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La giornata mondiale dell’Alzheimer, in programma nel 2025, avrà come tema ‘Alzheimer: viverlo insieme’. Questa iniziativa sottolinea l’importanza del supporto collettivo nella gestione della malattia, che colpisce un numero crescente di persone nel mondo.
Dal 1994, l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Alzheimer’s Disease International celebrano questa giornata per aumentare la consapevolezza su una malattia che rappresenta oltre il 60% dei casi di demenza. La demenza, a sua volta, tende ad intensificarsi con l’età, con una prevalenza che può raggiungere il 30% tra coloro che hanno superato i 65 anni.
I segnali iniziali dell’Alzheimer
Riconoscere i sintomi iniziali dell’Alzheimer è fondamentale per una diagnosi precoce. I segni di questa malattia possono essere subdoli e facilmente trascurati. Infatti, una piccola percentuale (meno del 5%) dei pazienti presenta un esordio prima dei 65 anni, noto come early onset, mentre il 34% delle demenze giovanili è attribuibile all’Alzheimer.
Indicatori da non ignorare
È importante prestare attenzione a cambiamenti nel comportamento e nella memoria. Familiari e amici possono notare che la persona interessata inizia a dimenticare eventi recenti o a confondere nomi e volti. Se si osservano segni di confusione o disorientamento, è consigliabile consultare un medico per una valutazione approfondita.
Importanza della sensibilizzazione e della rete di supporto
Il mese di settembre è dedicato alla sensibilizzazione sulla demenza e sull’Alzheimer. Con oltre 55 milioni di persone colpite nel mondo, le proiezioni indicano che il numero potrebbe aumentare a quasi 139 milioni entro il 2050. Questa situazione evidenzia la necessità di creare una società più inclusiva e informata riguardo alla malattia.
Eventi e iniziative
Numerosi eventi si svolgono durante questo mese di sensibilizzazione. Un esempio è il convegno organizzato dalla Fondazione OIC Onlus, tenutosi a Padova il 17 settembre. Durante questo incontro, esperti hanno discusso l’importanza di politiche pubbliche e pratiche condivise per affrontare l’aumento dei disturbi neurocognitivi.
La salute del cervello: prevenzione e strategie
Come sottolineato dalla Professoressa Annachiara Cagnin, è essenziale essere proattivi riguardo alla salute del cervello. I cambiamenti nell’efficienza cognitiva e l’insorgenza di disturbi psicologici devono essere monitorati attentamente. Consultare un medico di medicina generale rappresenta il primo passo per affrontare eventuali preoccupazioni.
La salute cerebrale merita la stessa attenzione riservata al cuore e ad altre malattie. Essere informati sulle nuove terapie e sulle potenziali strategie di prevenzione è cruciale per affrontare la malattia di Alzheimer con maggiore consapevolezza e preparazione.
In conclusione, il tema ‘Alzheimer: viverlo insieme’ non è solo uno slogan, ma un invito a riflessioni profonde su come supportare le persone colpite e le loro famiglie. La conoscenza e la sensibilizzazione rappresentano le chiavi per affrontare questa sfida globale e costruire una comunità più solidale.