Dieta pesco-mediterranea: cos’è e come funziona?

Prodotti ittici come il pesce azzuro, olio extravergine di oliva e latticini sono la base della dieta pesco-mediterranea.

La dieta pesco-mediterranea è una variante del regime alimentare mediterraneo ed è la dieta migliore per assicurare la salute del cuore e il benessere generale dell’organismo.

Dieta pesco-mediterranea: proprietà e menù

La dieta pesco-mediterranea è diventata famosa soprattutto per la sua capacità di contrastare le malattie cardiovascolari. Non solo, un recente studio apparso sul Journal of the American College of Cardiology ha dichiarato che questo regime alimentare è il migliore per assicurarsi il benessere psicofisico generale.

Caratteristiche

La dieta pesco-mediterranea è un regime alimentare in cui viene consumato il pesce e frutti di mare come fonte primaria di proteine al posto della carne rossa e del pollame.
Pare, infatti, che un consumo maggiore di pesce possa ridurre la mortalità per malattia coronarica fino al 34%. Non solo, il consumo di prodotti ittici fornisce al nostro corpo Omega3, che svolge una funzione cardioprotettiva.

Al pesce si aggiunge anche il consumo di frutta e verdura, olio di oliva, frutta secca come le noci e latticini.

L’olio extravergine di oliva è il protagonista assoluto nella dieta pesco-mediterranea, perché è un ottimo sostituto del burro per condire gli alimenti. Inoltre, aiuta a combattere naturalmente la stipsi e diminuisce il livello di colesterolo cattivo nel sangue, aumentando contestualmente il colesterolo buono.

Per potenziarne i benefici e l’assimilazione dei nutrienti, si consiglia di consumarlo insieme alla verdura.

Digiuno intermittente

Gli esperti suggeriscono di seguire anche il digiuno intermittente per massimizzare gli effetti benefici della dieta pesco-mediterranea. Occorre, quindi, limitare l’assunzione di calorie in una finestra temporale che va dalle 8 alle 12 ore ogni giorno, in modo da non introdurre alcun alimento nell’organismo per le successive 12 o 14 ore.

Il digiuno intermittente, se viene eseguito regolarmente, aiuta a ridurre il tessuto adiposo intra-addominale e la produzione di radicali liberi. Ciò suscita potenti risposte cellulari che migliorano il metabolismo del glucosio e riducono l’infiammazione sistemica e possono anche ridurre i rischi di diabete, cancro e malattie neurodegenerative.

Non solo, il digiuno intermittente abbinato alla dieta pesco-mediterranea consente di ridurre i livelli di insulina e le riserve di glicogeno, portando il corpo a bruciare gli acidi grassi delle cellule adipose, causando così la perdita di peso.

Criticità

Gli aspetti positivi della dieta pesco-mediterranea sono tanti e importanti. Tuttavia, gli esperti raccomandano di non eccedere nel consumo di pesce, per il rischio di accumulo di metalli pesanti. Si consiglia, quindi, di consumare pesce due o tre volte a settimana e di privilegiare prodotti di piccola taglia, come il pesce azzurro.

È sconsigliato superare le 12 ore di digiuno, perchè vi è il rischio di alterare i ritmi circadiani e di creare scompensi in alcuni soggetti.

Scritto da Renata Tanda

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