Shalane Flanagan: la dieta stagionale e locale della maratoneta

Shalane Flanagan rivela la sua dieta stagionale: scopriamo l’alimentazione locale della maratoneta.

Shalane Flanagan è un’ex maratoneta e mezzofondista statunitense, vincitrice della maratona di New York nel 2017. Due anni dopo ha annunciato il suo ritiro dall’attività agonistica tramite un post sul suo profilo social. Ma ecco la sua dieta stagionale e locale per tenersi in forma.

Shalane Flanagan: la dieta stagionale e locale della maratoneta

Shalane Flanagan, ex maratoneta e mezzofondista statunitense, 42 anni del Colorado, ha vinto la maratona di New York nel 2017 mentre a livello internazionale si è aggiudicata l’oro alla Mezza maratona di Lisbona, bronzo alla Maratona di Berlino, argento alle Olimpiadi. Nel 2019 tramite social Shalane ha annunciato il ritiro dall’agonistica. Possiamo solo immaginare quanto sia delicato il rapporto tra cibo e allenamento per una maratoneta olimpica.

Corro più di 100 miglia a settimana, il cibo è diventato un punto focale nel mio allenamento”, confessa Shalane. L’atleta ha cambiato alimentazione per migliorare le sue prestazioni attraverso la dieta. I corridori sono in genere super sani e desiderano sempre migliorare le proprie prestazioni e la propria salute.

“Il mio interesse è per le giovani atlete, assicurandomi che ricevano la nutrizione di cui hanno bisogno. Ho assistito a molti disturbi alimentari nel sistema NCAA e ho pensato che questa potesse essere un’ottima strada per dire come mangiare bene e rimanere in salute e senza infortuni, cosa che ho fatto per tutta la mia carriera”, dice l’ex maratoneta riguardo uno dei suoi libri di cucina in cui lancia consigli alimentari ai suoi ex “colleghi”.

Nella dieta di Shalane non si consuma tanto zucchero a favore dei grassi buoni aggiunti come un agente curativo e che l’aiutano ad assorbire i nutrienti: in questo modo l’atleta dice di non aver più “voglie” incontrollabili. Inoltre la sua dieta include cibi poco trasformati, ossia molta frutta, verdura e cereali integrali. La sua è un’alimentazione intuitiva invece di contare le calorie, “incoraggiamo le persone ad ascoltare il proprio corpo per aiutarle a fare scelte alimentari più intelligenti”, dice Shalane.

Per l’ex maratoneta non c’è una dieta fissa ma dipende da tanti fattori, incluso l’allenamento. Ogni giorno per la Flanagan è diverso. Di solito inizia la giornata con una ciotola di farina d’avena con frutta e uvetta e una o due tazze di caffè con panna. Poi va ad allenarsi, e beve solo acqua o quella di cocco. Dopo l’allenamento, si prepara un frullato. “Uno dei miei preferiti è la barbabietola con zenzero e mirtilli”. Per pranzo Shalane di solito si concede un’insalata di cavolo riccio, radicchio e noci.

La domenica sera la maratoneta prepara tanti pasti per la settimana a base di quinoa, verdure già arrostite, pollo. Come snack Shalane preferisce barrette con albicocche, noci e frutta durante il giorno. Per cena, “qualunque cosa io e mio marito desideriamo, tendiamo a cucinare molto salmone”, dice. Un’altra delle sue preferite è l’insalata di pere e finocchi che si sposa bene con il pesce. All’atleta e a suo marito piace mangiare qualunque cosa sia di stagione.

Shalane Flanagan e la dieta locale: cosa mangia l’ex maratoneta

Shalane Flanagan, ex maratoneta statunitense, vincitrice della maratona di New York nel 2017, ha da sempre associato la dieta all’allenamento intenso da atleta agonistica, sfruttando le potenzialità dei cibi per migliorare le sue prestazioni in gara. Come visto, la dieta della maratoneta è varia, a seconda delle esigenze, ma prevede molti cibi stagionali e non trasformati come frutta, verdura, e avena. Shalane ha scritto pagine e pagine di ricette nei suoi tre libri (Rise & Run, Run Fast. Eat Slow e Run Fast. Cook Fast. Eat Slow) che sono stati appositamente pensati per aiutare i runner ad imparare a mangiare bene prima e dopo gli allenamenti, insegnando loro gli effetti degli alimenti sul corpo e come combinarli per amplificarne i benefici.

Ecco una sua tipica routine mattutina e la sua dieta quotidiana:

Colazione: caffè con panna, farina d’avena con frutti di bosco, noci e panna.

Pranzo: insalata con cereali (ad esempio riso, quinoa), verdure arrostite, feta, salsa balsamica e proteine ​​come pesce, pollo o bistecca. Pane, burro e tè. Dessert: gelato al cioccolato e burro di arachidi.

Cena: lasagne con insalata o tortini di salmone con patate dolci e salsa di crema di avocado. Il dessert è spesso un bar Yasso.

Altri piatti base durante l’allenamento:

Zuppa di super alimenti: una zuppa cremosa di ispirazione indiana, ricca di verdure e ceci e progettata per il sistema immunitario e la regolazione dell’infiammazione;

Polpette di tacchino per proteine ​​e sazietà;

Lampone e frullato di barbabietola per il recupero e la reidratazione dopo gli intervalli;

Pasto pre-gara: farina d’avena con banane (che sono ricche di potassio), latte di mandorle, un pizzico di sale, frutti di bosco, miele e cannella.

Festeggiamenti post gara: Un hamburger e una birra.

La stessa maratoneta ha detto più volte che se non avesse cambiato dieta, a favore di grassi sani “non avrei ottenuto queste prestazioni”.

Scritto da Chiara Sorice

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