Osteopata: guide e attrezzi per lavorare

L'osteopata tratta e cura lesioni funzionali reversibili. L'osteopatia, inoltre, è un tipo di medicina non convenzionale che si basa sul considerare l'essere umano come unità di corpo, ma anche di spirito e di mente. In questa guida approfondiremo la figura dell'osteopata, capiremo quali sono i suoi compiti e scopriremo gli attrezzi che utilizza.

Chi è l’osteopata e che cosa fa? Quali sono le sue attività e come sono regolamentate a livello di leggi in Italia? Vediamo di capirne di più.

Ecco alcune guide e l’elenco degli attrezzi che utilizza per poter svolgere questa importante professione. Intanto, dobbiamo considerare che l’osteopatia è un tipo di medicina non convenzionale che si basa sul considerare l’essere umano come unità di corpo, ma anche di spirito e di mente.

Guida dell’osteopata

I pazienti non conoscono bene i meccanismi dell’osteopatia o, almeno, non ancora. Per questo motivo, di recente è stata creata la prima Guida dell’Osteopatia. Essa si basa sul principio “informare per tutelare” e vi sono dei contenuti che sono comuni per tutti i paesi dell’Unione Europea.

Questa guida è stata elaborata sulla base della legge CEN, assieme alle più grandi organizzazioni di categoria in Europa. La traduzione italiana è stata effettuata grazie al contribuito del Roi. Questa guida fornisce delle informazioni su quelli che sono gli standard di assistenza, nonché di formazione professionali richiesti ai professionisti di questo settore. Diciamo che, quindi, può essere considerata come una sorta di vademecum per tutte le persone che decidono di avviarsi a tale tipo di disciplina, che sta diventando sempre di più una professione sanitaria e indipendente.

Questo tipo di documento non fa altro che esplicare cos’è tale disciplina, che tecniche vengono utilizzate e spiega, inoltre, tutti gli ambiti di applicazione. Offre, inoltre, alcuni tipi di indicazioni che possono essere utili per andare a scegliere il professionista a cui dovremmo rivolgerci. Tale professionista dovrà avere dei criteri di professionalità, ma anche trasparenza, oltre all’ovvia competenza. Nell’ambito della Norma CEN, invece, si parla di obiettivi di cooperazione internazionale, al fine di avere sempre di più un approccio razionale alla cura di determinati tipi di malattie. Esiste, inoltre, una lista di osteopati che hanno l’abilitazione ad esercitare tale tipo di attività ed è liberamente consultabile.

L’osteopatia si basa su tutta una serie di principi che sono riconosciuti convenzionalmente un po’ ovunque. Il corpo, innanzitutto, è un’unità. Le funzioni e la struttura del nostro corpo sono tutte collegate tra di loro. Dobbiamo, poi, tenere presente che è il nostro corpo che possiede dei meccanismi di autoregolazione, nonché di autoguarigione che, nel gergo osteopatico, viene determinato come omeostasi. Se l’adattabilità del nostro corpo è interrotta o, ad esempio, se vi sono dei cambiamenti climatici o ambientali che superano la capacità del corpo di adattamento, può verificarsi una malattia. E’ il movimento dei nostri fluidi corporei che serve per mantenerci in salute e, inoltre, chi controlla i fluidi a livello del nostro corpo è il nostro sistema nervoso autonomo. Infine, ci sono componenti della malattia che non sono soltanto delle manifestazioni della malattia, ma che sono anche dei fattori che contribuiscono al mantenimento della stessa. Tali leggi non sono certo scientifiche, ma sono dei fondamenti della filosofia degli osteopati.

In molti si chiedono se l’osteopatia sia davvero utile oppure no. Alcuni affermano che l’efficacia si basi su testimonianze e non su prove. Si ipotizza, infatti, un effetto placebo nel caso di alcuni tipi di trattamenti volti a migliorare dolori alla schiena cronici. Questo studio è datato 2004 e ha creato non poche perplessità nell’ambiente, nonché numerose critiche sull’efficacia del trattamenti. Gli studi condotti, infatti, non mostrano alcuna efficacia nell’osteopatia. Alcuni, però, sostengono che tale trattamento possa migliorare significativamente il dolore alla schiena, sia per l’effetto placebo oppure no. Si riesce, inoltre, ad avere una riduzione del dolore maggiore rispetto ai casi di effetto placebo e, in genere, questo permane per almeno tre mesi.

La corsa dentro di te

Una delle guide più conosciute in ambito di Osteopatia è senza dubbio “La corsa dentro di te”. E’ un libro che si basa sulla spiegazione di alcuni tipi di autotrattamenti, ovvero di trattamenti che possono essere svolti comodamente anche da soli, assieme ad altri esercizi per prestazioni ottimali, che permettono un recupero del 100%.

Tale libro è possibile trovarlo nelle librerie più fornite, ma anche su Internet. Acquistandolo sul web sarà possibile risparmiare una notevole somma di denaro. Il suo costo si aggira intorno ai 22-25 euro. Il libro è composto da 188 pagine e permette di sapere di più circa l’osteopatia.

In particolare, si parla del meccanismo della corsa, come attività fisica che permette di raggiungere la massima prestazione fisica. A questo si collegano allenamenti, un’alimentazione varia, corretta e bilanciata, il potenziamento muscolare, i massaggi, alcuni esercizi posturali. E’ un libro che ci porta alla scoperta di un mondo interno che cerca di poter comunicare con noi, attraverso i segnali del nostro corpo. Se ci pensiamo, infatti, il nostro corpo cerca sempre di comunicarci qualcosa, sia che stiamo bene, sia che stiamo male. Esistono delle tecniche, anche molto semplici, che servono per potersi prendere cura del nostro mondo interno, al fine di poter raggiungere prestazioni sempre più elevate.

