Henné: una tinta per i capelli ed un ristrutturante dalle molte proprie

La famosa erba tintoria è ricca di proprietà: vediamo quali e come utilizzare correttamente l'henné per tingere e rinforzare i capelli

Sicuramente molte donne, forse tutte, almeno una volta nella vita si sono tinte i capelli. Alcune avranno sentito parlare dell’henné, la tintura naturale per eccellenza e forse uno dei rimedi naturali per capelli, per renderli più corposi e splendenti oltre a colorarli, più usato al mondo.

Oltre ai capelli, si utilizza per creare splendidi tatuaggi temporanei (attenzione a quei composti addizionati di sostanze chimiche!) e per tingere tessuti sin dall’antichità.

È utilizzabile in alternativa alle tinture chimiche, che aggrediscono e rovinano i capelli a lungo andare, come un vero e proprio trattamento ristrutturante, un impacco naturale per capelli deboli e sfibrati. Usato già nell’antico Egitto, l’henné rosso è ricavato dall’essicazione della Lawsonia Inermis e dona riflessi rosso ramati a tutti i tipi di capelli.

Come si utilizza l’henné per i capelli?

Semplice da preparare, si unisce l’erba, acquistabile on line o nelle migliori erboristerie, ad acqua calda (ma non troppo altrimenti creerà grumi) o the a scelta, aggiungendo una sostanza acida, che può essere succo di limone o yogurt, per aiutarne l’ossidazione, rendere i capelli lucidi e favorire il fissaggio del pigmento.

Si mescola quindi la polvere tintoria (in genere 100 gr per capelli lunghi fino alle spalle) al liquido tiepido, in una ciotola di legno, vetro o plastica (mai miscelare le erbe tintorie con il metallo), più gli eventuali altri ingredienti, fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.

Dopo averlo lasciato riposare qualche ora (affinché sprigioni i pigmenti coloranti = ossidazione), verrà distribuito sui capelli asciutti, o solo leggermente inumiditi se vi è più comodo distribuirla, ma non lavati. Il metodo più facile è l’utilizzo di un pennello a setole non troppo morbide. Abbondate pure!

La testa infine andrà avvolta da pellicola trasparente per mantenere il calore e per evitare di sporcare nel caso dovesse colare.

Va poi lasciato in posa da una ad alcune ore, a seconda dei risultati che si desidera ottenere ed infine sciacquato con cura.

Dopodiché si procede ad uno shampoo e balsamo come d’abitudine, per eliminare i residui dell’impacco, ma il colore definitivo risulterà sulla chioma solamente qualche giorno dopo in quanto il pigmento dovrà ancora fissarsi permanentemente al capello.

Si possono ottenere diverse tonalità di rosso miscelando la Lawsonia con altre piante tintorie, ma comunque non potrà mai schiarire il colore dei vostri capelli. L’henné infatti non penetra nel fusto, ma lo avvolge in una guaina colorata che lo renderà più spesso, più resistente e più lucente. Più applicazioni si effettuano e più questi risultati saranno evidenti.

Quali sono i vantaggi?

Le proprietà e l’uso tintorio di questa pianta sono piuttosto note, meno note sono le sue proprietà astringenti ed antimicotiche che la rendono un ottimo rimedio naturale contro eruzioni della pelle, herpes, psoriasi, foruncoli, scottature, forfora e seborrea. Per cui, mentre lasciate in posa l’impacco colorante, state anche rigenerando e curando il vostro cuoio capelluto: un trattamento completo che donerà nuova linfa a capelli e cute in una volta sola.

Nei paesi d’origine (India, nord Africa, Arabia, Cina) l’henné fa parte della medicina tradizionale come rimedio per molti disturbi anche per uso interno: mal di gola, emicrania, calcolosi, antidissenteria.

Consigli

Su capelli secchi, in alternativa all’aceto che può risultare aggressivo, è possibile unire al composto del miele o del rosso d’uovo. MAI utilizzare oli, non permetterebbero ai pigmenti di fissarsi al fusto del capello.

Per evitare di macchiarvi la cute per diversi giorni, utilizzate sempre i guanti durante lavorazione e applicazione e applicate uno strato di crema viso molto grassa attorno all’attaccatura dei capelli.

Fate sempre attenzione quando acquistate dell’henné, che sia per uso tintorio o altro, assicuratevi che tra gli ingredienti vi sia solo la voce Lawsonia Inermis (o Cassia Obovata o Indigofera Tinctoria) per avere la certezza che sia un prodotto al 100% naturale e per evitare spiacevoli sorprese, tra le quali possibili dermatiti.

Ricordate: il colore dell’henné è permanente, sarà quasi impossibile lavarlo via dai capelli, per cui pensateci bene se il rosso non fa per voi o se intendete usare delle tinture chimiche in futuro. Chi non ama il rosso della lawsonia, può optare per l’henné neutro (Cassia Obovata) che ha effetti rigeneranti simili.

Scritto da Alexandra Tubaro

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