Osteoporosi: Come il Farmacista Può Giocare un Ruolo Chiave nella Prevenzione

Il farmacista svolge un ruolo cruciale nella prevenzione dell'osteoporosi, offrendo supporto ai pazienti tramite diagnosi accurate e trattamenti personalizzati. La sua expertise è fondamentale per garantire una gestione efficace della condizione, contribuendo al benessere e alla salute a lungo termine dei pazienti.

Ogni anno, il 20 ottobre, viene celebrata la Giornata Mondiale dell’Osteoporosi, un evento che sottolinea l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce di questa malattia. L’osteoporosi è una condizione caratterizzata dalla diminuzione della massa ossea, che porta a un aumento del rischio di fratture, in particolare a livello di vertebre, femore e polso. Spesso, questa malattia si sviluppa in modo silente, senza sintomi evidenti, e viene diagnosticata solo dopo un incidente.

Un problema globale e le sue conseguenze

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’osteoporosi è una patologia di rilevanza mondiale che comporta costi sanitari e sociali significativi. Si stima che oltre 500 milioni di persone nel mondo ne siano affette, con una predominanza di donne oltre i 50 anni. Ogni anno si registrano circa 37 milioni di fratture da fragilità, il che corrisponde a un’impressionante media di 70 fratture al minuto. È allarmante notare che fino all’80% delle persone che subiscono fratture osteoporotiche non ha ricevuto una diagnosi né un trattamento adeguato prima dell’evento traumatico.

La situazione in Italia

In Italia, l’osteoporosi colpisce circa 5 milioni di individui, pari al 7,7% della popolazione, secondo i dati ISTAT. Tra questi, l’80% sono donne in post-menopausa. La prevalenza della malattia aumenta con l’età; infatti, oltre i 74 anni, il 30,7% degli italiani è affetto da osteoporosi, con un picco allarmante del 45,4% tra le donne di questa fascia d’età. Questo scenario mette in evidenza l’urgenza di interventi efficaci per la prevenzione e la gestione dell’osteoporosi.

La Giornata Mondiale dell’Osteoporosi 2025

Il tema scelto per la Giornata Mondiale del 2025 è “It’s Unacceptable – Stop the neglect of bone health!”. Questo slogan richiama l’attenzione sulla necessità di proteggere la salute ossea fin dall’infanzia, enfatizzando l’importanza dell’attività fisica. Inoltre, si invita i professionisti della salute e i decisori politici a dare priorità alla salute ossea, dalla diagnosi precoce all’implementazione di servizi di assistenza per le fratture, valorizzando le tecnologie e le opzioni terapeutiche disponibili.

Prevenzione primaria dell’osteoporosi

È fondamentale avviare la prevenzione primaria dell’osteoporosi il prima possibile. Il picco di massa ossea, che si raggiunge tra i 20 e i 25 anni, influisce sulla probabilità di sviluppare la malattia in età avanzata. Dopo questo picco, il processo di riassorbimento osseo tende a prevalere, in particolare con l’arrivo della menopausa per le donne. Sebbene la causa della malattia sia multifattoriale, molti fattori possono essere modificati attraverso uno stile di vita sano.

Il ruolo del farmacista nella prevenzione

Il farmacista rappresenta da sempre un punto di riferimento per la comunità in ambito della salute. È fondamentale che collabori con il medico di medicina generale per informare i cittadini riguardo alcuni aspetti chiave della prevenzione primaria. Mantenere un peso corporeo ottimale è essenziale, poiché sia l’eccessiva magrezza che l’obesità rappresentano fattori di rischio per l’osteoporosi.

Monitoraggio e aderenza alle terapie

Con l’arrivo della menopausa per le donne o dopo i 70 anni per gli uomini, è cruciale che il farmacista incoraggi i pazienti a consultare il proprio medico per una valutazione della salute ossea. L’identificazione precoce dell’osteoporosi consente di attuare misure mirate per rallentare o fermare la progressione della malattia e prevenire le fratture. Infine, il moderno modello di farmacia dei servizi riveste un ruolo strategico nel monitoraggio dell’aderenza alle terapie, identificando i pazienti a rischio che assumono farmaci o presentano patologie che potrebbero favorire l’osteoporosi.

Scritto da Staff

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