Arnica montana: proprietà ed effetti collaterali

L'arnica montana viene utilizzata per le sue numerose proprietà benefiche, ma possiede anche effetti collaterali.

L’arnica , conosciuta anche come arnica montana, è una pianta della famiglia delle Asteraceae. Cresce nelle zone fredde, in particolare sulle pendici delle montagne. L’arnica ha molte proprietà benefiche, ma possiede anche effetti collaterali. Proprio per questo vogliamo farvi conoscere tutto di questa pianta.

Proprietà dell’arnica

L’arnica è una pianta molto preziosa perché contiene sostanze in grado di apportare benefici all’organismo. Tra le proprietà che hanno reso molto famosa questa pianta tra i rimedi naturali, la sua azione antinfiammatoria è senza dubbio la principale. Viene infatti considerata un eccellente rimedio contro i disturbi legati all’apparato osteoarticolare.

È in grado di dare sollievo dal dolore e di favorire la guarigione dai più diversi infortuni tra cui lividi e distorsioni. Gli impacchi di arnica sono spesso impiegati contro contusioni. Il suo unguento veniva usato in passato nel trattamento del fuoco di Sant’Antonio.

Sono importanti anche le proprietà analgesiche dell’arnica. È in grado di dare una mano per alleviare i disturbi delle infiammazioni cutanee come foruncoli e punture d’insetto. È indicata anche contro le infiammazioni del cavo ora, ad esempio contro afte e gengiviti.

I principi attivi contenuti nell’arnica (flavonoidi, triterpeni, lattoni sesquiterpenici come l’elenalina e olio essenziale) le conferiscono anche proprietà stimolanti per la circolazione.

Alcuni studi hanno dimostrato che l’arnica riesce anche a ridurre il dolore associato all’artrosi e a migliorare la funzionalità delle articolazioni colpite dalla malattia. Si consiglia di utilizzarla 2 volte al giorno per 3 settimane per ridurre la rigidità delle articolazioni.

Modalità d’uso

L’arnica non deve essere assunta per via orale per evitare delle controindicazioni anche importanti. Si tratta di una pianta cardiotossica che, se assunta oralmente, avrà anche effetti importanti sul fegato. Si può comunque assumere via orale se viene diluita e dinamizzata con altri ingredienti. È bene comunque fare molta attenzione.

Generalmente l’arnica viene quindi usata esternamente. Esistono numerose creme, gel e unguenti a base di questa pianta. È la formulazione più conosciuta e la più usata. È perfetta per curare traumi, slogature, distorsioni e stiramenti nella fase acuta. Spesso si usa anche per alleviare il dolore nel tratto cervicale e lombare. Deve essere usata 2 volte al giorno sulla zona interessata. Se si vuole fare un massaggio, consigliamo di preferire l’unguento d’arnica rispetto a creme e gel.

Anche l’olio di arnica è molto utile per i massaggi alla schiena. Frequentemente è impiegato anche per fare massaggi utili a contrastare i disturbi connessi al sistema circolatorio come fragilità capillare e vene varicose.

Effetti collaterali dell’arnica montana

Dopo aver conosciuto le proprietà dell’arnica, vediamo i suoi effetti collaterali. In generale l’arnica è considerata un rimedio sicuro finché usata esternamente e per brevi periodi di tempo. Nei soggetti sensibili può comunque causare dermatite da contatto.

L’arnica non deve essere ingerita in quanto cardiotossica ed epatotossica. L’uso interno dell’arnica è stato abbandonato proprio perché portava a irritazioni gastriche e altri effetti collaterali. Per questo attualmente le cure per via orale sono a base di diluizioni omeopatiche del rimedio. Nei casi più gravi, l’assunzione di dosi eccessivamente alte di arnica può danneggiare il cuore, aumentare le emorragie e portare a insufficienze d’organo.

Scritto da Elisa Cardelli

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