare in un vecchio paio di pantaloni, ma aiuta a rimanere in salute più a lungo.

Proprio per questo motivo, nonostante possa risultare difficile, può essere un bene impegnarsi per riuscirvi.

Oltre a fare attività fisica in modo regolare, a portare in tavola cibi sani e a farsi seguire, lungo il percorso, da un nutrizionista esperto e, in caso di problemi di salute, dal proprio medico di fiducia, può essere d’aiuto effettuare un detox periodico. A questo scopo, prova uno dei kit dieta Flash di Dietidea per eliminare le tossine, stimolare il metabolismo e supportare in modo ottimale il dimagrimento.

Di seguito andremo a scoprire che cos’è il peso forma e perché è importante ritrovarlo.

Che cos’è il peso forma

Quando si parla di “peso forma”, si fa riferimento al peso corporeo ideale per rimanere in salute e sentirsi bene. Com’è facile intuire, si tratta di un valore che cambia da persona a persona, in quanto influenzato da numerosi fattori. In particolare, nel calcolo del peso forma entrano in gioco il sesso dell’individuo, l’altezza, l’età, la costituzione e lo sviluppo muscolare.

Per conoscere il proprio peso forma è possibile ricorrere ai numerosi strumenti disponibili gratuitamente online. Laddove però si desiderasse ottenere una valutazione più precisa e il giusto supporto nel raggiungimento del peso ideale, si dovrebbe fare affidamento su un esperto del settore.

Sovrappeso e rischi per la salute

Come anticipato nell’introduzione, il peso forma non ha un impatto positivo solo sull’estetica del corpo, ma gioca un ruolo molto importante anche a livello di salute.

L’accumulo di grasso legato al sovrappeso tende infatti ad aumentare il rischio di

malattie cardiovascolari, patologie metaboliche e steatosi. Quest’ultima può a sua volta causare danni alla funzionalità epatica, provocare insufficienza renale e aumentare l’incidenza di alcuni tumori. Oltre a questo, il sovrappeso può portare a un aumento del livello di infiammazione generale e allo sviluppo di problemi articolari.

Per iniziare un percorso di perdita di peso semplice da seguire e che richieda poche rinunce, è possibile provare un kit dimagrante 7 giorni, da affiancare sempre all’attività fisica e a parere del proprio medico curante o del nutrizionista.

Le conseguenze del sottopeso

Non solo il sovrappeso, ma anche il sottopeso può portare, sul medio o lungo periodo, a problemi di salute non indifferenti. In particolare, un peso corporeo inferiore a quello ideale può incidere negativamente sulla struttura ossea, andando anche ad aumentare il rischio di osteoporosi, e sul cuore, diminuendo la pressione sanguigna e aumentando il rischio di aritmie.

Oltre a questi, il sottopeso può anche:

  • causare o favorire la comparsa di disturbi ormonali;
  • indebolire le difese immunitarie;
  • rallentare la motilità intestinale;
  • causare una perdita di massa muscolare.

Spesso associate a un peso corporeo troppo basso sono inoltre la stanchezza, l’anemia, la sensazione di freddo, le alterazioni del ritmo sonno-veglia.

Per risolvere il problema è consigliabile rivolgersi al proprio medico curante per escludere la presenza di patologie che potrebbero causare un’eccessiva perdita di peso e farsi seguire da un nutrizionista per riacquistare peso in modo sano.

Rivoluzionare il proprio stile: il caso di Ilary Blasi

Giornata epatiti, esperti: “Raggiungere obiettivi Oms accelerare screening”

Leggi anche
  • sorrisodentiVuoi avere un sorriso smagliante? Segui questi consigli

    Nella quotidianità di molti, la cura del sorriso è diventata un rituale quasi silenzioso, ma pieno di implicazioni estetiche, sociali e persino professionali.

  • holiday 4369987 1280Benessere femminile in menopausa: quale aiuto da alimentazione e fitoterapia? 

    La menopausa è un fenomeno fisiologico che si verifica in tutte le donne, generalmente tra i 45 e i 55 anni. Tecnicamente il termine indica la cessazione definitiva dei cicli mestruali, ma in modo più estensivo lo si impiega sia per indicare il periodo che segue l’ultima mestruazione (post-menopausa) sia per riferirsi a tutti i cambiamenti psicofisici legati alla cessazione dell’attività ovarica e al conseguente deficit ormonale.