Malva: consigli d’uso per beneficiare delle sue proprietà

La malva è una pianta che possiede molte proprietà benefiche. E' utilizzata in diverse forme come il decotto e la tisana. Vediamo insieme di cosa si tratta

La malva è una pianta molto conosciuta in tutto il mondo per le sue innumerevoli proprietà, anche curative. Il decotto, ma anche l’infuso e la tisana sono molto benefiche.

Malva

Appartiene alla famiglia delle Malvaceae ed è originaria dell’Africa del Nord. Vanta moltissime proprietà, tra cui quelle emollienti ed antiinfiammatorie. Viene usata contro la tosse, ma anche per regolarizzare le funzioni dell’intestino. La pianta si è poi diffusa alle latitudini temperate subtropicali dell’emisfero nord e sud. E’ oggetto di coltivazioni molto frequenti ed è stata importata dall’Europa Orientale e dai Balcani. E’ molto coltivata negli Stati Uniti d’America e si è diffusa nel territorio. Le sue virtù sono conosciute fin dai tempi antichi. Il suo nome significa “capace di ammorbidire“. I greci la chiamavano malaché, ovvero rendere morbido.

Proprietà

Le foglie vengono considerate un alimento vegetale ad alto potere nutritivo. I fiori e le foglie della malva sono molto ricche di mucillagini. Sono proprio queste che danno alla pianta proprietà emollienti ed antiinfiammatorie, utili per tutti i tessuti molli del corpo. I principi attivi, al loro interno, rivestono le mucose con uno strato vischioso, che le protegge da agenti irritanti. E’ per questo motivo che è molto indicata per la cura della tosse, nelle forme catarrali delle prime vie aeree.

E’ ideale per idratare e sfiammare il colon oltre che per depurare l’intestino grazie alla sua blanda azione lassativa, dovuta alla capacità delle mucillagini di formare una sorta di gel che agisce in modo meccanico sulle feci. In questo modo, ne agevola l’eliminazione. Non dovrebbe essere utilizzata in pazienti affetti da dissenteria cronica, oppure acuta. Chi soffre di colon irritabile deve usare questa pianta con attenzione. Nei casi di stitichezza, però, può essere utile bere due o tre tazze di malva al giorno, magari in concomitanza con i pasti principali. La pianta è, inoltre, molto utile nei casi di gastrite acuta o di reflusso gastroesofageo. Sono sempre le mucillagini che apportano benefici in questa zona, depositandosi sui tessuti dello stomaco e proteggendoli così dall’azione corrosiva degli acidi gastrici.

Viene usata anche in gravidanza, ma è utile anche per i bambini e gli anziani. Guarisce disturbi come vaginiti, faringiti e tutte le infiammazioni del cavo orale, come stomatiti, gengiviti e ascessi.,

Malva: decotto e altri usi

Per preparare un decotto servono 10 g di malva fresca, compresi fiori e foglie, e 250 ml di acqua. Versare in un pentolino acqua, foglie e fiori. Far bollire e cuocere per circa 10 minuti. Successivamente, spegnere il fornello e lasciar riposare il decotto per circa 15 minuti. Il liquido ottenuto dovrà essere filtrato per eliminare tutte le parti impure. Infine, si potrà bere. E’ possibile consumare due o tre tazze al giorno di questo tipo di infuso. Questo può dare sollievo in caso di cistiti acute, ma anche raffreddore, emorroidi, stress, insonnia e difficoltà digestive in generale.

Diverso è il caso della tisana che, generalmente, viene utilizzata come lassativo e per alleviare i sintomi dovuti a infiammazioni. Questa serve anche per eliminare l’accumulo di muco nelle vie respiratorie, a causa della tosse o di malattie da raffreddamento. La tisana si può, inoltre, usare anche per via esterna, come ad esempio in caso di impacchi per occhi arrossati, dovuti alla congiuntivite. In caso di tosse è possibile preparare un infuso con 50 grammi di foglie messe a bollire in un litro di latte, per almeno dieci minuti. E’ possibile aggiungere del miele per dolcificare e bere una tazzina quattro volte al giorno.

Può essere usata come collutorio naturale, per la salute dei denti, ma anche per i pediluvi e per i bagni considerati curativi. Per questi rimedi, si utilizzano sia foglie che fiori, freschi ed essiccati. Molti benefici si ottengono anche dall’olio essenziale, ricco di principi attivi.

Questa pianta è utile anche per uso esterno, tramite impacco. E’ il caso delle problematiche relative alla pelle. Viene, infatti, usata per curare malattie come l’orticaria, ma anche l’orzaiolo, la scottatura solare, la dermatite atopica e la secchezza della cute. Per questo trattamento è necessario portare ad ebollizione fiori e foglie, immergere un panno o un battutolo di cotone e applicare il tutto, a temperatura ambiente, sulla pelle. Si possono, inoltre, fare dei gargarismi, anche tre o quattro volte al giorno. E’ sufficiente sbollentare le foglie in un litro di acqua e usare questo preparato. In caso di dolorosi ascessi, invece, si possono preparare impacchi con foglie e radici di malva, andandoli ad applicare sulla parte interessata con l’aiuto di una garza, per ottenere un immediato sollievo.

Infiammazione vie respiratore

Questa pianta è molto utile per lenire le infiammazioni delle vie respiratorie. Per i mali di stagione invernali, che si basano su raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, può essere davvero l’ideale. La pianta aiuta a ridurre il gonfiore delle tonsille. Inoltre, può placare e sedare la tosse, sia grassa che secca. E’ utile anche per sbloccare il naso chiuso. Le mucillagini presenti si vanno a depositare sulle mucose irritate, impedendo di fatto l’insorgere di infezioni multiple e apportando un immediato sollievo.

Malva: tintura madre

La tintura madre ha molti utilizzi. Si tratta di una preparazione idroalcolica che si ottiene grazie alla macerazione a freddo in solvente idroalcolico. Si ottiene dalla pianta intera fresca.
In genere, si usa per alleviare i problemi di stomaco, connessi alla cattiva digestione. E’ utile, infatti, contro gonfiori e difficoltà intestinali. Può lenire anche infiammazioni dovute ad allergie stagionali e coadiuvare patologie dell’apparato respiratorio.

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