Artiglio del diavolo, una pianta antidolorifica

L'artiglio del diavolo è in grado di stimolare la digestione, di alleviare i dolori mestruali e di ridurre l'assorbimento del colesterolo

L’artiglio del diavolo è una pianta originaria dell’Africa del Sud, conosciuta soprattutto per la sua azione antidolorifica, antireumatica e antinfiammatoria. Scopriamola meglio.

Artiglio del diavolo: proprietà e benefici

L’artiglio del diavolo è un ottimo rimedio in caso di contusioni, strappi muscolari o sciatalgie. La pianta, infatti, esercita un’azione antidolorifica, antinfiammatoria, antireumatica e spasmolitica, specialmente a livello muscolare e articolare.

La pianta, inoltre, è in grado di stimolare la digestione, di ridurre l’assorbimento del colesterolo e di alleviare i dolori mestruali. E’ utile anche in caso di aterosclerosi, artrite, gotta, mal di schiena, tendinite, dolori al petto, reflusso gastroesofageo, febbre ed emicrania.

Le proprietà si devono ai fitosteroli contenuti al suo interno, ovvero dei composti vegetali che manifestano un’azione antinfiammatoria simile al cortisone.

Utilizzi

Per beneficiare degli effetti di questa pianta, si possono utilizzare diversi trattamenti. L’artiglio del diavolo, di solito, viene utilizzato sottoforma di gel o unguento, da applicare localmente sulle parti doloranti. Il composto è ottimo anche per effettuare dei massaggi defaticanti dopo l’attività sportiva.

L’estratto secco, disponibile in capsule o compresse, è ottimo per trattare nevralgie o dolori articolari difficili da eliminare.

La tintura madre si assume in alternativa all’estratto secco e può essere abbinata all’applicazione di creme e unguenti a livello locale.

Infine, il decotto di artiglio del diavolo è perfetto per contrastare dolori mestruali, emicrania e per facilitare la digestione, e va assunto due o tre volte al giorno.

Controindicazioni

L’artiglio del diavolo, essendo completamente naturale e privo di tossicità anche per lo stomaco, può essere utilizzato anche per un tempo prolungato. Gli effetti della pianta si manifestano dopo una settimana, ma è preferibile assumere il rimedio in modo ciclico perché, oltre i due mesi continuativi, può dare assuefazione e perdere la sua efficacia.

A livello locale si possono manifestare reazioni allergiche, come rossori della pelle, che spariscono quando si sospende l’applicazione.

L’artiglio del diavolo può interferire con l’azione di alcuni farmaci, come gli antinfiammatori cortisonici e non steroidei, anticoagulanti, antiaritmici. È sconsigliato in caso di diabete, ipertensione, reflusso gastroesofageo, gastrite, ulcera, gravidanza e allattamento. Prima dell’assunzione, è sempre meglio consultare il proprio medico.

Scritto da Renata Tanda

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