Cos’è la Sindrome del papavero alto: come affrontarla

Sindrome del papavero alto: cos’è? Scopriamo di cosa si tratta e come affrontarla

Cos’è la sindrome del papavero (o del papavero alto)? Questo disturbo colpisce le persone che non sono in grado di gioire sinceramente della fortuna altrui. Ma vediamo di cosa si tratta e come affrontarla in concreto.

Cos’è la Sindrome del papavero alto: come affrontarla

La ‘sindrome del papavero alto‘ è così detta perché, idealmente, si tagliano i fiori che crescono più alti degli altri in modo da farli uniformare a quelli più bassi, per omologarli. Questa sindrome in realtà ha origini antichissime, fin dai tempi di Erodoto e Aristotele.

In realtà è una naturale tendenza umana ma che negli anni si è fatta sentire di più poiché la società attuale è basata sulla continua competizione, paragone con gli altri. La sindrome del papavero alto nasconde un estremo desiderio e al tempo stesso una grande paura del successo. Cos’è la sindrome del papavero alto?

Questa “patologia” colpisce quelle persone che non sono in grado di gioire sinceramente della fortuna o del successo altrui e provano, invece, immediata invidia. In questa lotta continua per riuscire a imporsi nella società, chi si dimostra molto più intelligente, di successo e capace degli altri è solitamente oggetto di critiche e attacchi generati dall’invidia.

Cosa fare per affrontare la sindrome del papavero? Se ti è capitato di essere vittima di attacchi da parte di chi soffre di questa sindrome, è meglio ignorare la loro invidia. Le persone che ti accusano e, a volte, ti minacciano provano solo invidia nei tuoi confronti. La loro insicurezza è un problema loro non tuo.

Sindrome del papavero alto: cos’è e come combatterla

Dopo aver spiegato in cosa consiste la sindrome del papavero, o papavero alto, è importante capire come questa sindrome o patologia nelle forme più “gravi” si possa affrontare e combattere in qualche modo.

La sindrome del papavero alto ha due facce: da una parte è una condizione psicologica, legata al singolo individuo e scaturita dalla bassa autostima, dall’altro un fenomeno antropologico che affonda le sue radici in quel senso di mascolinità tossica per certi versi ancora molto presente nella nostra società. Spesso infatti le donne finiscono per essere oggetto di invidia anche da parte di altre donne.

Il primo passo, dunque, per uscire da certe dinamiche è smettere di demonizzare l’invidia ma vederla per quello che è: un sentimento naturale. Un sentimento che, se correttamente inquadrato, non inficia la relazione con gli altri, dicono gli esperti.

Scritto da Chiara Sorice

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