Perché dormire senza mutande fa bene?

Perché dormire senza mutande fa bene? Scopriamo i benefici di quest’abitudine

Soprattutto con il caldo in estate, si decide di andare a letto senza pigiama e mutande. Ma dormire nudi fa bene o fa male? Sì, dormire senza vestiti e mutande porta una serie di benefici a corpo e mente. Ecco perché.

Perché dormire senza mutande fa bene?

Per dormire bene esistono diversi rituali da mettere in pratica, soprattutto quando fa caldo in estate molte persone decidono di dormire senza pigiama e anche senza mutande. C’è chi infatti deve per forza indossare i calzini a letto per riuscire a dormire e chi invece non riuscirebbe mai a dormire con il pigiama. In realtà dormire senza mutande fa davvero bene alla mente e al corpo: ecco perché dormire senza intimo apporta dei benefici.

In realtà dormire senza mutande è una scelta che compiono in molti anche in inverno, lasciandosi scaldare solo da un morbido piumone. Ma ecco a cosa fa bene questa scelta: per le donne è più salutare dormire senza la biancheria intima per lasciare l’area genitale libera di respirare. Questo è il consiglio di un gruppo di esperti.

Se l’area è costantemente coperta – soprattutto se il tessuto non è assorbente o traspirante – l’umidità si concentra creando in questo modo terreno fertile per i batteri. Questo aspetto è particolarmente accentuato nelle donne in menopausa: più cose indossi, più cose devi toglierti quando arrivano i colpi di caldo notturni.

Se andare a letto senza la biancheria intima diventa però difficile e contrario alle abitudini, allora gli esperti consigliano di utilizzare mutande in cotone oppure usare boxer molto larghi.

Dormire senza mutande contribuisce ad attivare il metabolismo e a raggiungere il peso ideale, perché il corpo brucia calorie per mantenere costante la temperatura durante la notte. Risvegli notturni frequenti o eccessivo calore rallentano notevolmente il metabolismo, quindi il corpo fa più fatica a bruciare i grassi. Inoltre quando il corpo è troppo caldo tende a produrre quantità elevate di cortisolo, che si traduce in una fame eccessiva.

Dormire nudi quindi velocizza il metabolismo e aiuta a tenere maggiormente a bada la fame. Grazie alla migliore qualità del sonno, il sistema immunitario risulta rafforzato e gli equilibri fisiologici e ormonali si regolarizzano.

Quando il corpo è a riposo le cellule del sistema immunitario devono concentrare tutte le loro energie per contrastare efficacemente virus e batteri e la loro missione ha successo se c’è una buona qualità del sonno, che può essere garantita dormendo nudi.

Infine per le donne, dormire senza mutande si può rivelare un ottimo alleato per combattere candida, cistite e infezioni vaginali, anche in gravidanza. Durante la notte la biancheria, soprattutto se sintetica, può fare attrito con le zone intime e provocare la formazione di eccessiva umidità, con la conseguente proliferazione di batteri. Riposare senza mutande o con biancheria di cotone aiuta a mantenere la salute vaginale.

Perché dormire senza mutande fa bene? Benefici

Lo sapete che dormire senza vestiti e senza intimo fa bene? Abbiamo visto i principali benefici di quest’abitudine soprattutto estiva, causa calore esterno. Anche per gli uomini dormire senza mutande contribuisce alla salute delle aree genitali, perché ne mantiene la giusta temperatura. In base ad uno studio pubblicato sulla rivista Human Reproduction dormire nudi può contribuire addirittura a migliorare la fertilità maschile. La ricerca suggerisce comunque che indossare un tessuto più morbido e traspirante può favorire una migliore produzione di sperma.

Ecco altri benefici psicologici. Oltre ai vantaggi fisici, dormire nudi ha un impatto anche sul benessere mentale: la psicologia ha infatti individuato diversi benefici legati al riposare senza mutande.

Aiuta a costruire un rapporto di confidenza con il proprio corpo e ad accettarlo con più facilità: prendersi un momento per guardarsi e ascoltarsi aumenta l’autostima e la conoscenza di sé. Dormire nudi invece aiuta ad accettare inestetismi del proprio corpo, che diventano addirittura una parte caratterizzante della propria persona. In questo modo si sviluppa una maggiore consapevolezza del proprio corpo e, di conseguenza, più sicurezza e autostima.

Scritto da Chiara Sorice

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