Come trattare la pelle dopo il laser CO2

Pelle dopo il laser CO2: scopriamo come trattare il viso senza effetti collaterali

I trattamenti con laser CO2, al diossido di carbonio, funzionano utilizzando un fascio di luce intenso per mirare e riscaldare una specifica area della pelle. Da questo si ottiene un effetto ringiovanito e luminoso. Ecco come trattare la pelle dopo il laser CO2.

Come trattare la pelle dopo il laser CO2

Il laser CO2, al diossido di carbonio, è molto utilizzato in dermatologia per trattare varie problematiche e risolvere imperfezioni sulla pelle. Si tratta di un fascio di laser che scalda la zona trattativa e che emette luce a 10.600 nm, che viene facilmente assorbito dall’acqua. L’acqua rappresenta più dell’80% della composizione della pelle.

Questa è quindi la funzione generica sulla funzione del laser CO2. Da questa definizione generica, i laser si dividono ulteriormente in due categorie, i laser ablativi e non ablativi. La differenza sta nel come il laser funziona e agisce nei tessuti della pelle. Dopo essersi sottoposti al trattamento, come trattare la pelle dopo il laser CO2?

Dopo la procedura, la pelle sarà arrossata e gonfia, e potresti avvertire un certo disagio. Il medico ti fornirà istruzioni su come prenderti cura della tua pelle nei giorni e nelle settimane successive alla procedura. Ecco cosa puoi fare:

Applicazione di una compressa fredda sull’area di trattamento per ridurre gonfiore e disagio.

Evitare l’esposizione al sole e utilizzare una crema solare ad alto fattore di protezione per proteggere la pelle.

Utilizzo di una crema idratante per mantenere la pelle idratata e favorire la guarigione.

Il trattamento con laser CO2 non ha grossi problemi per cui il paziente rimane debilitato. Generalmente i problemi che tendono a manifestarsi post-trattamento sono:

Eritema che dura per circa una settimana;

Edema che si riassorbe nei giorni posteriori;

Dolore post-operatorio che dura 1 o 2 giorni.

Tuttavia, il tempo di recupero può dipendere anche da fattori come il tipo di pelle del paziente, la storia medica e l’estensione del trattamento. Ad esempio, i trattamenti più estesi possono richiedere un periodo di recupero più lungo rispetto a procedure meno invasive.

Nei giorni successivi alla procedura, la tua pelle inizierà a desquamarsi e sfaldarsi man mano che gli strati esterni vengono eliminati. Questo è un processo normale di guarigione, e dovresti evitare di toccare la pelle o di utilizzare esfolianti aggressivi.

In ogni caso è importante seguire attentamente le istruzioni del medico per garantire una corretta guarigione della pelle e minimizzare il rischio di complicazioni.

Come trattare la pelle dopo il laser Co2? Consigli

Il Laser co2 frazionato è un metodo che viene usato da anni per trattare diversi problemi della pelle, tra cui rughe, cicatrici, acne, verruche e altre condizioni. L’ultima versione del resurfacing con laser a CO2 (CO2 frazionata) utilizza energia luminosa a impulsi molto brevi (ultrapulse) oppure fasci di luce continui che riescono a rimuovere strati sottili di pelle con un danno termico minimo che è, tuttavia, sufficiente per stimolare la produzione di collagene e ottenere una sorta di effetto lifting.

Dopo la procedura il medico praticherà un bendaggio sull’area trattata a base di prodotti antibiotici e unguenti che favoriscono il processo di cicatrizzazione. La pelle non va lavata né va applicata una crema prima che lo dica il medico. Questi gli step del post laser viso:

In generale, le aree trattate guariscono in 10-21 giorni, a seconda delle condizioni della pelle;

Si può avvertire prurito o bruciore per 12-72 ore dopo la procedura;

5-7 giorni dopo il resurfacing laser la pelle diventerà secca e si spellerà;

Quando la pelle sarà guarita andrà detersa con prodotti estremamente delicati, lenitivi ed rigorosamente ipoallergenici.

Scritto da Chiara Sorice

Lascia un commento

Tommy Marino e la dieta: cosa mangia il cestista?

Cos’è l’ipomania? I sintomi

Leggi anche
Contentsads.com