La dieta di Francesca Manzini: dall’anoressia alla bulimia

La dieta di Francesca Manzini: scopriamo il suo passato dall’anoressia alla bulimia

Francesca Manzini imitatrice e conduttrice radiofonica, 33 anni, è nota prima per aver imitato icone della tv italiana come Sandra Milo e Ilary Blasi. Ecco la sua dieta e il passato dall’anoressia alla bulimia.

La dieta di Francesca Manzini: dall’anoressia alla bulimia

Francesca Manzini, nota imitatrice e conduttrice radiofonica, dopo aver partecipato a una puntata di “Avanti un altro!” nel 2015, inizia la sua collaborazione professionale con Piero Chiambretti, che desidera avere la presenza fissa di Francesca a “Grand Hotel Chiambretti” e “Matrix Chiambretti”. Così debutta in tv e poi in radio con il programma “Tutti pazzi per RDS”. Nel 2021 l’abbiamo vista al bancone di “Striscia la Notizia” con Gerry Scotti e poi con Michelle Hunziker. Ma cosa sappiamo della conduttrice radio?

Francesca Manzini, 33 anni, di Roma è riuscita a conquistare il pubblico non solo con le sue doti comiche, ma anche con le sue abilità nel canto e nella danza. La Manzini proviene da una famiglia di artisti: suo zio, Arturo Dominici, è stato un noto attore e doppiatore. Anche sua sorella, Lilli, segue le sue stesse passioni come imitatrice.

Del suo passato l’imitatrice romana ha raccontato di aver avuto problemi con il peso e con il cibo, ha sofferto di disturbi alimentari, generati anche dalle continue litigate tra i genitori:

“Invece di aprire il mio cuore e confrontarmi onestamente con i miei sentimenti io aprivo il frigorifero. O lo chiudevo, a seconda dell’esigenza”. Il cibo era lo sfogo, racconta la Manzini. L’attrice e imitatrice iniziò allora a mangiare in maniera compulsiva per riempire quel vuoto emotivo: “A 15 anni pesavo 72 chili, ma nel tempo sono arrivata anche a 92”.

Una prima scossa è arrivata quando il padre l’ha portata da un nutrizionista, il quale prospettò per lei il rischio di diabete. Spaventata da quella notizia Manzini iniziò una dieta e cominciò a mangiare sempre meno fino a scivolare nell’anoressia. Perse 25 chili in otto mesi arrivando a pesare 47 chili per un metro e 70cm. “Avevo sempre freddo, ero stanca, soffrivo di emicrania, mi girava la testa, mi dava fastidio la luce”, racconta.

Dopo l’anoressia è stata la volta della bulimia: “Quando mi abbuffavo poi mi inducevo il vomito”. Un altro problema di salute l’ha aiutata a trovare la forza di rialzarsi, la diagnosi di un tumore ma che ha risvegliato la voglia di vivere. Con un passato di bulimia e anoressia, l’imitatrice anche grazie al lavoro è riuscita a riprendere il controllo del proprio corpo, ma ci ha impiegato ben sei anni.

Francesca Manzini e la dieta: cosa mangia l’imitatrice?

Francesca Manzini nota imitatrice romana e conduttrice tv e radio, dopo tanti anni di gavetta e un passato nei villaggi turistici, ha ritrovato la forza di vivere anche grazie al lavoro. Molti la conoscono come conduttrice a “Striscia la Notizia” insieme a Gerry Scotti e poi Michelle Hunziker. Alla conduzione di “Tutti pazzi per RDS” Manzini, diventata celebre per le sue divertenti imitazioni, ha raccontato del suo tortuoso passato e del rapporto con il cibo.

Dopo la separazione dei genitori l’imitatrice in adolescenza vedeva il cibo come mezzo per riempire un vuoto. “A 15 anni pesavo 72 chili, ma nel tempo sono arrivata anche a 92”, ha raccontato. Da quel momento il rapporto con il cibo non è più stato sano e ad aggravare la situazione ha contribuito un altro “mostro” che talvolta viene fin troppo sottovalutato: il bullismo. Dopo la bulimia, l’anoressia. Per lei sono stati d’aiuto da una parte il supporto spirituale, dall’altra un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale, intrapreso dopo la diagnosi di tumore, poco prima della pandemia.

Oggi, a 33 anni, Francesca è più forte che mai e il passato di disturbi alimentari per fortuna è solo un brutto ricordo. Tutto grazie alla sua passione, al lavoro, alla sua forza di vivere ma anche al supporto inestimabile del fidanzato Marco Scimia, sosia di Johnny Deep, che le è stato vicino durante il percorso di guarigione.

Scritto da Chiara Sorice

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