Perché la celiachia colpisce maggiormente le donne

La celiachia colpisce con maggiore frequenza le donne rispetto agli uomini: a cosa è dovuto questo divario? La risposta potrebbe essere nei geni.

Dati alla mano, la celiachia colpisce con maggiore frequenza le donne rispetto agli uomini. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che il gentil sesso ha il doppio della probabilità di ricevere una diagnosi di celiachia.

La motivazione alla base di questa differenza non è chiara. Secondo alcuni ricercatori, ciò potrebbe dipendere dal fatto che le donne tendono maggiormente a rivolgersi a un medico in caso di necessità. Gli uomini, al contrario, mostrano più ritrosia, soprattutto i più giovani. Di conseguenza, la malattia viene diagnosticata soprattutto alle donne anche per ragioni statistiche.

Ad ogni modo, nonostante la riluttanza degli uomini a vedere un medico possa giocare un ruolo importante, non è sufficiente a spiegare questo divario. Le donne, infatti, si ammalano di celiachia più degli uomini – a prescindere dalla frequenza con cui si fanno visitare.

La risposta è nei geni

La spiegazione più accreditata è collegata alla struttura genetica di uomini e donne. Innanzitutto, la celiachia è una malattia autoimmune, ovvero una patologia in cui il sistema immunitario del corpo attacca erroneamente il tessuto. Proprio a causa della prevalenza di ormoni diversi – gli estrogeni femminili e il testosterone maschile -, le donne sono più predisposte a sviluppare malattie autoimmuni rispetto agli uomini.

Questo dipende dal fatto che gli estrogeni sono in grado di stimolare una risposta contro i virus, mentre il testosterone reagisce in maniera più efficace alle infiammazioni. La genetica, poi, spiega che diversi tratti del Dna responsabili del funzionamento del sistema immunitario sono proprio sul cromosoma X. Le donne, dunque, avendo due cromosomi X, hanno maggiore probabilità di sviluppare patologie autoimmuni, perché i linfociti, le cellule alla base del sistema immunitario, sono più attivi. In tutta risposta, gli uomini, caratterizzati da un cromosoma Y e un solo cromosoma X, hanno una maggiore predisposizione a sviluppare immunodeficienze. Di conseguenza, per quanto un sistema immunitario reattivo contro le infezioni, come quello femminile, protegga l’organismo, può anche arrivare più facilmente a “regolazioni” sbagliate. L’attivazione eccessiva, infatti, potrebbe portare nel tempo allo sviluppo delle malattie autoimmuni, come appunto la celiachia.

Celiachia: sintomi diversi per uomini e donne

Ci sono anche differenze tra i sessi nel modo in cui la celiachia si manifesta quando viene diagnosticata. Gli uomini e le donne che sviluppano questa malattia, infatti, tendono a mostrare diversi sintomi.

Per le donne, un segnale associabile alla celiachia può essere infertilità o problemi legati al ciclo mestruale. Seguono quindi disturbi tiroidei, ossa deboli o anemia. Non si manifestano, invece, sintomi legati alla digestione, come diarrea, dolore addominale o gonfiore – o eventualmente non si presentano in forma grave.

Gli uomini, al contrario, hanno maggiori probabilità di avere i “classici” sintomi riconducibili alla celiachia, come diarrea e perdita di peso, al momento della diagnosi. Forse è anche per questo motivo che tendono a tergiversare, quando si tratta di farsi visitare da un medico. Gli uomini celiaci sono anche più propensi a essere sottopeso, soffrire di reflusso e a sviluppare la dermatite erpetiforme, ovvero delle eruzioni cutanee causate dal glutine.

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