Attività dell’osteopata. La regolamentazione in Italia

Qual è l’attività dell’osteopata? Cosa fa? Cosa disciplina la legge in Italia in materia? Questa figura professionale cerca di utilizzare alcune tecniche che possono essere manuali oppure no e che permettono di ripristinare e di rilanciare il movimento articolare, viscerale e facciale. Ci permette di facilitare e di stimolare quelli che sono i normali meccanismi di autoregolazione. Sempre più persone, in Italia, si affidano alla consultazione di un osteopata. Questo specialista cerca di diagnosticare, attraverso alcuni test clinici e osteopatici cui vengono sottoposti i suoi pazienti, quali sono le barriere dell’organismo, qual è la sua elasticità e la deformabilità delle nostre strutture anatomiche. Tali barriere, infatti, non ci permettono di svolgere correttamente le nostre funzioni fisiologiche. Una volta capito questo, il tutto continuerà con l’elaborazione di un trattamento adeguato, attraverso alcune tecniche manuali o funzionali. Dobbiamo considerare che, però, l’osteopata può trattare soltanto le lesioni funzionali che sono reversibili. Per quelli che, invece, soffrono di lesioni irreversibili, come una malattia grave, un tumore o una frattura, non è indicata questa disciplina. L’osteopata può aprirsi un proprio studio, oppure può andare a collaborare con altri specialisti, ad esempio con l’otorinolaringoiatra, con il pediatra, con l’oculista, l’ortopedico, l’urologo, il geriatra, il cardiologo, il ginecologo e l’endocrinologo, ad esempio.

Circa la regolamentazione in Italia, dobbiamo considerare che il Ministero della salute non rilascia nessuna abilitazione per l’esercizio di questa particolare professione. Per esercitare, quindi, l’osteopata deve essere già in possesso di un titolo sanitario, come quello di chirurgo, odontoiatra o di fisioterapista. In caso contrario, la pratica non sarà abilitante e il titolo professionale non sarà così valido. Dobbiamo considerare, quindi, che in Italia manca lo status giuridico che definisca l’attività dell’osteopata non solo a livello legale, ma anche nell’ambito della sua regolamentazione. La stessa figura professionale, quindi, non è tutelata dalla legge. Esiste un’associazione, però, di regolamentazione, che è il CSdO, ovvero il Consiglio Superiore di Osteopatia. Di questa fanno parte tutte le maggiori associazioni di osteopati a livello italiano. Nel 1991, tale attività è nata negli Stati Uniti e, successivamente, si è poi distribuita in Europa, anche se con diverse differenze da Paese a Paese.

Attrezzi

Che attrezzi utilizza l’osteopata per esercitare la sua professione? In genere, l’osteopata ha bisogno di un lettino professionale. Questo attrezzo è spesso elettrico, dotato di sistemi di regolazione. Ha, inoltre, un dispositivo di sicurezza contro gli spostamenti involontari. E’, poi, rivestito da acciaio verniciato a polvere e può avere imbottitura di densità variabile, nonché prevedere piedini antiscivolo. In genere, esiste il foro viso, richiudibile. Non ha bisogno, quindi, di una particolare attrezzatura per svolgere il suo lavoro. Oltre al lettino, ciò che servirà a questo professionista è la propria sensibilità. Dobbiamo tenere presente che l’osteopata non va necessariamente a toccare le parti dolenti del paziente, ma soltanto quelle che possono essere causa del dolore. Ad esempio, in caso di mal di testa, il dolore può essere trattato attraverso la cervicale, ma non solo. Si può lavorare sulla respirazione e, talvolta, soltanto trattando l’osso sacro. Le tecniche utilizzate non sono mai particolarmente dolorose e invasive per il paziente. I risultati sono spesso duraturi nel tempo e vengono in genere consigliati alcuni tipi di esercizi, magari poi da svolgere comodamente a casa.

Osteopata omino di viti

L’osteopata omino di viti è un modellino in acciaio che si può facilmente trovare nei negozi specializzati e, soprattutto su internet. Guardando su Amazon, Ebay o altri siti è possibile trovarli ad un costo nemmeno troppo elevato che, in genere, si attesta sui 30 euro. Può essere una perfetta idea regalo, senza dubbio particolarmente originale. Sul web possiamo trovare tantissimi pezzi che possono fare al caso nostro: è sufficiente fare un giro per cercare ciò che potrebbe fare per noi.

Questo è tutto ciò che dobbiamo sapere circa la professione dell’osteopata, una professione vista con titubanza da molti medici, ma anche da molti pazienti. Si tratta di una figura professionale particolarmente “strana” e, per questo, esistono alcuni pregiudizi in merito. In ogni caso, tutto sono d’accordo che, attraverso queste tecniche di manipolazione, si riesca a migliorare l’equilibrio generale del corpo. L’azione dell’omeostasi, infatti, è particolarmente autonoma ed è il nostro corpo che la decide. Nonostante le titubanze, dobbiamo prendere in considerazione il fatto che molti italiani, ma anche molti europei, stanno sempre prendendo più in considerazione l’idea di consultare degli osteopati. E’ probabile, quindi, che ci saranno sempre più persone in futuro che si fideranno di questi professionisti.

Scritto da Erika Vettori

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