Cos’è e come si sfrutta l’ormesi? Tutto quello che c’è da sapere

Avete mai sentito parlare dell’ormesi? Ecco tutto quello che c’è da sapere, cos’è e come si sfrutta.

L’ormesi si correla al mondo beauty e dei trattamenti di bellezza. Ne avete mai sentito parlare? Per ormesi si definisce un meccanismo che viene attivato da micro traumi alla pelle. Ma a cosa serve? Ecco cos’è e come si sfrutta.

Cos’è e come si sfrutta l’ormesi? Tutto quello che c’è da sapere

Sempre più nel mondo beauty si parla di ormesi, ma cos’è? Lo chiariamo subito. Si tratta di un meccanismo che viene attivato da precisi “micro traumi” alla pelle, ovvero stimoli lievemente fastidiosi che servono a risvegliare i meccanismi di rigenerazione cutanea. Questi stimoli, a bassa intensità, permettono all’epidermide di preservare tono e vitalità, fondamentale nei rituali di bellezza.

E’ una sorta di automatismo della pelle che avviene, ad esempio, quando si utilizzano alcuni strumenti di bellezza che provocano un po’ di fastidio come il derma roller soft ma che subito dopo rendono la pelle attiva e in forma. Tra i metodi beauty che si rifanno al concetto di ormesi in un processo beauty antietà, ci sono i peeling chimici. Anche la terapia con laser resurfacing agisce inducendo ormési nelle cellule epidermiche e dermiche, e la relativa attivazione dei processi di rigenerazione e riparazione. L’ormesi è un processo che si attiva in ogni campo, per ultimo quello della bellezza.

In un campo più quotidiano, un esempio su tutti è dato dall’alcol. A basse dosi l’alcol riduce il rischio di malattie cardio-vascolari, mentre ad alte dosi aumenta tale rischio e lo fa in modo esponenziale.

In merito alla restrizione calorica, invece, ad esempio con il digiuno intermittente si attiva l’ormesi, poiché questo evento stressante offre poi diversi benefici per la salute, soprattutto per la ongevità. La mancanza di cibo, infatti, indurrebbe un processo attraverso il quale le cellule si depurano e riciclano tutte quelle sostanze non necessarie e disfunzionali che hanno man mano accumulato.

Alla base dell’ormesi c’è il ruolo dei fattori di stress nell’attivare risposte adattative all’interno del nostro organismo. Quando pensiamo allo stress, spesso lo associamo a esiti negativi. Tuttavia, l’ormesi sfida questa nozione suggerendo che alcuni fattori di stress, se applicati nelle giuste dosi, possono in realtà essere benefici per la nostra salute e longevità.

I fattori di stress possono essere classificati in diversi tipi, tra cui quelli fisici, chimici e psicologici. Ogni tipo di stress può suscitare una serie di risposte adattive uniche.

Cos’è l’ormesi: cosa sapere?

Abbiamo visto cosa si intende per ormesi, ora vediamo le differenze in vari ambiti. A livello cellulare, l’ormesi influenza i processi chiave che contribuiscono alla longevità. Uno di questi processi è l’autofagia, un meccanismo di riciclaggio cellulare che promuove il rinnovamento cellulare. Gli studi hanno dimostrato che i fattori di stress ormonale possono regolare l’autofagia, migliorando la funzione cellulare e aumentando la durata della vita.

Come visto, nell’alimentazione quando le nostre cellule sono esposte a un lieve stress, come il digiuno intermittente o la restrizione calorica, attivano l’autofagia per scomporre e riciclare le proteine danneggiate. Questo processo di “pulizia di primavera” cellulare aiuta a mantenere l’integrità cellulare e previene l’accumulo di sostanze tossiche, favorendo in ultima analisi la longevità.

Inoltre è dimostrato che l’ormesi influenza altre vie cellulari, tra cui la funzione mitocondriale e la risposta allo stress ossidativo. Attivando queste vie, l’ormesi contribuisce a mantenere l’integrità cellulare e protegge dal declino legato all’età.

Scritto da Chiara Sorice

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