Come distinguere il lipoma da liposarcoma

Il lipoma è una formazione per lo più benigna. Il liposarcoma, al contrario, è una forma di tumore maligno. Scopriamo insieme le altre differenze

Il lipoma è una massa di dimensione variabile che si presenta singolarmente o in aggregati multipli. E’ un gonfiore sottopelle che, crescendo, può creare problemi estetici e, nella maggior parte dei casi, si tratta di addensamento adiposo di natura benigna e di forma rotondeggiante. Il liposarcoma, al contrario, è un tumore maligno.

Lipoma

Normalmente ci si accorge della presenza del lipoma quando cresce in una zona visibile oppure quando si trova a contatto con vestiti che, strofinandosi addosso, possono causare dei fastidi. Come già detto, la maggior parte di queste formazioni è di natura benigna e si ricorre alla loro asportazione per un fattore per lo più estetico. Si tratta, generalmente, di una massa indolore che presenta una crescita piuttosto lenta.

Può raggiungere dimensioni che arrivano anche a 15 cm di diametro e in genere compare su collo, braccia, schiena, spalle e cosce. Si forma appena sotto la superficie della pelle, nelle zone del corpo dove il tessuto adiposo è molto spesso. Non compare mai sui palmi delle mani o sulle piante dei piedi perché qui invece l’adipe è scarso.

In medicina si danno nomi diversi in base alla posizione nella quale si sviluppa e al tessuto da cui è composto. Infatti, oltre al tessuto grasso, le formazioni possono anche contenere collagene, tessuto muscolare e le strutture vascolari. Le cause che stanno alla base di tali accumuli sono di tipo ereditario, ma queste formazioni possono essere causate anche da lesioni ai tessuti o da un trauma.

Anche alcune malattie possono essere responsabili nella formazione di tale disturbo, tra cui la lipomatosi di Krabbe, una rara malattia ereditaria che porta alla formazione di gruppi di cellule adipose sottopelle dolorose; altre malattie strettamente collegate sono la sindrome di Dercum, la malattia di Madelung, la sindrome di Gardner e la sindrome di Cowden.

In base alla localizzazione, i lipomi si diversificano in: intestinale, cardiaco, intramurale, meningeo, gastrico, sacrale, superficiale sottocutaneo.

Chiunque e a qualsiasi età può sviluppare un lipoma. Si tratta di formazioni abbastanza frequenti: le statistiche parlano di 1 persona su 100. Alcune persone presentano lipomi in aree diverse, ma è più frequente chi ha solo una o al massimo due formazioni. Una cosa è certa: l’alimentazione non influisce sulla formazione dei lipomi.

Liposarcoma

Il liposarcoma è un insieme di formazioni neoplastiche benigne o maligne dei tessuti molli. Si sviluppa da cellule che vanno incontro a differenziazione adiposa e colpisce in particolare soggetti tra i 40 e i 60 anni. La zona del corpo in cui è più presente è la coscia.

Il liposarcoma, in genere, si presenta più in profondità rispetto al lipoma. Si manifesta in modo frequente anche nella zona dell’addome. Al contrario dei lipomi, un liposarcoma cresce molto rapidamente e la sua crescita è accompagnata da un forte dolore. Si tratta di strutture mobili che possono dar origine a metastasi.

E’ fondamentale, in presenza si liposarcoma, intervenire prontamente attraverso la chirurgia e procedere con un trattamento chemioterapico a seconda dello stadio della malattia. I sintomi iniziali sono scarsi e di conseguenza purtroppo la diagnosi e il trattamento avvengono, spesso, in ritardo.

I tumori lipomatosi atipici sono alla base di alcuni liposarcomi della pelle, ma ne esistono di diversi tipi. Il liposarcoma mixoide, ad esempio, si sviluppa nei tessuti molli profondi, mentre il liposarcoma pleomorfo, è un tumore primario della pelle.

Asportazione lipoma

Il lipoma, come abbiamo visto in precedenza, è un tumore benigno che colpisce i tessuti molli e si presenta come una massa molle sottocutanea, mobile, che cresce di volume progressivamente. Nel caso in cui la zona interessata sia particolarmente dolorosa e la crescita sia continua e non tenda ad arrestarsi, è necessario effettuare una biopsia per indagare in maniera approfondita la natura della formazione.

Essendo tumori benigni, normalmente non vengono trattati in quanto è sufficiente mostrarli al medico che ne controllerà eventuali alterazioni; in alcuni casi bisogna, però, intervenire chirurgicamente. Per eliminare questa massa, è necessario effettuare una piccola incisione rimuovendo la parete cistica; ciò avviene dopo aver iniettato un anestetico locale o regionale. Nei lipomi più grandi il rischio di recidiva cresce se la cisti non viene eliminata completamente. In alcuni casi l’intervento viene seguito da una copertura antibiotica.

In alcuni casi si preferisce intervenire con la liposuzione, tecnica gradita soprattutto quando i lipomi crescono nell’area toracica o dorsale, dove vi è grande lavoro dei muscoli e il risultato di un intervento chirurgico non è mai soddisfacente. La microliposuzione lipomatosica offre invece risultati migliori.

In questo caso il lipoma deve essere libero e non estremamente molle: con una penna si procede alla delimitazione dell’area che viene,poi, indagata con un’ecografia per individuare il punto migliore dove intervenire. L’intervento deve avvenire in anestesia locale e con tutte le attrezzature idonee.

Una volta avvenuta l’aspirazione, si procede iniettando attraverso l’incisione una fiala di coagulante e si posiziona del ghiaccio per qualche minuto. In seguito si passa alla sutura e alla medicazione.

Terza alternativa sono le iniezioni di cortisone, tramite infiltrazione. Questo rimedio solitamente non elimina la massa, ma ne provoca un restringimento tramite lipolisi, ovvero scomposizione dei lipidi.

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