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Recentemente, la Città della Salute e della Scienza di Torino, che include l’ospedale Molinette, ha presentato il proprio bilancio . Questo documento, del valore di 1 miliardo e 128 milioni di euro, evidenzia un disavanzo di circa 51 milioni. La situazione finanziaria dell’ente è stata influenzata da una fase di stallo, causata dalla sfiducia nei confronti dell’ex commissario Thomas Schael, il quale si era rifiutato di firmare il bilancio.
La nuova leadership e la presentazione del bilancio
Il nuovo direttore generale, Livio Tranchida, ha assunto la guida della Città della Salute a settembre e ha presentato il bilancio alla stampa. Tranchida ha sottolineato che dotarsi di un bilancio in un contesto simile non dovrebbe essere considerato un evento straordinario, ma ha evidenziato come l’azienda fosse in uno stato di disordine amministrativo al suo arrivo. “Adottare un bilancio era fondamentale per riportare l’azienda a una condizione di ordinarietà”, ha dichiarato.
Le difficoltà passate
La situazione preesistente era caratterizzata da disorientamento e disequilibrio, rendendo necessaria una revisione profonda dei processi interni. Tranchida ha evitato di criticare chi lo ha preceduto, dichiarando che la sua attenzione è rivolta a come poter migliorare la situazione attuale e a riportare l’azienda a livelli di efficienza.
Strategie per affrontare il disavanzo
Il disavanzo di 51 milioni rappresenta una sfida significativa, ma Tranchida ha rassicurato che, sebbene non si possa parlare di un completo riordino, l’azienda sta già lavorando per sistemare le questioni in sospeso. “Stiamo facendo progressi e abbiamo un piano per mettere in ordine la situazione”, ha affermato il direttore generale.
La visione futura
Giampaolo Grippa, direttore amministrativo della Città della Salute, ha aggiunto che il lavoro svolto finora è stato cruciale per riportare l’azienda nel ciclo ordinario di gestione. La presentazione di questo bilancio è vista come un primo passo verso una maggiore stabilità, permettendo di affrontare le sfide future con maggiore determinazione e chiarezza.
Prospettive future
Il bilancio della Città della Salute di Torino rappresenta un momento di transizione. Sebbene il disavanzo rimanga una preoccupazione, l’impegno della nuova dirigenza a risolvere i problemi e a stabilire un percorso di rientro è un segnale positivo. La strada verso la normalità sarà lunga, ma con una gestione attenta e strategie mirate, è possibile ristabilire la fiducia e garantire un futuro più sereno per l’ente e per i cittadini che si rivolgono a queste strutture per le proprie esigenze sanitarie.



