Massaggio thai: ogni quanto andrebbe fatto?

Il massaggio thai ogni quanto andrebbe fatto? Scopriamo i benefici e le tempistiche.

Il massaggio thai si fonda sul pensiero che il corpo umano abbia circa 72.000 linee energetiche, stimolata proprio da questo massaggio per generare benessere. Ogni quanto andrebbe fatto? Ecco svelato.

Massaggio thai: ogni quanto andrebbe fatto?

Il massaggio thai predilige 10 linee energetiche del nostro corpo, chiamate Sen sulle quali lavora attraverso un approccio globale che usa mani, dita, piedi, gomiti, avambracci, ginocchia attraverso palmopressioni e digitopressioni. Il corpo viene poi allungato, stirato e manipolato in modo profondo secondo tecniche paragonate allo yoga passivo. Il vero massaggio thai dura da un minimo di un’ora e mezza alle tre ore in genere. La durata minima per effettuare un buon trattamento è di 1 ora e mezzo.

A cosa serve il massaggio thai? Ecco i principali benefici:

Rafforzare gli organi interni e migliorare la circolazione del sangue e linfatica favorendo il corretto drenaggio dei liquidi attenuare le tensioni del tessuto muscolare e connettivo;

alleviare la sintomatologia dolorosa nei disturbi quali cefalee, dolori cervicali, mal di schiena e affezioni articolari;

migliorare la mobilità dei segmenti scheletrici rafforzare le funzioni neurologiche, alleviare condizioni;

degenerative associate al processo di invecchiamento e al periodo della menopausa;

combattere l’insonnia e lo stress;

promuovere pace interiore e benessere mentale.

Ma ogni quanto andrebbe fatto il massaggio thai per giovare dei principali benefici e del trattamento in genere? Prima di iniziare con il trattamento, il massaggiatore introduce una fase preliminare di conoscenza del paziente per capire come intervenire.

Il massaggio thai inizia con manovre lievi che aumentano gradualmente di intensità, senza mai sconfinare oltre la soglia del dolore.

Ogni quanto è necessario il massaggio thai? Per chi è particolarmente contratto possono essere necessarie anche due sedute a settimana, nonostante una sia sufficiente per produrre i primi effetti benefici. Il massaggiatore ricorre a digitopressioni e compressioni.

Il corpo deve appoggiare su una superficie morbida. Solitamente il ricevente rimane vestito o coperto, sia per tradizione sia per mantenere caldi i muscoli. La durata del massaggio thailandese originale può oscillare dall’ora e mezza alle tre ore.

Massaggio thai: ogni quanto va fatto e i benefici

Il massaggio thailandese o thai ha subito molte influenze nel tempo ed esistono alcune variazioni alla pratica originale; tra queste il trattamento con olio, quindi a pelle. In questo caso ci si concentra sulle 10 linee del massaggio thai, gli Sen. Quando sono trattate con pressioni, sfioramenti o frizioni, avviene la stimolazione riflessa degli organi interni. La tecnica prevede frizioni sempre con manipolazioni molto delicate.

Il massaggio con l’olio svolge un’importante funzione di riossigenazione del tessuto connettivo. Le pressioni agiscono in profondità sul sistema linfatico e circolatorio con benefici evidenti, come il drenaggio dei liquidi in eccesso e dell’acido lattico. Si sollecita anche il sistema immunitario e si eliminano le tossine. Vengono usati in particolare alcuni oli essenziali per le loro proprietà come l’olio di gelsomino, l’olio di citronella e l’olio di Ylang Ylang.

Scritto da Chiara Sorice

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