Celiachia e orgoglio: un cambiamento culturale in atto

Un'indagine recente svela la trasformazione dell'approccio alla celiachia, evidenziando il potere dell'orgoglio e del supporto sociale.

La diagnosi di celiachia sta vivendo un momento di crescente attenzione, non solo dal punto di vista medico, ma anche sociale. Ti sei mai chiesto come una notizia del genere possa cambiare la vita di una persona? Molti celiaci, inizialmente sopraffatti dalla notizia, riescono a trovare un nuovo equilibrio, affrontando la propria condizione con orgoglio. Questo è emerso da un’indagine condotta da Nutrifree in occasione del Mese della Celiachia, che ha portato alla luce storie di resilienza e adattamento.

I risultati dell’indagine sulla celiachia

Il sondaggio, realizzato in collaborazione con Personalive e supportato dalla psicologa Lara Pelagotti, ha coinvolto oltre 3.000 partecipanti, tra celiaci, intolleranti e caregiver. I dati ci raccontano una storia interessante: il 60% dei celiaci e il 74% dei caregiver ha provato ansia e confusione alla diagnosi. Tuttavia, dopo un anno, la maggior parte ha registrato un significativo miglioramento. Infatti, l’81% dei celiaci ha superato la paura, il 68% ha guadagnato fiducia in sé stesso e l’88% non prova più vergogna. Ma cosa significa tutto questo per il loro quotidiano?

Un elemento di grande interesse è rappresentato dalla percezione di forza che molti celiaci affermano di aver sviluppato: il 59% ha affrontato la diagnosi con determinazione. Questo porta la dottoressa Pelagotti a evidenziare l’importanza dell’agentività, ovvero la capacità di prendere in mano la propria vita e le proprie scelte di fronte a una condizione cronica. Non è forse questo il primo passo per costruire una solida autostima?

La condivisione e il supporto sociale

Il valore della comunità emerge in modo preponderante. Dalla ricerca si evince che il 54% dei celiaci parla con orgoglio della propria dieta, mentre l’81% partecipa attivamente a discussioni su forum e social media. Anche i caregiver non sono da meno: l’88% di loro esprime orgoglio nel supportare un familiare celiaco, e il 65% si sente soddisfatto del proprio contributo. Questo supporto reciproco non solo aiuta a mitigare l’ansia, ma rinforza anche l’identità di ciascuno, creando una rete di solidarietà fondamentale in contesti di malattia cronica. Ti sei mai chiesto quanto possa essere importante sentirsi parte di una comunità?

La dottoressa Pelagotti sottolinea come la connessione sociale possa fungere da fattore protettivo, riducendo il rischio di isolamento e di insicurezze. Questo scambio di esperienze non solo aiuta i celiaci a sentirsi compresi, ma anche chi offre supporto a crescere personalmente, creando un senso di appartenenza essenziale in momenti di difficoltà.

Il Manifesto dell’Orgoglio Free

In risposta a queste scoperte, è nato il Manifesto dell’Orgoglio Free, un documento che raccoglie i valori fondamentali per chi vive con la celiachia. Tra questi, normalità, sicurezza e inclusione sono stati scelti da migliaia di partecipanti. Le aziende, come sottolinea Francesca Carpita del Morato Group, hanno un ruolo cruciale nel sostenere e rappresentare questa comunità, promuovendo un cambiamento culturale significativo. Ma come possono le aziende fare la differenza?

“Chi vive gluten free non chiede eccezioni, ma rispetto e normalità”, afferma Carpita, evidenziando come l’Orgoglio Free rappresenti un’opportunità per trasformare la narrazione legata alla celiachia in un’esperienza positiva e concreta. Questo movimento non si limita a parole, ma si traduce in azioni tangibili, come il truck itinerante di Nutrifree che porterà l’orgoglio free in festival e manifestazioni in tutta Italia, creando occasioni di incontro e condivisione.

Le testimonianze dei partecipanti all’indagine riflettono una crescita personale e una nuova consapevolezza: “Molti mi dicevano ‘io non ce la farei’, e invece io ce la faccio. E con orgoglio”. Questa frase racchiude l’essenza di un percorso di empowerment che, grazie al supporto sociale e alla condivisione, sta cambiando la vita di molti celiaci in Italia. Ti sei mai chiesto se anche tu puoi essere parte di questo cambiamento?

Scritto da Staff

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