Fazio: non mi vaccino contro il virus

Fazio, proprio per invitare tutti alla calma ha annunciato che non si vaccinerà contro l’influenza pandemica perchè non rientra nelle categorie a rischio.

Parola d’ordine: niente allarmismi. Il virus H1N1 della nuova influenza, per ora, non è ancora mutato in forme più gravi. Lo ha annunciato Margaret Chan, direttore generale dell’ OMS (Organizzazione mondiale della sanità). Fazio, proprio per invitare tutti alla calma ha annunciato. “Mi vaccinerò contro l’influenza stagionale perchè ho compiuto 65 anni. Ma non mi vaccinerò contro l’influenza pandemica perchè non rientro nelle categorie a rischio. Invito chi vuole farlo a partecipare con le proprie idee. Ma si eviti di diffondere allarmismo e soprattutto si lasci che sia l’Istituto superiore di sanità a dare le informazioni”.

Dare numeri non è una buona idea ed è molto difficile farlo. Il vaccino è un importantissimo strumento di prevenzione nelle categorie indicate. Sarà pronto nei tempi previsti tra il 15 ottobre e il 15 novembre». Giacomo Milillo segretario nazionale della FIMMG, (federazione dei Medici di medicina generale) ha dichiarato. “Condivido la scelta di Fazio di non vaccinarsi. Un messaggio tranquillizzante verso quelle persone oltre i 65 anni che ci stanno chiedendo di vaccinarsi. Ritengo che utilizzare il vaccino per queste categorie a basso rischio significherebbe sprecarlo”.

A margine di due convegni organizza­ti a Milano – uno all’Università Bocconi promosso dal Gruppo 2003 sul futu­ro della ricer­ca, l’altro alla Bicocca sui farmaci – Fa­zio ammette che quello di Giovanna Russo, 46 anni, è con ogni probabilità il primo decesso italiano causato solo dal­l’influenza A. I funerali della donna si so­no svolti nella chiesa San Gabriele di Messina, ma con la bara vuota: la salma è sotto custodia giudiziaria nell’obitorio del Policlinico. Dove sarà eseguita l’au­topsia. Disposta dalla Procura della Re­pubblica. Attesa la riunione del­l’Unità di crisi contro la pandemia, che sarà seguita da una circolare con le di­sposizioni su come affrontare i casi più gravi. In Italia, dicono le stime del mini­stero alla Salute, non se ne attendono più di 200.

Chi è Ferruccio Fazio

Ferruccio Fazio (Garessio, 7 agosto 1944) è un medico, docente e politico italiano. È stato Ministro della Salute del Governo Berlusconi IV dal 2009 al 2011. È stato pioniere in Italia nell’utilizzo della PET (Tomografia ad Emissione di Positroni) per attività clinica e di ricerca. È attualmente Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Tecnomed (Università di Milano-Bicocca) e Senior Advisor di Ernst&Young.

Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pisa nel 1968, nel 1970 ha ottenuto la specializzazione con lode in Medicina Nucleare e nel 1975 in Malattie dell’Apparato Respiratorio e Tisiologia.

La carriera politica

Dal 12 maggio 2008 al maggio 2009 è stato sottosegretario di Stato al Lavoro, Salute e Politiche Sociali del quarto governo Berlusconi. Il 21 maggio 2009 gli è stato attribuito il titolo di vice ministro con delega alla Salute. In seguito è stato re-istituito il Ministero della salute e il 15 dicembre 2009 Fazio è stato nominato ministro. È rimasto Ministro della Salute fino al 16 Novembre 2011.

All’interno del Governo ha lavorato, in particolare, per: la riorganizzazione delle commissioni del Ministero della Salute, il piano nazionale delle liste di attesa per il triennio 2010-2013, la revisione dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), la Legge 38 del 2010 sulle cure palliative e la terapia del dolore, l’accordo con la filiera distributiva del farmaco, l’implementazione della ricerca anche tramite accordi interministeriali per la costituzione di un fondo unico per la ricerca biomedica, il rafforzamento dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), l’ottimizzazione del ruolo dell’AGENAS come soggetto imparziale di controllo della qualità delle prestazioni sanitarie, la revisione dell’Educazione Continua in Medicina (ECM), le attività di partenariato europeo nell’area mediterranea, l’odontoiatria sociale garantita anche alla popolazione disagiata, la sicurezza dei parti naturali e cesarei e il piano nazionale prevenzione.

Nel 2009 è stato nominato responsabile dell’unità di crisi per la sorveglianza e la prevenzione nei confronti del virus A H1N1.

A tale proposito. Il suo ministero è stato censurato dalla Corte dei Conti per aver sottoscritto con la Novartis un contratto di fornitura di 24 milioni di dosi di vaccino a 184 milioni di euro. Considerato troppo favorevole per l’azienda.

Nel 2011 ha lavorato anche per il Piano di indirizzo sulla riabilitazione. Che promuove un percorso assistenziale integrato per le persone con disabilità che prevede anche una definizione di un progetto riabilitativo individuale. Il Piano di indirizzo è stato approvato il 10 febbraio 2011 dalla Conferenza Stato Regioni.

Dal 2012 fino al 2013 è stato Senior Advisor per McKinsey&Company.

Dal 2012 al 2016 è stato Presidente della Fondazione Toscana Gabriele Monasterio per la Ricerca Medica e di Sanità Pubblica.

Nel corso della sua carriera è stato inoltre membro di diverse commissioni nazionali in Italia e all’estero: Ministero dell’Università e della Ricerca, Ministero della Salute, Regione Lombardia, CNR, Università di Milano, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Comitato olimpico nazionale italiano ecc.

Nel 1992 è stato insignito della Laurea Honoris Causa in Medicina e Chirurgia dall’Università svedese di Lund.

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