Dieta mediterranea: quali benefici ha sulla salute

Numerose ricerche hanno dimostrato come la dieta mediterranea protegga da disturbi cognitivi come l'Alzheimer o il disturbo cognitivo lieve

La dieta mediterranea è un regime alimentare perfetto per chi soffre di disturbi cognitivi. Lo ha sottolineato una revisione di ricerca basata sugli esiti di 45 studi sul tema, affermando che questo regime alimentare contribuisce ad una migliore percezione del proprio funzionamento cognitivo e, in alcuni casi, a una minore incidenza dei disturbi.

Dieta mediterranea e disturbi cognitivi: gli effetti positivi

Una revisione di ricerca pubblicata sul Journal of American Medical Directors Association e coordinata dall’Istituto di neuroscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche ha affermato che vi sia una correlazione tra la dieta mediterranea e i disturbi cognitivi. Pare, infatti, che questo regime alimentare possa determinare una minore incidenza dei disturbi cognitivi e che migliori la percezione del proprio funzionamento cognitivo.

Lo studio

Lo studio si è soffermato in particolare su patologie come il morbo di Alzheimer o la demenza vascolare e ha approfondito i risultati relativi a 45 studi riguardanti pazienti anziani, con l’obiettivo di osservare gli effetti della dieta mediterranea sul declino cognitivo e sullo sviluppo di disturbo cognitivo lieve.

I risultati sono incoraggianti: ne è emerso, infatti, che seguire la dieta mediterranea nel lungo periodo porta ad un’auto-percezione di migliore funzione cognitiva. Questo dato è importante, perché la sensazione soggettiva di difficoltà cognitive è associata a un maggior rischio di sviluppare demenza nelle persone affette da una forma lieve.

Uno studio, in particolare, mostrava come i partecipanti, persone ad alto rischio cardiovascolare che seguivano una dieta mediterranea, mostravano una minore incidenza di disturbo cognitivo lieve rispetto al gruppo di controllo.

Gli effetti

Com’è possibile che la dieta mediterranea protegga dai disturbi cognitivi? Quali sono i meccanismi che favorirebbero questo processo? Gli esperti hanno spiegato come la dieta mediterranea inneschi la riduzione dei fattori di rischio cardiovascolare, della neuroinfiammazione e della neurodegenerazione, nonché la regolazione della struttura e della funzione del microbiota intestinale, fortemente associato alla funzionalità cognitiva.

Insomma, la dieta mediterranea, come dimostrato da evidenze scientifiche, ha certamente un effetto protettivo sulle funzioni cognitive. Non resta che adottare questo regime alimentare per migliorare le prestazioni cognitive e ridurre i rischi di sviluppare malattie come l’Alzheimer o il disturbo cognitivo lieve.

Scritto da Renata Tanda

Lascia un commento

Nervo vago infiammato: tutti i sintomi

I lividi potrebbero essere sintomo di una malattia più grave

Leggi anche
Contentsads.com