Per quanto tempo è possibile assumere gli integratori alimentari?

Integratori alimentari: per quanto tempo possono essere assunti? Scopriamo fino a quando è possibile.

Gli integratori sono sostanze non farmacologiche che facilitano l’assunzione delle scorie, aiutando le cellule e bilanciando eventuali carenze nutritive come quelle di magnesio, ferro e potassio. Spesso sulla loro assunzione ci sono dibattiti ancora accesi e avversi. Scopriamo per quanto tempo si possono assumere.

Integratori alimentari: come e quali assumere 

Gli integratori, in particolare quelli alimentari, dividono sempre l’opinione pubblica. Esiste la visione tradizionale della medicina secondo cui una nutrizione equilibrata fornisce tutti i nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno. 

L’opposizione, invece, ha una visione più contemporanea, promossa da operatori della salute che lavorano in un’ottica di promozione del benessere, di prevenzione, più che di cura che sostiene invece che la nutrizione moderna sia ricca in calorie e povera in nutrienti, e che proprio per questo bisogna integrare. 

Tra gli integratori caratterizzati da un ottimo profilo di sicurezza, di cui si può fare un uso costante e continuativo possiamo trovare: 

Multivitaminico: è utile scegliere un prodotto con dosaggi medio bassi ma ad ampio spettro, preferibilmente di esclusiva origine naturale (non sintetica), quali ad esempio l’alga Klamath, l’alga Spirulina, l’Erba d’Orzo.

Si tratta di “supercibi” contenenti lo spettro nutrizionale pressoché completo di micro e macronutrienti in un equilibrio perfettamente bilanciato.

Omega 3: al dosaggio di circa 1 g al giorno con 500 mg di acido eicosapentaenoico (EPA) e 300 mg di acido docosaesaenoico (DHA). Si può pensare di alternare gli omega 3 di origine animale (da olio di pesce selvatico) con quelli di origine vegetale.

Coenzima Q10: nella forma di ubichinolo al dosaggio di circa 100 mg al dì. Si tratta del carburante cellullare per eccellenza, ha azione antiossidante e antiaging, e rappresenta un vera e propria carica di vitalità ed energia per il nostro organismo.

Vitamina D: nella forma colecalciferolo al dosaggio di 2000 UI al giorno. Può essere associata alla vitamina K2, soprattutto dopo la menopausa o in caso di osteopenia e osteoporosi.

La sua importanza è soprattutto relativa all’equilibrio del sistema immunitario, di cui promuove l’efficienza sia in senso difensivo rispetto a rischi infettivi o proliferativi, sia in senso antinfiammatorio.

Probiotici: fondamentali per garantire l’equilibrio e l’efficienza della flora batterica intestinale e delle sue numerose funzioni. Importantissimo è selezionare insieme ad un esperto quelli più adatti al caso individuale.

Per quanto vanno assunti gli integratori alimentari?

Se gli integratori sono stati selezionati correttamente e non sono finalizzati a gestire un sintomo, ma ad ottimizzare il metabolismo, possono essere presi in modo continuativo in senso preventivo. 

Questo però non vale nel caso in cui il motivo del loro uso sia una carenza di qualche tipo, che è diversa dalla prevenzione. Nel primo caso la situazione andrà valutata in base alla singola necessità, nel secondo invece la loro assunzione dovrà essere continuativa, così da poter apportare il giusto beneficio all’organismo.

Generalmente è possibile prendere diversi tipi di integratori contemporaneamente, in quanto sono dei nutrienti e nei cibi si trovano già in natura mescolati in modo naturale. L’associazione degli integratori non è affatto sconsigliata dunque.

Anzi, per alcuni è consigliato prenderli insieme. Questo vale ad esempio per Vitamina C e Ferro, rame e zinco, Vitamina D e Vitamina K2

Scritto da Chiara Sorice

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