La dieta di Iliass Aouani

Iliass Aouani e la dieta: scopriamo cosa mangia il mezzofondista

Iliass Aouani è un mezzofondista e maratoneta italiano, 28 anni italo-marocchino, atleta delle Fiamme Azzurre. Ma come si tiene in forma per correre? Ecco la sua dieta.

La dieta di Iliass Aouani

Iliass Aouani mezzofondista italo-marocchino, 28 anni, ha corso la mezza maratona di Napoli in 1h02:32 e nel 2021 ha vinto ben quattro titoli italiani (campestre, 10.000 metri in pista, 10 km su strada, mezza maratona: impresa mai riuscito a nessuno in passato). L’atleta azzurro Iliass Aouani, primatista nazionale dei 42,195 km, si è piazzato all’ottavo posto con un tempo di 29’45″ sul percorso di 10 Km alla gara di Campaccio 2024.

Aouani nel 2022 ha realizzato il miglior debutto di sempre in maratona per un italiano con 2h08:34 a Milano. Ma come raggiunge queste prestazioni fisiche, con quale alimentazione e allenamento? Classe 1995, Iliass per un certo periodo ha vissuto in America dove si è laureato in Ingegneria. Ingegnere e atleta, segue una dieta mirata per affrontare le mezze maratone. “Presto attenzione a ciò che mangio e a seconda dei lavori che vado a fare ho un range di calorie a cui attenermi che vanno dalle 1500 alle 3000 kcal”, racconta il mezzofondista di livello internazionale.

La sua colazione tipica, ad esempio, consiste in una colazione salata e quando può mangia due uova strapazzate, seguite da due fette biscottate con della marmellata, e poi del tè o caffè o anche entrambi. 

Iliass Aouani e la dieta del maratoneta azzurro

Iliass Aouani, record italiano sulla maratona, classe 1995, a Barcellona ha fermato il crono sulle 2h 07’16”, battendo di tre secondi il precedente record di Eyob Faniel. Nel 2021 invece ha vinto ben quattro titoli italiani (campestre, 10.000 metri in pista, 10 km su strada, mezza maratona: impresa mai riuscito a nessuno in passato). Il giovane recordman si allena ancora di più negli ultimi anni: due, tre sedute intense a settimana, con lunghi percorsi di 30-40 chilometri e medi variati. 

E poi doppie sedute giornaliere, per una media di 200 chilometri a settimana, e anche di più. E poi ovviamente il maratoneta cura tanto l’alimentazione, in primis i carboidrati che sono il ‘motore’ e le giuste quantità di grassi e proteine.

“Non si fa certo la fame, ma per la maratona bisogna anche tenere sotto controllo il peso e le calorie”, dice Iliass. Il peggio della maratona, però, è proprio la preparazione e il giorno prima della gara, tra tutti quei chilometri e la dieta più controllata e meno flessibile rispetto al resto del tempo.

Infatti ha confessato l’atleta che in albergo dopo una delle ultime gare ha “riempito il piatto con quello che trovavo. Ed è stato bello mangiare schifezze”; ha detto. Appena rientrato in Italia si è goduto una pizza, uno dei cibi preferiti del record italiano al debutto.

Scritto da Chiara Sorice

Lascia un commento

La ginecologa: “Parlare ai giovani in modo semplice anche di consenso”

La sessuologa: “Risponderete ai timori e paure sull’affettività dei ragazzi”

Leggi anche
Contentsads.com