Il vaccino contro il cancro all’utero

Il papilloma virus umano, o HPV, è il responsabile della formazione del cancro all'utero. Il vaccino Gardasil potrebbe prevenirlo.

Il Texas è recentemente diventato il primo stato a richiedere che le ragazze in età scolastica debbano ricevere il nuovo vaccino contro il cancro all’utero, il Gardasil. Questo mandato del governatore dello Stato, Rick Perry, ha incontrato forte opposizione da parte dei gruppi locali sostenitori dei diritti delle famiglie. Queste famiglie affermano che questo vaccino è una forma di una tolleranza nei confronti delle pratiche sessuali non sicure. Anche in altri stati, come Florida e North Carolina, la questione sul vaccino contro il cancro all’utero ha suscitato dibattiti simili. Ma che cos’è il Gardasil e a che cosa serve?

Il vaccino Gardasil

Se non conosci il Gardasil, ti starai sicuramente chiedendo perché le famiglie stanno attuando un’opposizione contro questo vaccino che molto probabilmente potrebbe eliminare ogni possibilità di morte a causa del cancro. Comunque, un’accurata analisi del medicinale rivela che esso non tratta specificatamente ogni forma del cancro. Esso infatti attacca una malattia sessualmente trasmissibile molto conosciuta, il papilloma virus (HPV), che causa il cancro all’utero.

In questo articolo ti mostreremo esattamente come il Gardasil agisce e ti spiegheremo il possibile impatto del vaccino sulla salute pubblica.

Il cancro all’utero

È facile capire perché c’è una forte necessità di avere un vaccino contro il cancro all’utero. Sebbene il cancro all’utero sia relativamente facile da individuare ad oggi uccide ancora 300.000 donne all’anno. Un semplice Pap test può contrastare la malattia sin dai suoi stadi primari. Le donne con un determinato tipo di papilloma virus (HPV) sono particolarmente propense a sviluppare il cancro alla cervice uterina. Infatti, esistono oltre 100 tipologie di HPV, ma solo alcune sono oncologiche, cioè possono provocare il cancro alla cervice.

Come fa un virus a causare un cancro? Questo accade perché l’HPV, presente sul collo dell’utero, provoca un’alterazione delle cellule dell’epitelio della cervice. Può influire, per esempio, sulla membrana cellulare o sul nucleo. Il risultato è la proliferazione di cellule anomale che, se non curate, possono trasformarsi in un tumore.

Le cellule anomale provocate dall’HPV sono di vario tipo. Si classificano come CIN-1 (o L-SIL), CIN-2 e CIN-3 a seconda della gravità dell’anomalia.

Capire il Gardasil

Non è particolarmente accurato dire che il Gardasil sia un vaccino contro il cancro all’utero. La medicina non agisce contro il cancro in sé per sé. Infatti è usato per prevenire l’infezione da parte di alcune forme di HPV che possono portare al cancro. Il Gardasil è un grandissimo passo avanti nella lotta contro il cancro all’utero. Viene diviso in tre iniezioni a distanza di otto mesi ciascuna e può salvare centinaia di migliaia di vite.

Le preoccupazioni delle famiglie texane sono del tutto infondate. L’infezione da HPV, che provoca il cancro all’utero, è la più comune infezione sessualmente trasmessa. La stragrande maggioranza delle donne la contrarrà almeno una volta nella vita. Non è sinonimo di una condotta sessuale riprovevole. Quindi, non bisogna condannare le donne che contraggono l’HPV ma invece aiutarle a prevenire e combattere la malattia.

Queste informazioni vengono fornite a scopo puramente informativo. Non sono da considerare come una consulenza medica.

Scritto da Chiara Villani

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